La Fermana espugna Verona,
per tre punti di platino

SERIE C - Dopo due sconfitte consecutive, i gialloblù tornano al successo (0-1) e lo fanno lontano da casa, dove non vincevano da due mesi e non segnavano su azione dalla 4° di campionato. Primo gol tra i prof per Samuele Maurizi, esordio di Marcantognini. Classifica più tranquilla, ora sosta fino al 19 gennaio

I tifosi della Fermana presenti a Verona

 

di Paolo Bartolomei

VERONA – La reazione della Fermana alle ultime disavventure è stata chiara. A Verona (prima giornata del girone di ritorno) partita attenta e giusto approccio contro un avversario non trascendentale come la Samb, nel finale indomito e nervoso ma troppo confusionario.

Gli uomini di Destro tornano alla vittoria lontano da casa dopo cinque trasferte (450 minuti) caratterizzate da un solo pari (Imola) e ben quattro ko, conquistano tre punti importantissimi perché consentono di superare quota 30 sotto alla quale erano bloccati da tre turni.

Al “Nocini” di Verona primo tempo equilibrato, la Virtus prova a prendere l’iniziativa, la Fermana, attesa alla prova dopo la bruciante (anche per come è avvenuta) sconfitta nel derby contro la Samb e qualche – almeno presunto dal provvedimento a carico di Misin – problema interno, gioca con tranquillità e sicurezza, ribatte senza affanno il gioco dei veronesi e si affaccia diverse volte in area.

Tutta la felicità di Maurizi per il primo gol da prof valso tre punti ai suoi

La ripresa si apre con le sostituzioni dei veneti, una delle quali però forse agevola l’iniziativa di Fofana da cui scaturisce il gol in scivolata di Maurizi, primo per lui sia con la Fermana che tra i prof, dopo i 20 realizzati tra i dilettanti. Nel resto della gara i canarini controllano bene la reazione dei padroni di casa (che restano in dieci negli ultimi minuti) anzi, vanno vicini al 2-0.
Nel finale seconda presenza per Nasic dopo i 10′ di Gubbio e dopo le due dello scorso anno.

Termine di gara nervoso da parte dei veronesi, poi festa gialloblù sotto alla curva nord con una cinquantina di tifosi indomiti e irriducibili nonostante il pessimo periodo recente della Fermana e soprattutto il non esaltante ruolino fuori casa, però alla fine hanno avuto ragione loro. Ora sosta fino al 19 gennaio quando i canarini torneranno al “Recchioni” contro la Feralpisalò.

La squadra canarina si piazza al 3° posto solitario almeno momentaneamente, cioè in attesa che giochino Ternana (che ha ancora una gara da recuperare) e Ravenna. La cosa più importante però è la risposta del collettivo alle sconfitte e agli “strani” episodi degli ultimi giorni: la Fermana è viva, la quota salvezza adesso è a portata di mano, anzi il collettivo gialloblù resta ben piantato nei quartieri alti, in un classifica corta e dove quasi tutti gli avversari avanzano piano. Nella sessione di mercato di gennaio si capiranno le intenzioni della società guidata dalle famiglie Vecchiola e Simoni.

IL TABELLINO

VIRTUS VECOMP VERONA 0 (3-4-1-2) : Chironi; Maccarone (22′ st Manarin), N’ze, Sirignano; Trainotti, Casarotto (35′ st Fasolo), Danieli, Lavagnoli (14′ st Pinton); Grbac (1′ st Rubbo); Danti, Ferrara (1′ st Grandolfo). A disposizione: Giacomel, Sibi, Finzi, Manfrin, Merci, Momente, Santuari. All. Luigi Fresco

FERMANA 1 (4-4-2): Marcantognini; Soprano, Scrosta, Comotto, Sarzi Puttini; Iotti, Fofana, Giandonato, Maurizi; Zerbo (43′ st Nasic), Lupoli (33′ st Cremona). A disposizione: Pavoni, Clemente, Guerra, Contaldo, Marozzi, Da Silva, Nepi, Cognigni. All. Flavio Destro

ARBITRO: Nicoletti di Catanzaro; assistenti Fernando Cantafio di Lamezia Terme e Roberto Terenzio di Cosenza

RETE: 14′ st Maurizi

NOTE: Espulso N’ze per doppia ammonizione; ammoniti Lavagnoli, Soprano, Danieli, Sarzi Puttini, Zerbo, Danti, Fasolo, Scrosta; angoli 2-5; recupero 2’+4′

LA CRONACA

Al campo “Gavagnin Nocini” di Verona, senza Misin, lasciato sorprendentemente a casa per motivi disciplinari, Ginestra fuori causa per influenza, con Urbinati e D’Angelo out per infortunio, Flavio Destro fa esordire tra i pali l’ex Fano e Matelica Marcantognini, lascia Clemente in panca e fa giocare in contemporanea tutti gli altri quattro difensori a sua disposizione. Duo di attacco di partenza Zerbo-Lupoli, poi nel finale entrerà anche Cremona, autore del fallo di mano al “Riviera” tanto chiacchierato. Su questo e sulla inattesa sanzione disciplinare per Misin forse capiremo meglio in futuro, adesso, alla luce di questo risultato, sembrano cose passate subito in secondo piano.

Al 10′ Trainotti schiaccia un cross da sinistra, per Marcantognini è il primo intervento ufficiale della stagione, risponde dopo due minuti Maurizi con un tiraccio da fuori area, anche Chironi blocca. Dal 25′ del primo tempo Fermana momentaneamente in dieci per un infortunio a Comotto (ginocchio destro), che fortunatamente rientra dopo un paio di minuti e giocherà regolarmente fino al termine. Al 39′ Virtus pericolosa con un diagonale rasoterra di Ferrara (assist di Casarotto), Marcantognini blocca a terra alla sua sinistra; la replica dei gialloblù al 42′ è sui piedi di Iotti (anche oggi uno dei migliori) che sfugge sull’out destro, cross teso in area piccola, Lupoli e Maurizi sono troppo arretrati.

La ripresa si apre con le due sostituzioni immediate di mister Fresco che prova a dare più birra ai suoi in avanti, ma i primi minuti non danno ragione alle sue scelte, anzi all’11’ Fermana molto pericolosa, fendente di Giandonato quasi da corner, Chironi non trattiene, Zerbo cerca il tap in ma non ci arriva per poco, ma per il vantaggio ospite è questione solo di pochi giri di lancette.

Al 14′ Pinton (appena entrato e che non giocava da molto tempo) perde un contrasto con Fofana che, dal limite dell’area (out destro) fa partire un cross teso in area piccola, Maurizi anticipa tutti, si avventa in scivolata e insacca a fil di palo. Per il centrocampista-attaccante romano classe 1995 di proprietà del Carpi è il primo gol non solo in questa stagione ma anche con la Fermana e nella sua carriera da professionista (iniziata 18 mesi fa con i canarini). In precedenza ha collezionato 14 reti in un campionato di Eccellenza Lazio con l’Audace e 6 in due annate di serie D con l’Astrea.

Fresco fa tutte le sostituzioni, Destro richiama Lupoli e inserisce Cremona, Virtus sbilanciata in avanti e al 37′ Fermana vicinissima al 2-0 con Soprano che spara a botta sicura in area su sponda di Zerbo, deviazione in angolo col corpo di un avversario. Al 91′ Danti spreca l’occasione per pareggiare, appoggiando tra le braccia di Marcantognini. Veronesi nervosi sia negli ultimi minuti di gioco (restano in dieci per doppia ammonizione di N’ze quando mancano pochi istanti) che dopo il triplice fischio, poi per i gialloblù festa in campo e sotto alla curvetta nord con i tifosi fermani giunti fino a Verona, nonostante tutto.

Ora finalmente un po’ di riposo per tutti fino al 19 gennaio con la classifica che è tornata tranquilla e con il primo obiettivo stagionale, la salvezza, che sembra più vicino.

 

Fotogallery

Il cross di Fofana, assist per la rete di giornata

La realizzazione di Maurizi

La corsa sotto la curva ospite del goleador canarino

L’abbraccio dei compagni dopo la marcatura

La festa canarina al triplice fischio

 

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