“Crediamo nella politica del fare e non in quella dell’apparire; pensiamo che agire con serietà, nel rispetto delle istituzioni e dei ruoli di tutte le forze in campo, sia molto più utile e proficuo che investire il proprio tempo nello scrivere comunicati da campagna elettorale”. Non usa giri di parole la sindaca di Monte Urano Moira Canigola per rispondere agli esponenti politici, comunali e provinciali, che nelle ultime ore hanno commentato i fatti verificatisi nella notte tra venerdì e sabato nel centro di accoglienza di via Montegrappa.
“Da parte nostra – prosegue la prima cittadina – non c’è nessuna volontà di sottovalutare o banalizzare l’accaduto: si tratta infatti di un episodio grave, da condannare senza se e senza ma. Da quando si è verificato il fatto siamo in contatto costante con la Prefettura e con la Cooperativa La Speranza, lavorando di concerto con loro per gestire una situazione che, coinvolgendo direttamente e indirettamente diversi soggetti, in qualche caso anche minorenni, è più intricata di come viene semplicisticamente dipinta”.
Quel che la Canigola ci tiene a precisare è che l’atteggiamento scelto dalla sua amministrazione non sia affatto un modo per “lavarsi le mani” della questione: “Si tratta di un episodio avvenuto in una struttura del nostro territorio comunale e, stando così le cose, il nostro compito consiste nel portare con fermezza e sollecitudine la questione sui tavoli delle istituzioni competenti – conclude la prima cittadina –. E’ quel che stiamo facendo senza sosta fin dalle ore immediatamente successive all’accaduto per fare in modo che si giunga a una soluzione che garantisca la sicurezza dei nostri cittadini, il tutto agendo con quel rispetto interistituzionale che è parte integrante del nostro modo di concepire la politica. Lasciamo agli altri gli slogan e le semplificazioni e continuiamo a lavorare alacremente affinché la vicenda si risolva positivamente in breve tempo”.
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