Paolo Ciuccarelli
Paolo Ciuccarelli parte da un assunto: chi rientra nello Sprar è un richiedente asoli o un rifugiato. Dunque non un immigrato comune. E da qui la condanna di chi, come il Gruppo Civico Sangiorgese o il coordinatore comunale Fdi, Emanuele Morese, dichiarano di voler chiudere lo Sprar in caso di vittoria elettorale. Affermazioni che hanno fatto saltare dalla sedia la consigliera Pd, Elisabetta Baldassarri. “Una cosa la voglio dire su chi ha chiesto ad alta voce la chiusura dello Sprar di Porto San Giorgio. Capisco che in questo campo l’ignoranza impera e che , in chi fa politica oggi , il pressappochismo è dilagante, né più né meno come la mancanza di coerenza. Però credo che a tutto ci sia un limite. Tagliereste voi un’unica pianta rigogliosa solo perché circondata da un bosco di alberi secchi? Il progetto Sprar , così come oggi è inquadrato normativamente, se si guarda a tutto il calderone “dell’accoglienza” è l’attività in assoluto più seria e sensata presente nei nostri territori. Dove coloro che fuggono veramente da guerre e persecuzioni, perché riconosciuti tali dalle leggi del nostro Stato,(il famoso “5% non fake”) concludono un percorso che ha finalità di doverosa integrazione da parte nostra, secondo i dettati della Costituzione, dei Trattati Internazionali e del comune senso di pudore umanitario che tutti gli essere umani dovrebbero avere.Questo giusto per dire che a volte quando si ignora, è meglio starsene in silenzio. Si fa più bella figura. Datemi retta, se siete così grossolani, dedicatevi a qualcos’altro. La politica oggi più che mai ha bisogno di gente attenta”.
“Affermazioni infondate e intollerabili”, la Baldassarri dura contro Morese
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