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Dalle reti criminali smantellate ai sequestri. Di Clemente: «La Polizia è una famiglia di gente ordinaria che fa gesti straordinari» (Video e Foto)

FERMO - Nella giornata odierna, 172esimo della Polizia di Stato, sono stati ricordati, in particolar modo lo smantellamento di un gruppo criminale nord africano dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Lido Tre Archi, e l’arresto nella flagranza di reato di un ventisettenne romeno per sequestro di persona, estorsione e sfruttamento della prostituzione. Prima misura patrimoniale dell’ablazione di un appartamento a Lido Tre Archi. TUTTI I NUMERI DEL 2024 e gli obiettivi 2024
172esimo della Polizia - L'intervista al questore di Fermo, Luigi Di Clemente

Il questore Luigi Di Clemente

 

di Matteo Achilli (video e foto Simone Corazza)

La Polizia di Stato celebra oggi il 172esimo anniversario dalla sua fondazione, con una cerimonia nazionale replicata anche alla Questura di Fermo.
«La cerimonia odierna è dedicata alle donne e agli uomini che vestono la divisa nella nostra provincia ed è anche un’occasione per far conoscere il lavoro che hanno fatto in un anno le diverse articolazioni di cui si compone la Questura di Fermo e la Sezione di Polizia Stradale. Tanti sono i servizi di controllo del territorio predisposti nell’arco della settimana e nei fine settimana, effettuati soprattutto nei comuni rivieraschi. Diverse sono state le operazioni di “controllo straordinario del territorio” svolte settimanalmente, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, attenzionando in particolar modo alcuni complessi abitativi diffusi e luoghi di ritrovo per arginare fenomeni che sono espressione di una criminalità sempre più agguerrita.

Nel corso della cerimonia odierna, in questura a Fermo, sono stati consegnati attestati, promozioni, encomi e lodi ai poliziotti che si sono distinti nel corso dell’anno passato, in una sala gremita di colleghi, di istituzioni e anche delle scolaresche del Fermano che sono state premiate dalla Polizia di Stato.

Da dx il questore Luigi Di Clemente, il prefetto Edoardo D’Alascio e il procuratore capo Raffaele Iannella

«Come questore di Fermo – le dichiarazioni di Luigi Di Clemente – ho l’onore di festeggiare per la prima volta insieme al Fermano la ricorrenza della Polizia nell’aula dedicata a Giovanni Ripani, vittima del dovere, barbaramente ucciso nel 1976 a Milano dalla banda Vallanzasca. Saluto e ringrazio il nostro Prefetto D’Alascio, insediatosi lunedì, così come saluto e ringrazio il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro e il Procuratore Raffaele Iannella, insostituibile e prezioso riferimento per gli uffici investigativi ed operativi della Questura. La nostra – rimarca Di Clemente – è una famiglia composta da persone ordinarie, che fanno cose straordinarie, senza clamore. Persone che con onore e disciplina svolgono il loro lavoro, che rappresenta prima di tutto una missione per affermare la legalità. Cerchiamo di lavorare sulla prevenzione, per aumentare nei cittadini la percezione della sicurezza, cercando di intercettare i segnali di malessere e presidiando il territorio in un’ottica partecipata ed ordinata, coordinandoci con le altre forze di polizia. Tanti sono gli interventi che svolgiamo durante la settimana e nel weekend, soprattutto nei Comuni rivieraschi. Tante le operazioni di controllo straordinario che vengono effettuate nel corso della settimana, in collaborazione con il reparto di prevenzione e crimine di Pescara. Importante il lavoro svolto dalle Volanti, che ha consentito di ottenere lodevoli risultati. L’anno appena concluso è stato particolarmente impegnato su tutti i fronti. Quelli più delicati, che riguardano il contrasto alla criminalità in alcune zone della nostra provincia, prima tra tutti quella di Lido Tre Archi. Oltre a questo c’è stato il contrasto di alcuni fenomeni, che sono il segno negativo di questo periodo storico, come la violenza di genere e contro le donne, che ci vede impegnati con un numero di codici rossi particolarmente alto, ben 89, emettendo allo stesso tempo 68 provvedimenti amministrativi, come l’ammonimento, che tendono a frenare la violenza nei confronti appunto di persone spesso appartenenti allo stesso nucleo familiare. Quello appena trascorso è stato un anno particolarmente impegnato anche per le attività di polizia amministrativa, per i passaporti ed i controlli ai pubblici esercizi. Storico risultato per la provincia fermana, quello ottenuto nei confronti di uno dei soggetti di vertice della faida tra bande a Lido Tre Archi. Tra le indagini che voglio ricordare, c’è quella che ha portato allo smantellamento di un gruppo organizzato nordafricano, dedito allo spaccio di stupefacenti e quella che ha portato all’arresto in flagrante di un rumeno per sequestro di persona, estorsione e sfruttamento della prostituzione in danno di una giovane connazionale, segregata in un appartamento di Lido Tre Archi. Molti controlli anche sugli stranieri, noi abbiamo una comunità piuttosto numerosa, a cui dobbiamo con logica di servizio delle tempistiche accettabili. Recentemente con l’impulso di Roma, abbiamo modificato in meglio anche la prassi per il rilascio dei passaporti. Un anno molto intenso dunque e anche il 2024 ci vede già a lavoro con logica di servizio nei confronti della comunità. Questo giorno della Festa della Polizia, per il 172esimo anno della sua fondazione, è particolarmente indicato per ricordare che la Questura e la Polizia appartengono alla nostra comunità».


In tale contesto, uno sforzo eccezionale è stato compiuto dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dalla Squadra Mobile. In particolare l’attività svolta dai due uffici ha consentito nel corso di un anno di procedere all’arresto di 25 persone per reati contro il patrimonio e per quello di resistenza, di denunciare 274 persone all’Autorità Giudiziaria, di sequestrare più di 2 chilogrammi di sostanza stupefacente e di controllare 22.542 persone e 10.049 veicoli.
La Squadra Mobile ha eseguito alcune attività di polizia giudiziaria di particolare rilevanza, conseguendo importanti risultati grazie alla guida della locale Procura della Repubblica e al coordinamento assicurato dal Procuratore Raffaele Iannella. Sono state denunciate a piede libero 105 persone, eseguite 33 misure cautelari, 6 arresti in flagranza di reato e sequestrata sostanza stupefacente per 4 chilogrammi.
L’attenzione della Squadra Mobile è stata alta anche per ciò che concerne la violenza di genere. In tale contesto sono stati trattati un totale di 89 casi di “Codici Rosso” di cui 58 di maltrattamenti in famiglia, 14 di atti persecutori, 5 di violenza sessuale ai quali si aggiungono i risultati conseguiti dalla Divisione Anticrimine. Gli ammonimenti irrogati nell’anno appena trascorso e nei primi tre mesi di questo anno sono stati 68, di cui 29 per atti persecutori e 39 per violenza domestica. Inoltre, sono stati emessi i primi tre ammonimenti per cyber-bullismo e, a gennaio, è stato conseguito uno storico risultato per la provincia fermana, con l’esecuzione della misura patrimoniale dell’ablazione di un appartamento a Lido Tre Archi, di un motoveicolo di grossa cilindrata e di due conti correnti.
La Divisione Anticrimine ha irrogato 33 avvisi orali del Questore, 42 fogli di via obbligatorio e 6 proposte di sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza che sono state tutte accolte dal Tribunale di Ancona nonché 15 Daspo Urbani.


Di seguito le altre operazioni di maggior rilievo portate a termine dalla Squadra Mobile.
La prima è un’indagine protrattasi per circa un anno, che ha permesso di smantellare il gruppo criminale nord africano dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere Lido Tre Archi. Un vero e proprio “supermarket” della droga con circa 1600 cessioni effettuate ad acquirenti provenienti anche da fuori provincia per uno smercio accertato di oltre 4.700 grammi di sostanze stupefacenti ed un ricavo complessivo di quasi 54.500 euro. Nella fase esecutiva, nell’arco temporale settembre 2023-marzo 2024, le catture dei ricercati si sono susseguite senza soluzione di continuità, per un totale di 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 5 misure cautelari che disponevano il divieto di dimora e la presentazione quotidiana alle forze di polizia.
La seconda riguarda l’arresto nella flagranza di reato di un ventisettenne romeno per sequestro di persona, estorsione e sfruttamento della prostituzione, delitti tutti commessi nell’attuazione di più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso ai danni di una giovane connazionale la quale veniva tenuta segregata all’interno di un appartamento di Lido Tre Archi e costretta a prostituirsi. La Squadra Mobile, dando seguito ad un alert urgentissimo giunto dall’Interpol di Manchester, nel Regno Unito, intraprendeva una incessante attività investigativa di notte e giorno che consentiva di individuare in poco tempo l’alloggio dove la ragazza era rinchiusa contro la sua volontà, liberandola.
Particolarmente intensa è stata anche l’attività della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, nonché dell’Ufficio Immigrazione. Sono stati rilasciati 7582 passaporti (alla data odierna, i passaporti vengono rilasciati entro 15 giorni dalla data di presentazione dell’istanza); 744 licenze di porto d’armi per uso caccia o sportivi. L’accurata attività di controllo della Polizia Amministrativa e di Sicurezza sul territorio fermano si è concentrata, inoltre, su esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, locali di pubblico spettacolo, attività di raccolta scommesse e sale VLT, consentendo di controllare 447 locali sia d’iniziativa che durante i servizi straordinari.
Non di minore importanza è stata l’attività condotta dall’Ufficio Immigrazione, il quale ha trattato complessivamente 7283 pratiche amministrative per rinnovo e rilascio di permesso di soggiorno, emettendo altresì 23 provvedimenti di espulsione per cittadini non in regola con le norme relative al soggiorno sul territorio nazionale, 27 ordini del Questore e 7 accompagnamenti alla frontiera e Cpr.


Sotto il profilo dell’ordine pubblico, grazie al lavoro incessante dell’Ufficio di Gabinetto e della Digos, tutti i fenomeni sono stati attenzionati senza che vi fossero problematiche di ordine pubblico. La Polizia di Stato ha affrontato con successo tante manifestazioni ed eventi che hanno visto la partecipazione di un pubblico comprensivo di tutte le fasce di età, soprattutto d’estate. Anche per le rivendicazioni sindacali, le vertenze lavorative ed il periodo elettorale, grazie all’opera di mediazione degli uomini della Digos, giunti sempre a un punto di equilibrio, non vi sono state criticità e si è sempre riusciti a salvaguardare gli interessi tutelati dalla nostra carta costituzionale.
Un sincero riconoscimento al personale della Polizia Scientifica che nel corso del tempo è diventata una vera e propria eccellenza in tutte le Questure, avendo raggiunto un alto livello tecnologico che spazia dal loro intervento durante le manifestazioni di ordine pubblico, alle tecniche di indagine per cristallizzare la scena del crimine. Né può essere sottaciuta la fondamentale opera svolta dall’unica specialità presente sul nostro territorio, la sezione Polizia Stradale di Fermo con le sue sottosezioni di Porto San Giorgio ed Amandola le quali, con la loro attività, hanno consentito di controllare 14.114 persone, 22.149 veicoli e di elevare 4688 sanzioni al Codice della Strada, tra cui spicca il ritiro di 144 patenti, il fermo ed il sequestro amministrativo di 187 veicoli con la denuncia a piedi libero di 81 persone.
Questo bilancio, fatto di numeri, sottolinea come, donne e uomini della Polizia di Stato, vivano con passione, rispetto, equilibrio e consapevolezza la loro professione, che è una professione sociale compiuta nella e per la società civile.

Il prefetto D’Alascio accompagnato dal questore Di Clemente

Da dx il questore Luigi Di Clemente, il prefetto Edoardo D’Alascio e il procuratore capo Raffaele Iannella

 

 

 

 


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