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Candidati sindaco a confronto:
progetti per la città e qualche ‘scintilla’

SANT'ELPIDIO A MARE - Si è parlato di progetti per la città e dei punti salienti del programma. Non sono mancanti momenti di tensione. Il primo, tra Terrenzi e Conti, ha visto lo sfogo del primo cittadino uscente agli attacchi del competitor accumulati negli ultimi mesi. Secondo sfogo quello di Martinelli dopo una battuta di Conti relativa all'età

di Maikol Di Stefano

E’ andato in scena  al Teatro Cicconi il confronto tra i candidati sindaco di Sant’Elpidio a Mare. Presenti Alessio Terrenzi, Giovanni Martinelli, Fabio Conti e Roberto Sabbatini. Presenti le principali testate giornalistiche del territorio: Cronache Fermane, Corriere Adriatico, Il Resto Del Carlino, Laprovinciadifermo.com e FM tv.  A condurre il dibattito il direttore di Cronache Fermane Paolo Paoletti. Si è parlato di progetti per la città e dei punti salienti del programma. Non sono mancanti momenti di tensione. Il primo, tra Terrenzi e Conti, ha visto lo sfogo del primo cittadino uscente agli attacchi del competitor accumulati negli ultimi mesi. Secondo sfogo quello di Martinelli dopo una battuta di Conti relativa all’età. Martinelli che ha rivendicato l’esperienza e l’impegno negli anni passati per Sant’Elpidio. Tra i temi centrali del confronto gli interventi in centro storico, il creare un legame più solido fra le frazioni, la Contesa del secchio, turismo, fusione tra comuni e i primi 100 giorni di mandato.

CENTRO STORICO:

Alessio Terrenzi: Il centro è una delle quattro priorità che abbiamo, la residenzialità è il punto principale al fine di far ripartire l’indotto che avevamo fino a venti anni fa.
Giovanni Martinelli: Io ripartirei dall’esperienza del passato, oggi è inutile sperare di tornare a popolare il centro partendo da quello che è oggi. Il terremoto da crisi deve diventare opportunità, noi nel centro storico dobbiamo riportare i commercianti di nicchia.
Fabio Conti: Vedere tutti i giorni un centro storico incurato, che non attrae nessuno è qualcosa di pietoso. La gente a Sant’Elpidio a Mare non viene neanche se la paghiamo. Creare una realtà attraente, dando un centro storico pulito, curato e che invogli ad essere vissuto.
Roberto Sabbatini: Per noi la soluzione è la partecipazione, sfruttando delle tecniche di riunione che porti a soluzioni concrete e condivise. Parlare con i residenti e capire cosa vogliano, perché non si può ragionare su cosa creare senza ascoltare il loro parere.

PERIFERIE E FRAZIONI:

Giovanni Martinelli: I problemi li conosciamo perfettamente. Il primo problema è della sicurezza e della viabilità. Il secondo è quello di creare spazi d’incontro. Il terzo è fortificare i servizi.
Fabio Conti: Abbiamo invitato i cittadini a fare un salto di qualità quando li abbiamo incontrati nel nostro tour. Spesso si è amministrata ogni frazione come fossero un progetto a parte. Noi abbiamo pensato a progetti che siano a vantaggi di tutti.

Roberto Sabbatini: Sant’Elpidio è l’unico paese dove le frazioni sono più grandi del centro. Una realtà dove l’amministratore deve far comprendere che se il centro cresce, il bene è di tutti gli elpidiensi. Questo è possibile col bilancio partecipato che aiuti ogni cittadino a capire gli investimenti.
Alessio Terrenzi: In tutto il territorio comprese le frazioni serve sicurezza, videosorveglianza e viabilità. Lavorare sui parchi di ogni realtà comunale, al fine di far giocare qui i nostri bambini, nel comune di Sant’Elpidio a Mare.

FUSIONE TRA SANT’ELPIDIO E PORTO SANT’ELPIDIO:

Roberto Sabbatini: Io come Movimento Cinque Stelle sono disponibile alla fusione dei comuni, ma qui tutto è stato fatto a favore di Porto Sant’Elpidio. La croce verde, l’ambulatorio, la scuola alberghiera. Tutto questo amore per Porto Sant’Elpidio non ce l’ho, noi forse faremmo meglio a fare una fusione con Monte Urano.
Alessio Terrenzi: Tre mesi fa il M5S era disponibile, aperto all’incontro con Porto Sant’Elpidio, oggi sembra di no. Io al mio collega sindaco Nazareno Franchellucci ho detto che bisogna smettere di parlare di fusione ogni due anni solo sotto campagna elettorale. Bisogna fare un referendum e far decidere i cittadini.
Giovanni Martinelli: La fusione non è un progetto, ma un risultato. Io sono convinto che in passato siano stati commessi errori madornali. Sant’Elpidio a mare deve andare con una forza contrattuale a parlare di fusione.
Fabio Conti: Quali sono le convenienze per entrambe le città? Questa è la prima cosa che andrebbe capita. Si può collaborare senza riunire. Un’amministrazione deve fare uno studio di fattibilità del progetto. Abbiamo chiesto a Franchellucci di darci i dati, ci ha risposto: “Faremo un report”. Io quel report non l’ho mai visto.

TURISMO

Fabio Conti: Sant’Elpidio a Mare da troppo tempo fa gestire la propria bellezza culturale a terzi. La cultura deve tornare totalmente al comune, potenziare la capacità dell’ente di promuovere e capire cosa promuovere. Bisogna selezionare il turista, il nostro potrebbe essere legato al culto religioso e la gastronomia, ma ad oggi questo non è stato ancora fatto.
Roberto Sabbatini: Dobbiamo investire nella promozione del territorio, creare una gestione web per il turista. Un’app che permetta costantemente di essere a conoscenza dell’apertura di musei, visite alla torre, la cui gestione deve tornare al comune e promuovere gli eventi che abbiamo.
Alessio Terrenzi: Dopo la riapertura del teatro, bisogna ripartire per avere un centro culturale. Tutto questo bisogna farlo sfruttando la rete. Abbiamo da poco firmato un accordo di programma per la pista ciclabile che arriva fino a Santa Croce e lì poi dobbiamo trovare i fondi per arrivare fino a Porto Sant’Elpidio.
Giovanni Martinelli: La nostra capacità deve essere di promuovere quanto abbiamo già, bisogna legare poi un percorso di retribuzione economica ad ogni evento fatto dalle associazioni. Fare sì che ci sia un indotto turistico dagli eventi che fanno restare anche prima e dopo, in città, chi viene e partecipa.

CONTESA DEL SECCHIO

Roberto Sabbatini: La contesa va potenziata sotto il profilo marketing, bisogna promuoverla e renderla sempre più d’alto profilo.
Alessio Terrenzi: Sono rammaricato che non sempre si riesce a trovare l’accordo fra comune, ente e delegazioni forane. E’ vergognoso che non si trovano gli accordi, questa per certi versi è una città che si vuole distruggere da solo. Se c’è la volontà tutto si risolve.
Giovanni Martinelli: Sono totalmente convinto che la Contesa è un patrimonio della città. Oggi bisogna ricostruirla nella testa dei cittadini elpidiensi. Era un posto dove si stava bene e si lavorava per la città, questo una volta era la Contesa. In questo momento se qualcuno non può essere più in grado di fare gruppo che faccia un passo indietro per il bene della città.
Fabio Conti: Per investire i soldi nella Contesa, bisogna prima far capire il vantaggio che porta tutto al paese. I tavoli non si portano a termine, perché i cittadini non capiscono più l’importanza di certi discorsi. Va rieducata la mentalità.

PROGRAMMA NEI PRIMI 100 GIORNI

Alessio Terrenzi: Lavorare sul personale, perché sennò nulla è possibile.

Giovanni Martinelli: Ricostruire il comune come gestione, personale, uffici.

Fabio Conti: Andare a lavorare sugli immobili comunali del centro storico.

Roberto Sabbatini: Fare una riunione per monitorare i problemi del centro storico.


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