La Fermana crolla a Bassano,
ma il 4 – 0 è troppo pesante

SERIE C - I gialloblù subiscono in Veneto un poker che matura solo nel finale, dopo un primo tempo ben giocato e in cui era stata la squadra canarina ad andare più vicina al gol. Nella ripresa i vicentini hanno concretizzato la superiorità tecnica e di gioco nonostante lamentassero molte assenze. Sconfitta meritata ma risultato troppo pesante nella cifra per quello che si è visto in campo. Sabato prossimo arriva a Fermo la Triestina

Formazioni di partenza

BASSANO DEL GRAPPA (VI) – Come previsto, Flavio Destro sceglie una coppia centrale difensiva completamente nuova rispetto alle ultime settimane, con i rientranti Gennari e Ferrante, al posto di Comotto (fermato da uno stiramento) e Mane (in panchina dopo le ultime prestazioni discontinue). Centrocampo con il rientro di Maurizi sull’out sinistro, da noi preventivato, e invece la sorpresa di Misin dal 1′ al posto di Grieco, a cui viene dato un turno di riposo forse perché ha speso molto nelle ultime partite. Confermato il resto dello schieramento, come da grafico in alto che illustra anche lo schieramento dei giallorossi a presentarsi con una panchina cortissima per le tante assenze. Out all’ultimo minuto Cognigni che va in tribuna per un problema muscolare.

Primo tempo piacevole con frequenti ribaltamenti di fronte e diverse occasioni da gol, la principale sui piedi di Petrucci che sbaglia per eccessiva precipitazione; nella finale del primo tempo il Bassano spinge di più, conquista molti corner e si rende pericoloso due volte, salvano Ferrante e Valentini.

Occasione per Petrucci sullo 0 – 0

All’inizio della ripresa arrivano i due gol del Bassano che concretizzano la superiorità di gioco e tecnica dei veneti nel primo tempo, anche se la Fermana paga l’occasione da il gol non sfruttato con Petrucci. Dentro Capece, Sansovini e Lupoli, la Fermana si rifà sotto, va vicinissima a riaprire la partita con Ferrante, poi arriva il rigore del 3-0 che chiude il match. Nel finale arriva anche il 4-0 con doppietta di Diop che punisce eccessivamente i canarini che subiscono il punteggio più pesante del campionato. Ottava sconfitta in campionato, quinta fuori casa.

IL TABELLINO

BASSANO VIRTUS 4 (4-2-3-1): Grandi, Bonetto, Pasini, Bizzotto, Karkalis (28′ st Stevanin); Zonta (40′ st Fabbro), Botta; Proia, Tronco (17′ st Gashi), Minesso; Diop. A disposizione: Costa, Laurenti, Bortot, Zarpellon. All. Giovanni Colella

FERMANA 0 (4-4-2): Valentini; Clemente, Gennari (39′ st Mane), Ferrante, Sperotto; Petrucci, Urbinati (17′ st Capece), Misin, Maurizi (35′ st Ciarmela); Da Silva (17′ st Sansovini), Cremona (17′ st Lupoli). A disposizione: Ginestra, Camilloni, Saporetti, Rossetti, Favo, Grieco, Equizi. All. Flavio Destro

ARBITRO: Gianpiero Miele di Nola; assistenti Manara di Mantova e Zaninetti di Voghera

NOTE: Ammoniti Pasini, Tronco, Gennari; angoli 8-4; recupero 0’+ 3′

RETI: 3′ st Tronco, 11′ st Diop, 35′ st Minesso (rig.), 40′ st Diop

Gol dell’1-0 di Tronco

LA CRONACA

Al 14′ percussione centrale di Urbinati che, dopo aver percorso una trentina di metri, dalla sinistra fa partire un cross in profondità che attraversa tutta l’area, dalla parte opposta arriva Petrucci che, nonostante sia solo e abbia spazio, decide di tirare al volo anzichè controllare meglio la sfera, e con mezza porta spalancata davanti, col suo sinistro manda fuori sul primo palo anzichè angolare dalla parte opposta. Il Bassano replica con un gran possesso palla, i trequartisti Proia, Tronco e Minesso sono molti mobili, non danno punti di riferimento ai gialloblù e mettono in moto l’insidioso e fisicamente prestante senegalese Diop, ma le varie conclusioni sono sempre murate dalla difesa canarina.

Poco prima della mezz’ora Fermana ancora avanti, Petrucci conclude dal limite dell’area, questa volta la mira è più precisa, ma Grandi non si fa sorprendere e manda in angolo. 33′ la seconda vera occasione della gara con cui il Bassano pareggia quella di Petrucci, la conclusione dall’interno dell’area è di Botta, forse smorzata da Gennari, blocca a terra Valentini. Partita vivace e con frequenti ribaltamenti di fronte, le due squadre giocano a viso aperto e senza eccessivi tatticismi, ma ci sono anche molti errori. Bassano con migliore padronanza di gioco e più controllo della sfera, come dimostra il conteggio dei corner (7-1) al termine della prima frazione di gioco. La Fermana però tiene botta bene e riparte pericolosamente, tranne che nello scorcio finale del primo tempo.

Colpo di testa di Ferrrante sul 2-0

Al 40′ cross dalla sinistra, Valentini, disturbato da un avversario posto davanti a lui sul primo palo, sbaglia l’uscita, la palla carambola davanti alla linea della porta sguarnita ma c’è Ferrante che libera salvando la rete. Nel finale i veneti spingono di più e al 44′ vanno ancora vicini alla segnatura con un colpo di testa di Minesso che, dalla battuta di un corner, piazzato vicino al primo palo anticipa Sperotto, ma spedisce di un soffio sopra la traversa.

La ripresa si apre con il gran gol di Tronco che al 3′, servito da Karkalis, dalla trequarti non è pressato da nessuno e ha tutto il tempo di aggiustarsi la sfera sul destro, mirare e far partire un gran tiro che si abbassa perfettamente e si insacca nell’angolo più lontano dove Valentini non arriva. Un 1-0 che concretizza la supremazia di gioco dei bassanesi già vista nel finale di primo tempo. All’11′ arriva il raddoppio dei padroni di casa con un’altra azione da manuale che concretizza la superiorità tecnica dei singoli: dalla sinistra cross a giri contati di Tronco per la testa del gigante Diop che, appostato al centro dell’area, si alza più di tutti e devia di testa perfettamente in rete sotto la traversa dove Valentini non riesce ad arrivare: 2-0.

Rigore del 3-0

La squadra canarina accusa il colpo e Destro dopo pochi minuti rivoluziona l’assetto cambiando entrambe le punte, oggi meno incisive rispetto alle ultime partite, inserendo i due attaccanti titolari di inizio stagione, Lupoli e Sansovini, che si erano appannati alla fine del girone di andata. Fuori anche Urbinati, che come al solito si spende molto, per Capece, più fresco ed esperto di categoria. Anche Colella cambia la squadra, richiamando Tronco, ispiratore dei due gol e che non ha 90′ nelle gambe, ma con Gashi cambia poco tatticamente.

Le tre sostituzioni sembrano giovare agli undici di Destro che riescono rialzare il baricentro, sulla sinistra Sprotto spinge di più, ma forse anche in concomitanza con un rallentamento dei padroni di casa. Al 25′ la Fermana torna a conquistare due corner, terzo e quarto dopo i due del primo tempo, e dal secondo di questi due arriva un insidioso colpo di testa di Ferrante su cui Grandi deve distendersi; è l’unica vera occasione in cui i canarini vanno vicini a riaprire il match.

Classifica dopo la 26° giornata. All’aggiornamento mancano solo Gubbio e Pordenone

La squadra gialloblù ci prova ma la porta di Grandi non è mai in pericolo. Il Bassano torna sotto e conquista il primo corner della ripresa solo quando mancano dieci minuti al termine, poi poco dopo su cross di Minesso, Diop al centro dell’area è incontenibile per Gennari che è costretto ad intervenire, per l’arbitro è ammonizione e rigore. Dal dischetto lo stesso Minesso spara alto sotto la traversa il 3-0 che chiude la partita. Destro richiama subito Gennari (per Mane) per evitare un eventuale secondo cartellino per un difensore comunque determinante come Gennari in assenza di Comotto, dentro anche Ciarmela al posto di Maurizi, che non ha ancora tutta la partita nelle gambe, ma è inutile: poco dopo arriva anche il poker e la doppietta di Diop che punisce eccessivamente la squadra marchigiana, sebbene i canarini non siano riusciti, se non per brevissimi sprazzi, a mettere in campo gli stessi verve e agonismo visti nel secondo tempo contro il Teramo, uniche armi che può avere una compagine come quella gialloblù per fare punti in questo campionato.

In classifica cambia poco perchè resta immutato il vantaggio (+7) sul Ravenna (+11) e Fano, ultime due in graduatoria, che oggi hanno entrambe perso, mentre Teramo e Santarcangelo hanno pareggiato fuori casa, guadagnando quindi una lunghezza sui gialloblù. Manca solo il Gubbio che giocherà domani contro il Pordenone. Nonostante il risultato che assumeva connotati pesanti, la cinquantina di tifosi giunti fino ai piedi delle Alpi, non ha mai smesso di sostenere la propria squadra. Sabato prossimo, ore 16.30, a Fermo arriva la Triestina.

Paolo Bartolomei

 


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