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Festa della Marina,
poesia e musica al tramonto
con “Approdi DiVersi”

PEDASO - L'assessore alla cultura Paolo Concetti: "Un momento dedicato alla poesia contemporanea e di racconto della bellezza del mare, un progetto che lega città delle Marche con l'Adriatico ​​​per una narrazione poetica e​ emozionante"
Barbara Toce, sindaco Pedaso e Paolo Concetti, vicesindaco Pedaso

Barbara Toce, sindaco Pedaso e Paolo Concetti, vicesindaco Pedaso

Questa sera, alle 19,30 al porticciolo, in occasione della festa dell Marina di Pedaso 2016 promossa dall’Associazione marinai d’Italia e nell’ambito della rassegna regionale “Approdi DiVersi”  il poeta Jonata Sabbioni e il musicista Emanuele Franceschetti dialogheranno,  in versi e musica, intorno al tema del mare come spazio del dialogo  e della scoperta, ma anche come luogo in cui le storie umane  e le epiche del racconto trovano da sempre un approdo. “Un momento dedicato alla poesia contemporanea e di racconto della bellezza del mare – afferma l’assessore alla cultura di Pedaso Paolo Concetti – un progetto che lega città delle Marche con l’Adriatico per una narrazione poetica e emozionante. Possibilità di cenare con stand gastronomici di Pesce
a cura dell’Associazione Marinai d’Italia (cozze, spaghetti alla marinara e pesce fritto)

 

 

 

Jonata Sabbioni (1985), è direttore del periodico di attualità e cultura lAforisma e redattore della radio on-web Radio Incredibile. È membro dell’Associazione culturale Osservatorio C-Miniera e redattore della rivista di cultura e attualità Quid Culturae. Si occupa di promuovere la poesia attraverso iniziative pubbliche in Italia. E’ autore di articoli di critica poetica. Ha pubblicato i libri in versi Al suo vero nome (L’Arcolaio, Forlì 2010) e Riconoscenze (Ibid., 2015).

Emanuele Franceschetti (1990), vive tra Montegranaro e Roma, dove studia Musicologia presso l’Università della Sapienza. Chitarrista, allievo di Roberto Zechini, si è perfezionato con musicisti come Ramberto Ciammarughi, Steve Vai, Paul Gilbert e Gabriele Pesaresi. Autore di un saggio su Artaud, in ambito poetico ha dato alle stampe Dal labirinto (L’Arcolaio, Forlì 2011) e Terre aperte (Italic Pequod, Ancona 2015). Collabora stabilmente alla rivista di cultura e attualità Quid Culturae.


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