Scuola e integrazione:
Fermo approda in Spagna con Mus-E

A far parte del gruppo, oltre al Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, il coordinatore di Mus-e del Fermano, Carlo Pagliacci, il vice direttore del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo, Nicola Verzina, le insegnanti delle scuole “Salvadori” di Fermo e “Cascinare” di Sant’Elpidio a Mare, gli artisti Mus-e, il responsabile dell’associazione “Mondo Minore”.

Sono stati giorni intensi di incontri ed esperienze nel mondo della scuola quelli vissuti giovedì e venerdì della scorsa settimana in Spagna dalla delegazione coinvolta nel progetto Eramus + da Mus-e del Fermano, braccio operativo di Mus-e Italia per questa specifica iniziativa. A far parte del gruppo, oltre al Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, il coordinatore di Mus-e del Fermano, Carlo Pagliacci, il vice direttore del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo, Nicola Verzina, le insegnanti delle scuole “Salvadori” di Fermo e “Cascinare” di Sant’Elpidio a Mare, rispettivamente Igenia Marini, Olimpia Natelli, Danila Fedeli e Raffaela Ercoli, gli artisti Mus-e Corrado Virgili, Lucia De Angelis e Stefania Pietrani, il responsabile dell’associazione “Mondo Minore” Alessandro Vella.

“Il progetto «Scuola di bambini/Scuola di famiglia» ci vede coinvolti come partner in uno scambio di buone pratiche di educazione scolastica tra le realtà di Fuenlabrada e Fermo, dove Mus-e è operativa con i suoi laboratori artistici” ha sottolineato Pagliacci. “Oltre a Mus-e Spagna, cui è affidato il coordinamento, gli altri partner spagnoli sono il Comune di Fuenlabrada, due istituti scolastici pubblici di scuola primaria, CEIP Rayuela e CEIP Antonio Machado, e l’Università Rey Juan Carlos I. L’obiettivo è condividere le migliori esperienze che vedono le famiglie degli alunni coinvolte nel processo educativo scolastico.”
Fuenlabrada è un Comune di circa 200.000 residenti, con una popolazione giovane rispetto alla media spagnola e con una forte presenza di immigrati. Oltre un quarto degli abitanti è in età scolastica e le scuole pubbliche sono numerosissime. È fondamentale quindi trovare un canale di comunicazione diretto con i genitori e adeguare il funzionamento degli istituti scolastici a quelle che sono le esigenze delle famiglie, a cominciare dagli orari di apertura e chiusura delle scuole. “Per questo – ha proseguito Pagliacci – abbiamo partecipato a laboratori con bambini e genitori di Fuenlabrada e a sessioni di training formativo attoriale per sperimentare le migliori modalità comunicative e le dinamiche di relazione tra padri, madri, docenti e figli. Esperienze che proseguiremo e scambieremo in questi mesi di durata del progetto tra i vari partner”.

La partecipazione del Sindaco di Fermo alla trasferta spagnola rafforza l’impegno che Mus-e da tempo sta portando avanti in diverse realtà scolastiche del territorio, in particolare nella scuola “Salvadori” di Lido San Tommaso. Calcinaro, ricevuto nel municipio di Fuenlabrada, ha avuto modo di confrontarsi con il Sindaco Manuel Robles e con l’assessore all’educazione Isidoro Ortega Lopez sulle politiche scolastiche. “Certo, le differenze tra le nostre realtà – ha dichiarato Calcinaro – sono rilevanti, a cominciare dalle dimensioni: Fuenlabrada ha circa 200.000 abitanti in un territorio molto più piccolo del nostro, e praticamente non ha problemi di trasporto scolastico. La città dispone di un numero davvero rilevante di scuole pubbliche e, per fortuna, non ha conosciuto l’esperienza del terremoto e la priorità che abbiamo dovuto assegnare alla sicurezza degli edifici. Tuttavia, Fuenlabrada rappresenta un esempio di eccellenza per come la municipalità abbia dimostrato di saper lavorare fianco a fianco con scuole e famiglie per assicurare una qualità del servizio scolastico in particolare sul tema dell’integrazione. È un obiettivo che, insieme a Mus-e del Fermano e ad altri soggetti attivi in questo ambito, continueremo a perseguire anche noi come Amministrazione, convinti che da qui si possano porre le basi per un futuro di convivenza pacifica e tollerante tra popolazioni che, seppur di culture e tradizioni diverse, condividono uno stesso suolo e stesse regole”.

All’incontro nel municipio spagnolo era presente anche Enrique Baron Crespo, già presidente del Parlamento Europeo tra il 1989 e il 1992 e ministro nel governo del premier socialista Felipé Gonzales, attualmente presidente della Fundación Yehudi Menuhin España che gestisce Mus-e nella penisola iberica. Baron Crespo, rivolgendosi a Calcinaro, ha concluso l’incontro con queste parole: “Spagna e Italia condividono tante cose, tra cui l’idea dell’istruzione come parola chiave per lo sviluppo di una comunità; e condividono l’importanza che hanno i Comuni in questo processo, perché le persone non abitano in Europa o nello Stato, ma abitano nel loro Comune.”


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