di Alessandro Giacopetti
La presentazione dell’appuntamento “Donne fuori dal Comune“, mostra di opere artistiche ed eventi ispirati alla creatività femminile, è stata anticipata dall’intitolazione ufficiale della ex sala Giunta al secondo piano del palazzo comunale alla dottoressa Ginevra Corinaldesi (1904-1997), medico condotto e medico scolastico. Presenti anche i familiari. Nata a Serra San Quirico nel 1904,fu il primo medico condotto donna a Fermo e ha collaborato con Famiglia Nuova, ricevendo tra l’altro il premio Plauso.
Francesco Trasatti, vicesindaco di Fermo ha anticipato che “la ex sala Giunta sarà oggetto di restyling interno. Nel frattempo è stata apposta una immagine di Ginevra Corinaldesi per ringraziare e ricordare una figura femminile di pregio e prestigio per la città. La sua importanza è un patrimonio per Fermo”.
E’ stata Carla Chiaramoni, nipote di Ginevra, a nome della famiglia, a ringraziare dell’intitolazione i rappresentanti comunali: “Ginevra era una donna consapevole del suo tempo, madre e medico, professione a cui ha dedicato la vita. Fu la prima laureata nelle Marche e tra le prime in Italia. A 26 anni era già medico condotto”. Lei e la presidente del Consiglio Comunale di Fermo, Lorena Massucci hanno scoperto la targa alla presenza del vicesindaco Francesco Trasatti e di una rappresentanza di consigliere comunali di maggioranza e opposizione.
La ex sala Giunta, in realtà, era già intitolata dallo scorso anno a Ginevra Corinaldesi ma oggi, in occasione della presentazione di appuntamenti artistici legati alla giornata internazionale della donna è stata anche scoperta una targa. Ginevra Corinaldesi nacque a Serra San Quirico, in provincia di Ancona, il 2 aprile 1904. Dopo aver frequentato il liceo classico a Jesi, nel 1923 si iscrisse al corso di laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Camerino. Con sacrifici per le precarie condizioni economiche della famiglia, riuscì a completare gli studi a Pisa. A Camerino infatti non era stato istituito il quinto anno di corso. In Toscana dove si laureò il 18 luglio 1929 con la votazione di 110 su 110.
Il 21 aprile 1930 conseguì l’abilitazione all’esercizio della professione medica e divenne medico condotto a Montelparo dove rimase per venti anni. Nel 1950 vinse il concorso per una delle condotte mediche di Fermo e lì si trasferì con tutta la famiglia, svolgendo anche le funzioni di ufficiale sanitario presso il carcere e di medico scolastico. In pensione dal 1971, seguitò a svolgere attività di volontariato all’interno dell’ospedale di Fermo. Ricevette riconoscimenti e premi come “Creare è donna” nel 1988 e “Premio Plauso” nel 1996.
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