Magnifica serata e grande successo di pubblico al Liceo Classico “Annibal Caro” di Fermo in occasione della XI edizione della “Notte Nazionale del Liceo Classico”, uno degli eventi più innovativi per promuovere il valore della cultura umanistica, celebrato venerdì 4 aprile, dalle ore 18 alle ore 24, in circa 350 Licei Classici italiani e 17 Licei stranieri: sei ore consecutive di vero spettacolo, durante le quali gli alunni di tutte le classi del Liceo fermano, dotati di talento e passione, sono stati protagonisti di un’esperienza emozionante, esprimendo le diverse anime della classicità greco-romana attraverso esibizioni di vario genere, dalla lettura di terzine dantesche a rappresentazioni teatrali, da giochi di parole a performance canore, dalla rivisitazione di testi famosi a mostre di libri, da danze in costume alla degustazione di ricette gastronomiche antiche.
Un’esplosione di suoni, di luci, di colori dall’inizio alla fine dell’evento, in cui la creatività e l’originalità degli studenti hanno dato corpo agli immortali testi dei classici. Ad allietare la prima fase della serata anche le esibizioni di tre ex-alunni del Liceo “A.Caro”, che sono stati ben felici di testimoniare con la loro arte la validità e l’attualità del percorso di studi classico, incentrando il loro intervento sul tema del “Mar Mediterraneo”, filo conduttore della festa: i primi sono stati Luca Bottoni e Rachele Morelli, che hanno rappresentato un brano tratto dal musical “Medusa – L’inganno degli dei”, realizzato da un gruppo di artisti marchigiani, di cui essi stessi fanno parte; di seguito la performance canora dell’altra ex-alunna, Emanuela Reviezzo, che ha eseguito il brano musicale dal titolo “Atlantide”, tratto da un proprio album di canzoni di carattere autobiografico.
L’esibizione di Emanuela è stata accompagnata dai passi di danza di due alunne del Liceo Classico, Giulia e Camilla, su coreografia di Veronica Cipriani della Scuola di Danza “New Royal Studio”.
«Il grande afflusso di pubblico – concludono dal Liceo – ha ripagato gli sforzi organizzativi e l’impegno profuso dai ragazzi nella realizzazione dell’evento, confermando ancora una volta la vitalità dell’indirizzo classico che, oltre a formare le coscienze, sa anche fornire gli strumenti per dare voce ai valori universali che ci vengono dal mondo antico e che ci fanno crescere umanamente e spiritualmente».
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