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Il saluto del questore Della Cioppa: “Porterò con me la dignità della gente” (VIDEO INTERVISTA)

FERMO - Le parole del questore uscente Mario Della Cioppa: "Posso dire che c’è un commissariato a Fermo che svolge le funzioni in maniera straordinaria soprattutto da quando è arrivato il nuovo dirigente Sciamanna"

 

 

di Paolo Paoletti

Giornata di saluti per il questore uscente delle province di Ascoli e  Fermo Mario Della Cioppa nominato alla guida della questura di Foggia. Una mattina iniziata con l’incontro con il Prefetto Mara Di Lullo, seguito da quello con il procuratore Domenico Seccia. Poi è stata la volta dell’incontro in Commissariato con il dirigente e vice questore aggiunto Leo Sciamanna. Una giornata che è proseguita con il saluto al sindaco del comune capoluogo Paolo Calcinaro.

E proprio dal commissariato fermano, Della Cioppa ha voluto tirare le somme di quelli che sono stati i suoi due anni in prima linea nel Fermano e Piceno rispondendo alle domande dei giornalisti. “Due anni e due mesi   – puntualizza il questore – sono abituato a vivere il territorio dove svolgo il mio servizio come se fossi un cittadino, con il dovuto distacco per evitare condizionamenti ed essere freddo e oggettivo per quanto riguarda il segmento di mia competenza cioè la sicurezza”.

L’EMERGENZA TERREMOTO

Tracciando un bilancio Della Cioppa non ha potuto non affrontare l’emergenza terremoto e non solo: “E’ stato molto intenso. La caratteristica principale di questo ultimo periodo è stata quella dei terremoti e l’emergenza neve. Aspetti che si sono accavallati e succeduti in nove mesi. Un periodo che ci ha consentito di rimodulare i servizi di polizia dedicandoci agli aspetti operativi sulla fascia adriatica e creare invece una rete di protezione del territorio nelle aree interne colpite dal terremoto. Questo in stretta sinergia con Prefetto di Fermo e le altre forze di coordinamento”.

Un’esperienza non solo nel ruolo istituzionale, ma anche come persona: “Posso dire di aver vissuto tutte le scosse significative sul posto. Ho avuto pochissimo tempo a disposizione per governare e gestire le mie personali emozioni, sentimenti, paure, in quanto ho dovuto riversare ogni mia energia per lavorare per la collettività. Fornendo supporto al soccorso con gli uomini della Polizia di Stato. Non sostituendoci alle forze specifiche come Protezione Civile e Vigili del Fuoco ma in loro ausilio. Una volta esaurita questa prima fase abbiamo provveduto ad improntare una rete di protezione più specifica di nostra competenza, per evitare che il patrimonio pubblico e privato fosse lasciato alla mercé degli sciacalli e devo dire che questa rete ha funzionato. A questo si affianca il dispositivo di protezione sulle aree colpite dal terremoto inclusi i militari che coordino, insieme al prefetto Mara Di Lullo che saluto e ringrazio”.

IL LAVORO SUL TERRITORIO: ULTERIORE DIMINUZIONE DEI REATI NEL 2017

Terremoto a parte il questore Mario Della Cioppa ha tirato le somme di quella che è stata una vera e propria azione di rilancio del controllo del territorio. “Un lavoro che ha visto la straordinaria azione della polizia del commissariato di Fermo che, da alcuni mesi a questa parte, con il dirigente Leo Sciamanna, sta portando avanti in maniera ottimale. E’ riuscito a creare un gioco di squadra sul territorio”.

Risultati che sono ben tangibili, partendo dai dati statistici:“Questa straordinaria attività proposta sul territorio, con moduli e dispositivi anche d’impatto – spiega Della Cioppa – ha determinato una maggiore sicurezza anche statistica, visto che i dati sulla delittuosità 2017 certificano che i fatti delittuosi che sono in calo rispetto al 2016 e ancor di più rispetto al 2015. Nel 2017 confermato un dato ulteriormente positivo. Abbiamo notato un miglioramento della vivibilità in maniera di sicurezza. Sono soddisfatto di aver raggiunto una serie di obiettivi prefissati. Abbiamo avuto una significativa diminuzione nella prostituzione cambiando anche la metodologia con cui viene affrontato questo fenomeno con attività d’intelligence che il commissariato di Fermo sta portando avanti in maniera significativa. Da quando m’insediai il 25 maggio ci sono stati sviluppi positivi. Non esistono paradisi, ma possiamo dire che questo  è un territorio senz’altro da ritenere sicuro grazie a questa azione dei componenti dello Stato”.

Di fronte ad un calo statistico dei reati, resta, da parte dei cittadini, una diversa percezione della sicurezza. Della Cioppa spiega: “Oggi la stessa notizia viene proiettata centinaia di volte nell’arco di una giornata dai vari strumenti dell’informazione.  La percezione della sicurezza non riguarda il fatto oggettivo che accade ma è influenzata da ciò che ruota attorno alla notizia di cronaca. Ci siamo attrezzati anche per gestire la percezione di sicurezza con la polizia di prossimità. Il poliziotto che non è più solo milite sulla strada ma che si approccia al cittadino per governarne le sensazione d’insicurezza. E’ la filosofia di prossimità”.

LA NUOVA QUESTURA DI FERMO

In merito alla nuova questura di Fermo Della Cioppa preferisce limitarsi al suo ruolo: “Sono un tecnico e svolgo le mie attività per ciò che mi mettono a disposizione., non dipende da me. Al momento sono questore di Ascoli e Fermo altri decideranno cosa fare in questo senso. Previsioni non ne faccio. Posso dire che c’è un commissariato a Fermo che svolge le funzioni in maniera straordinaria soprattutto da quando è arrivato il nuovo dirigente Sciamanna”.

CRIMINALITA’ ORGANIZZATA

In merito all’eventuale presenza nelle province di Fermo e Ascoli di criminalità organizzata il questore ha spiegato: “In generale non esiste alcun territorio che è un paradiso immune, quindi bisogna essere attenti sempre. Posso dire che in questo momento il territorio è abbastanza sotto controllo.  Ripeto, don esistono paradisi ma siamo di fronte ad un territorio abbastanza controllabile.”

INSEGNAMENTI E AUGURIO AL NUOVO QUESTORE DE ANGELIS

Della Cioppa che ha rivolto un augurio al suo successore: “Il nuovo questore che arriverà, Luigi De Angelis, al quale mando il mio saluto affettuoso, è di notevole esperienza, ha ricoperto l’incarico di capo gabinetto vicario della questura di Roma e non farà mancare nulla alla buona azione che abbiamo posto in essere fin’ora”.

Alla domanda su cosa porterà di questa esperienza personale nelle Marche ha risposto: “Il terremoto mi ha fatto conoscere aspetti umani che spesso nelle nostre professioni non abbiamo possibilità di penetrare quotidianamente. Penso alla popolazione compostissima, agli sguardi e agli occhi delle persone che hanno perso tutto e che ci hanno dato la forza. Porterò con me anche la serietà, l’abnegazione, il sacrificio del mio personale che non si è mai tirato in dietro e piuttoso li dovevo frenare che sollecitarli. Questo arricchisce il mio aspetto umano oltre quello professionale che sicuramente mi darà qualche capello bianco in più. Vado a Foggia con  forza e determinazione cercando di dare il meglio e il massimo di me stesso come ho fatto su Ascoli Piceno e Fermo”.


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