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Il Premio Volponi va a Giosuè Calaciura, che dedica la vittoria ad Alessandro Leogrande

PORTO SAN GIORGIO - L'autore di "Borgo vecchio", edito da Sellerio, vince al ballottaggio. Toccante il ricordo del giornalista e scrittore scomparso domenica scorsa

È Giosuè Calaciura il vincitore della XIV edizione del Premio letterario nazionale “Paolo Volponi”, scelto dalla giuria popolare della manifestazione. Alla seconda votazione, Calaciura, autore di “Borgo vecchio” (Sellerio), ha superato Vitaliano Trevisan (“Works”, Einaudi) e Matteo Nucci (Ponte alle Grazie), eliminato al primo turno.

Una serata aperta dai musicisti Marco Airaghi (tastiere) e Maurizio Moscatelli (sassofono), ma soprattutto dal ricordo di Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore scomparso qualche giorno fa a soli 40 anni. Sul palco, ad omaggiare un amico del Premio, Lorenzo Pavolini e Marco Filoni, due dei membri della giuria tecnica coordinata da Angelo Ferracuti e formata anche da Andrea Bajani e Maria Pace Ottieri. Anche Calaciura, nel momento della premiazione, ha voluto dedicare la sua vittoria a Leogrande.

Una serata al Teatro comunale di Porto San Giorgio con una grande partecipazione di pubblico, come nella tradizione del Premio, condotta dal giornalista Giorgio Zanchini e caratterizzata dalle letture di Elio De Capitani tratte da alcuni testi di Paolo Volponi.

Toccante il momento con la fotografa Letizia Battaglia, vincitrice del Premio Mario Dondero per l’impegno civile, impossibilità a partecipare per problemi di salute ma che ha regalato al pubblico un ricordo del suo rapporto con il fotoreporter scomparso.

Sul palco è salito anche Athoz Zontini, vincitore del Premio Opera Prima Stefano Tassinari con il suo libro “Orfanzia”, edito da Bompiani.

All’associazione Sibillini Segreti e Sapori, invece, è andato il Premio Cultura e Impresa (consegnato da Elisabetta Baldassarri, assessore alla Cultura di Porto San Giorgio), per il grande impegno dimostrato nella promozione delle peculiarità dei territori maggiormente colpiti dal terremoto.

Le targhe per tutti i premiati sono state realizzate da Federica, un’ex allieva del Liceo Artistico “Preziotti Licini”.

“Traccio un bilancio positivo anche per questa edizione del Premio – commenta Giuseppe Buondonno -. Mi limito a fare un augurio a Letizia Battaglia, che possa guarire il prima possibile e magari tornare a Fermo per una sua mostra”.

“Anche quest’anno intorno al Premio Volponi abbiamo creato un cartellone di iniziative di alto livello – aggiunge Angelo Ferracuti , dallo spettacolo sulla vita di Gramsci all’incontro con Loretta Emiri sulla foresta amazzonica e tanti altri. Abbiamo ricordato anche Alessandro Leogrande, che è stato un nostro amico e forse il prototipo di quell’intellettuale che incarna lo spirito di questo Premio”.

Proseguono, intanto, le mostre collegate al Premio:

– a Fermo, all’interno del Buc Machinery, “Gramsci e il ‘900”, a cura dell’Istituto Gramsci Marche (aperta fino al 7 dicembre dal lunedì al venerdì ore 8.30-19 e sabato ore 8.30-14 / tel. 0734.217098);

– ad Altidona, nella Galleria sotto l’Arco, “Anima mundi”, esposizione fotografica di Giovanni Marrozzini realizzata in collaborazione con l’associazione Altidona Belvedere e la Fototeca provinciale di Fermo (aperta fino al 17 dicembre con i seguenti orari: dal 21 novembre al 2 dicembre ore 17-20, chiusura lunedì; successivamente nei due sabati e domeniche di dicembre ore 17-20; apertura straordinaria venerdì 8 dicembre ore 17-20 / tel. 3480331387 – altidonabelvedere@aruba.it – info@fototecafermo.it).

– a Monte Vidon Corrado “Fedeltà verso il vero. Incisori per Volponi”, con la curatela di Enrico Capodaglio ed Eugenio De Signoribus, realizzata in collaborazione con il Centro Studi “Osvaldo Licini”, l’associazione La Luna e la rivista Istmi (aperta fino al 7 gennaio il sabato e la domenica dalle ore 16 alle 18.30 / tel. 0734 /759348 interno 6).


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