Un evento di straordinaria rilevanza si è tenuto ieri, 14 maggio, presso la prestigiosa sede della Società Dante Alighieri Global a Palazzo Firenze, a Roma. Il convegno “Matteo Ricci, l’ambasciatore d’Europa“, organizzato nell’ambito del Festival della Diplomazia Culturale “Oltre i confini”, ha visto la partecipazione di illustri personalità del mondo accademico, diplomatico e istituzionale, riunite per celebrare la figura di Matteo Ricci, gesuita, viaggiatore e scienziato, considerato il fondatore delle relazioni diplomatiche tra Europa e Cina.
Il convegno è stato aperto e diretto dal Prof. Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri, che ha entusiasmato il pubblico con la sua eloquente celebrazione di Matteo Ricci come autentico eroe del dialogo culturale. Riccardi ha sottolineato «l’urgenza e la necessità – si legge nella nota dell’organizzazione – di promuovere il dialogo interculturale in un’epoca segnata da conflitti e tensioni internazionali, evidenziando come la figura di Ricci sia ancora oggi un simbolo di come il vero incontro tra culture sia possibile solo attraverso la gratuità e l’amicizia autentica».
Presente al tavolo dei relatori il dottor Filippo La Rosa del Ministero degli Affari Esteri a sottolineare come la cultura emerga come un potente strumento per promuovere la comprensione reciproca e contribuire alla risoluzione pacifica delle controversie. Sono intervenuti Massimo Ambrosetti, ambasciatore d’Italia a Pechino, Jia Guide, ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia. Illustri accademici, come il Prof. Dario Grandoni (Presidente della Fondazione Matteo Ricci di Macerata), la Prof.ssa Elisa Giunipero (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), il Prof. Federico Masini (Università “Sapienza” di Roma) e il Prof. Agostino Giovagnoli (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), hanno arricchito il dibattito con i loro preziosi contributi, evidenziando l’eredità di Matteo Ricci e l’importanza della diplomazia culturale nel promuovere il dialogo e la comprensione reciproca tra i popoli.
Il Prof. Maurizio Petrocchi dell’Università di Macerata direttore artistico e ideatore del Festival della Diplomazia Culturale “Oltre i confini”, ha focalizzato il suo intervento sul ruolo cruciale della diplomazia culturale nel contesto attuale. Ha evidenziato come lo scambio di idee, valori, tradizioni e aspetti dell’identità e della creatività umana stia diventando sempre più importante nelle relazioni internazionali, specialmente in un periodo di rivalità tra grandi potenze e divisioni ideologiche. Il Prof. Petrocchi ha sottolineato la funzione della diplomazia culturale come potente strumento di soft power per la de-escalation dei conflitti e la promozione del dialogo e della comprensione reciproca, ha concluso enfatizzando la necessità di investire nella diplomazia culturale e scientifica come pilastro fondamentale per affrontare le sfide globali, citando Martin Luther King: “Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli, o periremo insieme come stolti.”
«Il Festival della Diplomazia Culturale “Oltre i confini” – concludono dall’organizzazione del Festival – promosso dal Movimento Cristiano Lavoratori Unione regionale Marche, la Regione Marche, i Comuni di Civitanova Marche, Ortezzano e Sant’Elpidio a Mare e con il Comitato di Fermo della Società Dante Alighieri, si conferma come un evento di grande rilevanza nel panorama culturale italiano, capace di promuovere il dialogo e la comprensione reciproca tra i popoli, nel segno dell’eredità di grandi figure come Matteo Ricci».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati