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Ricca settimana di cinema al Super8, arriva Loro 2 di Paolo Sorrentino

CAMPIGLIONE DI FERMO - Questo secondo episodio parte la crisi tra Silvio e Veronica (Elena Sofia Ricci) si fa ancora più profonda, e Berlusconi, rispolverando le sue vecchie ma immutate doti di straordinario venditore, le utilizza per manovre politiche che condurranno alla caduta del governo della sinistra e al suo ritorno sulla poltrona di Presidente del Consiglio

 

Ricca settimana cinematografia al Multiplex Super 8 di Fermo. Loro 2 è la seconda parte del nuovo film di Paolo Sorrentino con protagonista Toni Servillo nei panni di  Silvio Berlusconi. Questo secondo episodio parte la crisi tra Silvio e Veronica (Elena Sofia Ricci) si fa ancora più profonda, e Berlusconi, rispolverando le sue vecchie ma immutate doti di straordinario venditore, le utilizza per manovre politiche che condurranno alla caduta del governo della sinistra e al suo ritorno sulla poltrona di Presidente del Consiglio. Ma la sua passione per le giovani donne, e per le “cene eleganti” lo condurranno inevitabilmente verso il baratro, rompendo l’incantesimo dell’innamoramento col quale aveva conquistato la moglie e gli italiani.  E la caduta di Silvio va di pari passo con quella di un paese ridotto in macerie.

Show Dogs, il film diretto da Raja Gosnell, vede protagonista Max (voce italiana di Giampaolo Morelli), un cane Rottweiler. Max lavora per l’FBI come agente insieme al suo partner e padrone umano Frank(Will Arnett). Ora sono alle prese con un caso molto difficile: stanno stanno investigando sul rapimento di un cucciolo di panda da parte di una banda di commercianti illegali di animali. All’improvviso, una svolta nelle indagini. I due ricevono un indizio sulla vendita del cucciolo di panda a una prestigiosa mostra canina. Ma come recuperarlo? Semplice! Max sarà costretto a partecipare al concorso sotto copertura e salvare così la situazione. Grazie all’aiuto di Frank, Max scoprirà la sua vera anima da “Show Dog” e imparerà che fidarsi dell’aiuto degli altri può essere persino più gratificante di lavorare da solo.

Si muore tutti democristiani, il film realizzato da Il terzo segreto di Satira, racconta il percorso lavorativo di tre colleghi e amici da una vita: Enrico (Walter Leonardi), Fabrizio (Massimiliano Loizzi) e Stefano (Marco Ripoldi).  Accomunati dagli stessi ideali e dalle stesse convinzioni politiche, hanno alle spalle un passato fortemente etico e antisistemico, militando, pur con inclinazioni diverse, tra le file della cosiddetta sinistra italiana.  I tre ragazzi sono accomunati anche dagli stessi sogni e dalla passione per il videomaking, ma faticano a emergere in quel mondo: hanno fondato una piccola casa di produzione, che si barcamena tra video per il sociale, per i sindacati e persino per i matrimoni, cercando di mantenere sempre una sorta di coerenza etica e politica. Ma i loro sogni sono molto più grandi: desiderano poter finalmente tornare a realizzare documentari a tema sociale e girare il mondo per lavoro.  Improvvisamente, ricevono una proposta che potrebbe finalmente permettergli di realizzare i loro sogni. Ma non è tutto oro quel che luccica: una Onlus che si occupa di immigrazione li ingaggia per girare un documentario, offrendogli un considerevole compenso economico. Fin qui tutto bene. I problemi sorgono nel momento in cui il capo della Onlus risulta coinvolto in uno scandalo di riciclaggio di denaro e truffa ai danni degli immigrati. Il dilemma dei tre ragazzi è tanto lineare quanto complesso: sono disposti a rinnegare tutto ciò in cui hanno sempre creduto nel nome di “una buona causa”? È moralmente accettabile fare cose pulite con soldi sporchi? La crisi è inevitabile: Enrico, il più fedele alla linea politica, è deciso a rifiutare l’offerta, Fabrizio si rimette al giudizio di un tribunale e, nel frattempo, vede tutta la faccenda come un’opportunità per farsi un nome, infine l’indeciso Stefano, diviso tra le due posizioni senza la forza di scegliere da quale parte stare.  Alla fine, cosa decideranno di fare? Accetteranno il compromesso per una serenità economica altrimenti irraggiungibile in quanto precari?  Sullo sfondo di un’Italia in crisi, che contrasta nettamente con le passioni e i sogni dei tre giovani, il film costruisce una riflessione ironica e tagliente sulla situazione contemporanea del bel paese.

Tonno Spiaggiato, il film diretto da Matteo Martinez, vede protagonista Frank Matano nei panni di Francesco. E’ un ragazzo semplice ma ha un grande sogno, in cui crede con tutto il cuore: diventare un comico e far ridere le persone.
Per esercitarsi, ogni tanto organizza degli spettacoli di cabaret nei piccoli locali della zona, ma riscuote sempre poco successo. Per fortuna c’è Francesca (Marika Costabile), la sua fidanzata, che lo supporta e gli sta vicino. Una relazione serena e felice. Ma ancora per poco: durante uno spettacolo Francesco, nel tentativo di divertire il pubblico, fa una battuta che ferisce profondamente Francesca, umiliandola davanti a tutti.
Lei, distrutta e col cuore spezzato, lo lascia. Lui è disperato e inizia a tentarle tutte per riconquistarla, ma ogni suo piano è maldestro e fallisce miseramente. Dopo un po’ di tempo muore la nonna di Francesca. Al funerale Francesco riesce a recuperare un contatto con la sua ex e, all’improvviso, un’idea geniale lo folgora, certo sarà quella la chiave per far rivivere l’amore tra lui e Francesca. Francesco inizia così a mettere in moto il suo insano e assurdo progetto, che lo spingerà a fingersi di essere chi non è e persino ad attentare pericolosamente alla vita di molte persone, soprattutto quella di Nanna (Lucia Guzzardi), la zia di Francesca.

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