«Ogni giorno un bollettino di guerra. Mancano gli agenti promessi per decreto» Focus sulla “migrazione” dei criminali

«Chiediamo il rispetto del decreto che prevede 20 uomini in più in Questura, 20 alla Polizia Stradale di Fermo e 8 al distaccamento di Amandola. Non si tratta di un favore, ma di ciò che è già stato stabilito dall’amministrazione stessa. Oggi la località che appare più sicura sembra essere Lido Tre Archi, un tempo simbolo di degrado e criminalità. Questo la dice lunga su come si sia capovolto lo scenario. Concentrarsi solamente in quella zona ha inevitabilmente portato un “spostamento” del degrado e della criminalità nelle vicine Porto San Giorgio e Porto Sant’ Elpidio»

«Porto San Giorgio, ogni giorno un bollettino di guerra. Mancano gli uomini promessi per decreto». Il Ssp di Ferm, con il suo segretario provinciale Alessandro Patacconi, torna a lanciare l’allarme sicurezza sul territorio provinciale e, in particolare, a Porto San Giorgio. La Segreteria provinciale del sindacato non usa giri di parole: «Ogni mattina le cronache locali riportano aggressioni, risse e rapine. È diventata una sequenza quotidiana, un vero bollettino di guerra». 

«Il fenomeno – sottolinea il Sap – non si è affievolito con la fine della stagione turistica, anzi. Nonostante l’estate sia terminata, i reati non calano ma aumentano. La maggior parte degli interventi delle volanti riguarda sempre i soliti noti, e non di rado emergono armi da taglio come mannaie e coltelli. Sembra che alcuni di questi soggetti abbiano una ferramenta sempre a disposizione». Il sindacato ricorda di aver già acceso i riflettori sulla situazione nei mesi scorsi, con comunicati, prese di posizione pubbliche e una fiaccolata organizzata a Porto San Giorgio. «Ma le risposte dell’amministrazione, a oggi, appaiono insufficienti: dei 13 agenti annunciati ne sono arrivati soltanto 11, sono stati trasferiti 9 sovrintendenti in cambio di solamente 3 arrivati, dei 3 ispettori assegnati appena 2 in servizio in Questura. A questo si aggiunge il trasferimento di un dirigente senza alcun sostituto, un vuoto che pesa ulteriormente sull’organizzazione. Gravissima – secondo il Sap – la condizione della Polizia Stradale, completamente dimenticata dall’amministrazione nonostante il ruolo strategico in una provincia attraversata da una grande arteria come la Statale 16». 

«Chiediamo il rispetto del decreto che prevede 20 uomini in più in Questura, 20 alla Polizia Stradale di Fermo e 8 al distaccamento di Amandola. Non si tratta di un favore, ma di ciò che è già stato stabilito dall’amministrazione stessa. La carenza di personale – aggiunge il sindacato – non riguarda solo la gestione della sicurezza su strada, ma anche i servizi quotidiani per i cittadini. La mancanza di poliziotti si ripercuote anche sul lavoro burocratico: nel dare seguito a ciò che avviene su strada, ma anche per chi deve garantire passaporti, permessi di soggiorno, licenze di caccia, attività investigativa e gestione dell’ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive. Tutti settori che rischiano di collassare». 

Il Ssp denuncia poi quella che definisce una «vera e propria beffa: la maggior parte dei soggetti che creano disordini beneficia anche del patrocinio gratuito, quindi i cittadini si trovano a pagare con le proprie tasse persino l’avvocato di chi delinque. Per fortuna, con il recente decreto sicurezza, anche i poliziotti hanno finalmente le spese legali coperte dallo Stato. Ma resta un’assurdità vedere tutelati i violenti con le risorse della collettività.  Un paradosso che non sfugge agli operatori. Oggi la località che appare più sicura sembra essere Lido Tre Archi, un tempo simbolo di degrado e criminalità. Questo la dice lunga su come si sia capovolto lo scenario. Concentrarsi solamente in quella zona ha inevitabilmente portato un “spostamento” del degrado e della criminalità nelle vicine Porto San Giorgio e Porto Sant’ Elpidio; fenomeno ampiamente prevedibile e denunciato nel tempo dal Sap. Allo stesso tempo, il Ssp rivolge un messaggio positivo ai colleghi appena arrivati: diamo il benvenuto ai nuovi ragazzi assegnati alla nostra provincia. Come sempre, il Ssp sarà al loro fianco in tutte le sedi istituzionali, li tutelerà e vigilerà affinché possano lavorare in sicurezza e con la dignità che meritano». 

 



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