A meno di 24 ore dalla riapertura delle scuole, il presidente della Provincia Aronne Perugini e il consigliere delegato alla pubblica istruzione, Stefano Pompozzi, si rivolgono agli studenti e, più in generale, al mondo della scuola nel Fermano. “Desideriamo – scrivono i due in una nota congiunta – rinnovare a nome dell’amministrazione provinciale di Fermo gli auguri più sinceri ai 23.976 studenti della nostra provincia che si accostano per la prima volta, o con rinnovato impegno, agli studi. L’augurio di buon anno scolastico è rivolto anche ai loro genitori, ai 18 dirigenti scolastici e a tutti i 2.221 docenti, i circa 650 impiegati del personale Ata che hanno a cura il successo formativo dei nostri giovani. Un ringraziamento particolare lo indirizziamo a tutte le amministrazioni comunali, ai dipendenti comunali e provinciali che permettono il quotidiano funzionamento di 146 plessi scolastici presenti nel territorio fermano e in modo particolare a quanti, con il loro impegno e il loro lavoro, hanno permesso agli studenti del nostro territorio, colpiti dal sisma del 24 agosto, di poter iniziare regolarmente l’anno scolastico insieme ai loro colleghi.
Mai, infatti, come in questa delicata fase si avverte la necessità di accompagnare i processi di crescita dei giovani con azioni educative che proprio la scuola può portare avanti in maniera concreta e incisiva in sinergia con le istituzioni pubbliche. L’amministrazione provinciale, benchè competente per le scuole secondarie di secondo grado, sarà vicina, come l’anno passato, a tutte le scuole attraverso la rete scolastica, il progetto “scuolarcobaleno” che si sviluppa in 7 aree tematiche (disturbi specifici dell’apprendimento, legalità, bullismo, intercultura, educazione alimentare, trasporti sicuri), l’ufficio “Europe Direct-Fermo Marche Sud” preposto a informare su scambi, bandi e progetti europei e con i progetti che ci verranno presentati. L’amministrazione provinciale, inoltre, terrà alta l’attenzione sul mondo della scuola perchè crediamo che gli studenti sono non solo cittadini di domani ma soprattutto i cittadini di oggi ai quali deve essere garantità la migliore qualità possibile di vita a scuola”.
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