Ponte sull’Ete
Comuni e Provincia firmano
l’accordo di programma

PORTO SAN GIORGIO/FERMO - "Ultimo tassello per dare il via libera al progetto definitivo e presentare la nostra domanda in regione a marzo" spiega l'assessore Silvestrini. Intanto si studia una soluzione per far ripartire la lottizzazione Fermana

di Sandro Renzi

Sono due i fronti aperti dall’assessore all’urbanistica, Massimo Silvestrini, nel 2018: lottizzazione fermana e ponte sull’Ete. A questo stanno lavorando gli uffici ed il nuovo dirigente fresco di nomina, Sauro Censi. Obiettivi che, pare di capire, impegneranno almeno il primo semestre dell’anno. Procede spedito l’iter di approvazione del piano per il ponte sul torrente Ete. Giovedì prossimo è in programma la firma dell’accordo di programma a tre: comuni di Fermo e Porto San Giorgio e provincia. “Ultimo tassello per dare il via libera al progetto definitivo e presentare la nostra domanda in regione a marzo” spiega l’assessore Silvestrini. E ciò mentre l’ufficio tecnico sangiorgese sta ultimando la parte urbanistica che farà il paio con quella autorizzativa che sta seguendo Fermo. A quel punto non resterà che attendere l’esito del bando e sperare che da Ancona arrivi 1 milione di euro necessario a coprire gran parte dell’opera. Dove invece la strada appare in salita è sull’approvazione della variante alle norme tecniche della lottizzazione Fermana. Non tanto per la parte che riguarda il comune. Infatti l’amministrazione Loira è convinta dell’opportunità di mettere mano all’area per consentirne uno sviluppo da troppo tempo rallentato se non addirittura nullo. La conferma arriva dal proliferare di cartelli con la scritta vendesi o affittasi. Esposti tanto sui lotti ancora inedificati quanto sugli immobili non occupati. L’idea è quella di ampliare la destinazione urbanistica dei lotti, escludendo la residenzialità, e di sganciare l’obbligo di associare alla parte produttiva situata al piano terra quella degli uffici da relegare al primo o secondo. I ritardi potrebbero invece interessare la nuova rotatoria la cui realizzazione sarebbe a carico dei lottizzanti. “Si sta aspettando la firma del premier Gentiloni -chiarisce ancora Silvestrini- sull’atto che dovrebbe trasferire le competenze dalla regione all’Anas e non solo per quanto attiene la gestione ma anche la proprietà di tali opere”. Se ne parla, ma non è tra gli obiettivi di brevissimo periodo, di un nuovo piano per le antenne delle telefonia. Il punto di partenza resta il piano approvato dalla provincia “che al suo interno contiene molti paletti” precisa l’assessore che annuncia di voler affidare ad un tecnico esterno il compito di studiare la materia e quindi presentare una bozza su cui lavorare.

 


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