di Alessandro Giacopetti
Chiesa di Santa Lucia gremita, tanto da non essere sufficiente a contenere le tante persone arrivate, questa mattina, per l’ultimo saluto a Teo Tini. C’erano tutti: la sua compagna, il sindaco Paolo Calcinaro e la presidente del consiglio comunale Lorena Massucci, i suoi colleghi di lavoro della biblioteca, tanti dipendenti comunali, lo staff di Sistema Museo e i tanti amici che in questi anni di Teo Tini hanno potuto apprezzare le eccezionali doti umane e professionali.
L’intera città ha voluto rendere omaggio ad un uomo che ha amato la città di Fermo in ogni sua sfumatura: nell’impegno quotidiano in biblioteca, sempre disponibile con gli studenti e sempre pronto ad un confronto su autori e pubblicazioni; nel rapporto con chi con lui condivideva quegli spazi e che, subito dopo la morte avvenuta domenica a Montemonaco a causa di un infarto, lo ha ricordato in rete con parole ed immagini toccanti; chi ne ha conosciuto il lato più creativo, quello di un artista che come ha ricordato un amico “aveva poca stima di se stesso, nonostante un talento sconfinato ed una capacità di guardare oltre veramente unica”.
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