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Da Colette ai ghiacci di Alpha, nuova settimana di grandi film al Super 8 SCOPRI LA PROGRAMMAZIONE

CAMPIGLIONE DI FERMO - Una nuova settimana con tante nuove uscite cinematografiche al Multiplex Super 8

 

 

Una nuova settimana quanto mai ricca nella programmazione del Multiplex Super8 di Fermo.

Iniziamo con Colette. Il film diretto da Wash Westmoreland, racconta la storia della scrittrice ma anche attrice e critica teatrale Sidonie-Gabrielle Colette (Keira Knightley), l’autrice più innovativa, spregiudicata e tra le più controverse della sua epoca, la Belle Époque parigina. Nata e cresciuta in un piccolo centro della campagna francese, Colette arriva nella Parigi di fine Ottocento dopo aver sposato l’aristocratico Willy (Dominic West), un ambizioso impresario letterario. Affascinata dalla vivacità intellettuale dei salotti della capitale e spinta a scrivere dal marito, Colette riprende i suoi scritti di scuola e dà alla luce una serie di libri pubblicati con il nome di Willy.
I romanzi diventano ben presto un fenomeno letterario e la loro protagonista – Claudine – un’icona della cultura pop parigina, oltre che un simbolo di libertà femminile.
Mentre cresce insieme alla sua Claudine, diventando sempre più consapevole di se stessa, Colette decide di porre fine al suo matrimonio e inizia una battaglia per rivendicare la proprietà delle sue opere e guadagnare la sospirata emancipazione sociale.

Passiamo ora a La Prima Pietra. Il film diretto da Rolando Ravello, è ambientato in una scuola elementare, poco prima della vacanze di Natale mentre tutti sono in fermento per la recita imminente. Un bambino, intento a giocare con gli altri nel cortile della scuola, lancia una pietra rompendo una finestra e ferendo lievemente il bidello. Si tratta di un bimbo musulmano e l’accaduto darà vita ad un dibattito, ricco di colpi di scena, che vedrà protagonisti il preside (Corrado Guzzanti), la maestra (Lucia Mascino), il bidello e sua moglie (Valerio Aprea e Iaia Forte) e naturalmente la mamma del bambino, insieme a sua suocera (Kasia Smutniak e Serra Yılmaz). Una commedia corale in cui i personaggi dalle diverse sfaccettature si ritroveranno loro malgrado a risolvere un “piccolo” problema dal quale scaturiranno reazioni inaspettate. Riuscirà il preside a portare in scena la recita di Natale a cui tanto sembra tenere nonostante l’imprevisto sopraggiunto?

Resta sul grande schermo Se son rose. Cosa succederebbe se qualcuno mandasse di nascosto alle tue ex dal tuo cellulare: “Sono cambiato. Riproviamoci!”..?
E’ quello che accade a Leonardo Giustini (Leonardo Pieraccioni) giornalista che si occupa di tecnologia e innovazione per il web. Sua figlia, stanca di vedere il padre campione di un’inarrestabile rincorsa al disimpegno, decide di mandare il fatale messaggino. E come zombie usciti dalle tombe dell’amore, alcune delle ex incredibilmente rispondono all’accorato appello e quella che era nata come l’innocua provocazione di un’adolescente si trasforma in una macchina del tempo. Per Leonardo, barricato nel fortino delle sue pigre certezze tra divano, involtini primavera e computer, sarà un emozionante e divertente viaggio nel passato e nel presente.

Cambiamo genere. E passiamo ad Alpha. Ambientato 20mila anni fa durante l’ultima Era glaciale, racconta un’avvincente storia di sopravvivenza, un viaggio di crescita e iniziazione che muove dall’improbabile alleanza tra un ragazzo e un lupo solitario. Un giovane uomo delle caverne (Kodi Smit-McPhee), rimasto ferito durante una battuta di caccia e creduto morto dai compagni, si ritrova di colpo sperduto nella natura ostile e selvaggia. Gli insegnamenti di suo padre si rivelano preziosi quando il protagonista, attaccato da un branco di lupi famelici, riesce a difendersi e a ferire il più ostinato della cucciolata. L’animale, lasciato indietro dai lupi in ritirata, condivide lo stesso destino dell’uomo e comincia perciò a seguirlo nelle peregrinazioni in cerca della strada di casa. Sul cammino li attendono ostacoli di ogni sorta, strani fenomeni, sfide impossibili attraverso le quali impareranno a fare affidamento l’uno sull’altro, ma soprattutto su loro stessi. In assenza di un leader infatti non resta che diventarne uno.

Bohemian Rhapsody, il film diretto da Bryan Singer e Dexter Fletcher, è una coinvolgente celebrazione dei Queen, della loro musica e del loro leggendario frontman Freddie Mercury (Rami Malek), che sfidò gli stereotipi e infranse le convenzioni, diventando uno degli artisti più amati al mondo. Il film ricostruisce la meteorica ascesa della band attraverso le sue iconiche canzoni e il suo sound rivoluzionario, la sua crisi quasi fatale, man mano che lo stile di vita vita di Mercury andava fuori controllo, e la sua trionfante reunion alla vigilia del Live Aid, quando Mercury, afflitto da una gravissima malattia, condusse la band in una delle performance più grandiose della storia del rock. Facendo questo, il film cementa l’eredità di una band che è sempre stata più di una famiglia e che continua ancora oggi a ispirare gli outsider, i sognatori e gli appassionati di musica.

 

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