I carabinieri del Reparto operativo – Nucleo investigativo del comando provinciale di Fermo hanno aggiunto un altro importante tassello alle indagini condotte a seguito della rapina perpetrata, la sera del 9 maggio scorso, presso la sede della Renzi Group di Casette d’Ete (leggi l’articolo). Un fatto di cronaca che, tra la rapina e le aggressioni, ha scosso le coscienze della comunità elpidiense e non solo. Ma a cui i carabinieri avevano dato immediatamente una prima, e ferma risposta, con cinque persone bloccate. E ora un altro individuo, il sesto, ritenuto parte di quel commando che colpì a inizio maggio, finisce dietro le sbarre.
“I militari, al termine di complesse attività di indagini, fatte – spiegano dal comando provinciale dell’Arma di Fermo – anche di riscontri sul territorio, estrapolazioni di immagini di videosorveglianza installati lungo il tragitto percorso dai rapinatori, di videocamere di esercizi commerciali, di servizi di osservazione e pedinamento, di comparazioni di immagini con cui hanno dimostrato il suo coinvolgimento nei fatti contestati, hanno chiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Fermo l’emissione di un’ordinanza di applicazione di una misura cautelare in carcere nei confronti di un 52enne di origine campana, residente a Somma Vesuviana, ritenuto responsabile di concorso con altri nella rapina aggravata alla Renzi Group, di porto abusivo di armi e di lesioni personali cagionate al volto di un dipendente della società, colpito ripetutamente all’interno della sede della logistica durante l’irruzione della banda.
L’uomo, infatti, è ritenuto uno degli autori materiali della rapina, partecipando personalmente all’incursione, nell’impossessarsi del denaro dei soggetti presenti, nell’impossessarsi dell’autovettura con cui, assieme ai complici, si è allontanato dalla struttura, riuscendo successivamente a guadagnare la fuga a bordo di un’auto ‘pulita’ con la quale eluse i controlli disposti sul territorio subito dopo il fatto.
I carabinieri del Reparto Operativo di Fermo, con la collaborazione di quelli del Nucleo operativo della Compagnia di Castello di Cisterna e della stazione di Somma Vesuviana, nella serata di ieri, sono riusciti a individuare l’uomo, che si era allontanato dall’abitazione per una nuova dimora a Ponticelli di Napoli e a trarlo in arresto per i fatti a lui contestati, con l’aggravante della recidiva specifica reiterata.
Dopo le formalità di rito, l’uomo che non ha opposto resistenza alla cattura, è stato associato presso il carcere di Napoli Poggioreale a disposizione della competente autorità giudiziaria”.
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