Cencetti «Cura del verde, serve coniugare l’efficienza al rispetto delle persone»

VOTO - E' quanto sostiene Stefano Cencetti, candidato al Consiglio Regionale delle Marche nel collegio della provincia di Fermo con la lista Progetto Marche, a sostegno del candidato Presidente Matteo Ricci portando un caso concreto vissuto in prima persona

Stefano Cencetti

«Una città a misura di bambino richiede buon senso, responsabilità e rispetto». E’ quanto sostiene Stefano Cencetti, candidato al Consiglio Regionale delle Marche nel collegio della provincia di Fermo con la lista Progetto Marche, a sostegno del candidato Presidente Matteo Ricci.

«Questa mattina, alle ore 10.30 – racconta Cencetti -mi trovavo presso la pinetina Salvadori di Porto San Giorgio, nella zona nord della città. Un luogo che rappresenta un polmone verde per le famiglie, un piccolo grande rifugio urbano dove i nostri bambini possono crescere, giocare, socializzare. In quel momento, la pineta era pienamente vissuta da decine di bambini e bambine, accompagnati dai loro genitori, immersi nei giochi e nella bellezza della natura. È stato proprio in quell’orario, con massima affluenza di minori, che sono entrati in funzione tagliaerba, soffiatori e aspiratori, anche della San Giorgio Distribuzione, provocando una vera e propria nube di polveri e pulviscolo così densa da sembrare nebbia. Numerosi genitori si sono subito lamentati per l’accaduto, visibilmente preoccupati per la salute dei propri figli, temendo l’esposizione a bronchioliti, allergie, congiuntiviti e irritazioni causate da queste polveri inalate a distanza ravvicinata. Non è mia intenzione colpevolizzare gli operatori, che svolgono con impegno il loro lavoro. So bene che non agiscono di propria iniziativa, ma rispondono a disposizioni operative fornite dagli uffici comunali competenti. Tuttavia, viene meno il buon senso quando si pianificano interventi di manutenzione e pulizia in orari così delicati, in cui i parchi diventano il cuore pulsante della vita cittadina».

Per il candidato consigliere regionale «serve un cambio di approccio: questi interventi vanno programmati in orari più consoni, come le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio. In alternativa, è necessario delimitare le aree di lavoro, inibendo temporaneamente l’accesso e garantendo la sicurezza di tutti. Chi governa una città deve saper coniugare l’efficienza dei servizi con il rispetto per le persone, per i bambini e per i luoghi del vivere quotidiano. Da candidato al Consiglio Regionale delle Marche, porto con me questa attenzione concreta, fatta di piccoli grandi gesti, che parlano di cura, umanità e responsabilità verso la comunità. Alle elezioni regionali, scegliamo insieme una Regione che non ignora, ma protegge. Che non impone, ma ascolta. Che non trascura, ma rispetta. Perché governare vuol dire anche sapere quando è il momento di tagliare l’erba. E quando no».

(spazio elettorale a pagamento)

 



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