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L’Ast incontra la medicina generale. «Focus sull’avanguardia della Gastroenterologia del Murri»

FERMO - L'appuntamento di martedì sera all'Ordine dei Medici di Fermo ha per oggetto la presentazione del programma di screening colon-retto secondo le linee guida regionali e nazionali.
Martedì prossimo, alle ore 21, come preannunciato nei giorni scorsi, la direzione dell’Ast di Fermo, guidata dal direttore generale Roberto Grinta, incontrerà i medici di medicina generale presso l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Fermo grazie all’ospitalità concessa dal suo presidente, Anna Maria Calcagni. L’appuntamento ha per oggetto la presentazione del programma di screening colon-retto secondo le linee guida regionali e nazionali.
«La Uoc di Gastroenterologia del Murri, guidata dal professor Giampiero Macarri, dispone di un reparto di degenza di 15 posti letto con annesso servizio di Endoscopia digestiva. Oltre alla usuale attività di assistenza, due – rimarcano dall’Ast – sono i campi di particolare interesse ed “expertise” che caratterizzano la struttura: la gestione delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Mici) e l’Endoscopia Digestiva Diagnostica ed Operativa. Per le Mici è attivo un modello organizzativo denominato Ibd Unit, che unisce una serie di specialisti coinvolti nella gestione di queste malattie, con percorsi sperimentati e validati che permettono di prendere in carico il paziente a “360 gradi” e consentono di poter garantire consulenze in brevissimo tempo, un aspetto fondamentale nella gestione multidisciplinare. Questi percorsi operativi sono stati riconosciuti come conformi ai migliori standard di cura e pertanto “Certificati” dalla Kiwa-Cermet-Italia.
Il servizio di Endoscopia digestiva garantisce prestazioni in elezione ed urgenza con reperibilità H 24 festiva e notturna. Dotato di strumentazione di ultima generazione hd, oltre agli esami diagnostici ed operativi standard come polipectomia, mucosectomia, dissezione sottomucosa, emostasi di lesioni sanguinanti, dilatazioni, legature varici etc., il servizio vanta una importante casistica sull’Endoscopia operativa bilio-pancreatica. Per questa è attivo un percorso che permette di eseguire, nella stessa seduta, una Risonanza magnetica, un’ecoendoscopia e, solo se necessario, di procedere alla parte operativa del percorso, cioè l’Erpc.
L’attenzione alla patologia bilio-pancreatica si completa con “l’Ambulatorio Dedicato alle patologie Bilio Pancreatiche”, presente da anni, e di recente, con l’introduzione di un ambulatorio condiviso tra “Gastroenterologo, Oncologo e Radiologo” per la gestione multidisciplinare delle patologie neoplastiche. Dal 2015 il servizio di Endoscopia digestiva è accreditato per i percorsi di qualità dalla Kiwa- Cermet-Italia, Sied, Anote, Aigea. Oltretutto va ricordato che è iniziato di recente un percorso multidisciplinare, con network regionale, per la gestione del paziente obeso che porta all’esecuzione di una procedura endoscopica, la “Gastroplastica Endoscopica”, metodica mininvasiva rispetto alla più complessa procedura chirurgica».
L’incontro in programma per martedì, per il quale l’Ast ringrazia la presidente dell’Ordine dei Medici, Anna Maria Calcagni, sarà, infatti, anche occasione per illustrare l’offerta dell’attività di chirurgia generale dell’Ast, diretta da Silvio Guerriero «e la sua capacità produttiva, rafforzando la già profonda interazione tra Ospedale e territorio con la sinergia tra i medici ospedalieri, quelli di medicina generale e i pediatri di libera scelta, per una sanità sempre più capillare e territoriale nel Fermano» concludono dall’Azienda sanitaria fermana.

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