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Da “Hole L’abisso” a “Gemini Man”, al Multiplex Super 8 tante nuove uscite

FERMO - Hole - L'abisso, il film diretto da Lee Cronin, è la storia di Sarah (Seána Kerslake), una giovane donna in fuga dal passato, che sta cercando di costruire insieme a suo figlio Chris (James Quinn Markey) una nuova vita vicino una piccola cittadina

 

Nuove uscite, anche all’insegna dell’adrenalina, al multiplex Super 8 di Campiglione di Fermo. Spazio anche a tante novità per il cinema italiano.

Diretto da Jonathan Levine, Non Succede… Ma se Succede racconta la storia di Fred Flarsky, un giornalista disoccupato interpretato da Seth Rogen che nel pieno di una crisi professione e soprattutto depressiva decide di riconquistare una sua vecchia fiamma. Peccato che la ragazza (Charlize Theron) in questione, un tempo baby-sitter del giornalista stesso, ora sia diventata una delle donne più ricche, potenti e influenti del mondo. Sicuro che la riuscita della conquista possa tirarlo fuori dal clima di disgrazia che lo ha colpito, Flarsky cercherà in ogni modo di catturare le attenzioni di questa donna irraggiungibile.

Gemini Man, il film diretto da Ang Lee, è un thriller d’azione che vede protagonista Henry Brogan (Will Smith), un assassino professionista ormai in là con gli anni che ha trascorso la sua vita a uccidere bersagli per conto di un’organizzazione criminale. Dopo essersi guadagnato la fiducia e il rispetto dei suoi superiori e aver portato a termine una innumerevole quantità di compiti mortali, Henry decide che è giunto il momento di ritirarsi dalla malavita e porre fine alla sua carriera. Ma si sbaglia di grosso: il suo capo non ha alcuna intenzione di lasciar andare un elemento così prezioso per i suoi affari. Dopo essersi rifiutato di lavorare ancora per lui, allo spietato leader non rimane altra scelta che attuare un piano al limite del possibile. Si serve infatti del DNA di Henry per creare un suo clone più giovane di 25 anni a cui viene affidato un unico compito: distruggere Brogan. Divenuto ormai bersaglio di un se stesso con le sue medesime abilità, che anticipa ogni sua mossa e che ha dalla sua il vantaggio della giovinezza, l’ex assassino, aiutato dall’agente governativo Danny Zakarweski (Mary Elizabeth Winstead), intraprende una lotta senza esclusione di colpi contro il suo duplicato, nel tentativo di salvare la propria pelle e quella del suo clone prima che si distruggano a vicenda.

Brave Ragazze, il film di Michela Andreozzi, è ambientato a Gaeta nei primi anni 80 ed è ispirato a una storia vera – definita dalla regista “bigodini e pistole”. È la storia di quattro donne in preda a un’esistenza in crisi, ognuna per un motivo diverso. Anna (Ambra Angiolini) è madre di due bambini, non ha un lavoro stabile né un soldo per comprare ai figli un costume decente per Carnevale. Chicca (Ilenia Pastorelli) e Caterina (Silvia D’Amico) sono sorelle, ma sono completamente agli opposti. Sperano in un futuro migliore, lontano da dove vivono e soprattutto roseo, ma quando Chicca si fa licenziare provoca la perdita del lavoro anche della sorella. Infine, c’è Maria (Serena Rossi), una donna molto religiosa, timida e innocua, ma che puntualmente deve sopportare gli scatti di ira di un marito violento. Tutte desiderano migliorare la loro condizione, ma nessuna di loro ci riesce o può farlo per davvero, fin quando non giungono a una conclusione. Non hanno nulla da perdere, stanno già grattando il baratro ed è a questo punto che balena nella loro mente un’idea malsana: rapinare la banca del paese. Ma come evitare di farsi riconoscere? Semplice, basta travestirsi da uomini! La rapina, però, segna l’inizio di una serie di atti illegali e azioni spericolate che portano il commissario Morandi (Luca Argentero) a indagare su un’efferata banca di professionisti che nessuno riesce a catturare. Le quattro donne, abbandonati gli abiti da “brave ragazze” per indossare quelli maschili di criminali, si ritrovano al centro di un’indagine destinata a sconvolgere le loro vite.

A spasso col panda, diretto da Natalya Lopato e scritto dallo sceneggiatore di Madagascar Billy Frolick, è un film d’animazione che racconta di come un gruppo di animali partano in una fantastica avventura per compiere un’impresa importante: ritrovare un cucciolo di panda e riportarlo a casa con loro. Ma facciamo un passo indietro, tutto ha inizio quando una cicogna un po’ distratta consegna per sbaglio all’orso Mic-Mic il piccolo Panda. Mentre Mic-Mic è fermamente deciso che il cucciolo vada riconsegnato ai suoi genitori, la lepre Oscar, esperto combinaguai, il logorroico pellicano pieno di sé Duke, il lupo fifone Janus e la tenera tigre Amur vorrebbero tenerlo. Il corretto Orso, però, ha la meglio e la banda parte in un viaggio diretti alla Terra dei Panda.
Un’avventura selvaggia la loro che li trascinerà tra foreste, deserti e mari, nei quali incontreranno altri animali di certo non pronti ad aiutarli. Il team, però, non si arrenderà e sarà pronto a tutto pur di riconsegnare il piccolo Panda ai suoi genitori legittimi.

Hole – L’abisso, il film diretto da Lee Cronin, è la storia di Sarah (Seána Kerslake), una giovane donna in fuga dal passato, che sta cercando di costruire insieme a suo figlio Chris (James Quinn Markey) una nuova vita vicino una piccola cittadina. Un giorno, dopo che si sono trasferiti nella nuova casa, il bambino scopre una misteriosa ed enorme buca nel bosco, a confine con la loro abitazione. Nei giorni seguenti Sarah nota che Chris manifesta dei comportamenti inquietanti e talvolta opposti al suo solito carattere. Quando incontra la sua strana vicina di casa, Noreen (Kati Outinen), la donna rimane ancora più turbata, perché l’anziana afferma che il bambino non è realmente suo figlio. Qualche giorno dopo Noreen viene trovata morta, uccisa in modo brutale. Sarah inizia a spiare suo figlio e si convince sempre di più che l’oscuro buco nella foresta abbia a che fare con il cambiamento di Chris. Ma sono soltanto paranoie ossessive di una madre sull’orlo di una crisi oppure il bambino nasconde davvero qualcosa di sinistro?

Tuttapposto, il film diretto da Gianni Costantino, racconta la storia di Roberto (Roberto Lipari), studente universitario in un ateneo corrotto, in cui vengono assunti solo amici e parenti e i professori vendono esami. Figlio del magnifico Rettore (Luca Zingaretti) e cresciuto in un mondo di raccomandazioni, Roberto non conosce l’alternativa a quel modo di vivere e la sua forma di ribellione contro suo padre e contro l’ateneo si traduce nell’invenzione di un’App per smartphone denominata “Tuttapposto”. La funzione dell’App sarà quella di valutare l’operato dei professori, sconvolgendo quindi tutto il sistema. Da una parte i professori saranno costretti a chiedere i voti ai ragazzi e a comportarsi onestamente per avere buone recensioni, mentre dall’altra gli studenti avranno un potere inaspettato che non sarà facile da gestire.

Appena un minuto, il film di Francesco Mandelli, ci pone davanti alla seguente domanda: Quante volte ci siamo detti “Se fossi arrivato un minuto prima”, “Bastava un minuto in più”, “Un minuto e non sarebbe successo”? Claudio (Max Giusti) l’ha pensato diverse volte e forse la sua vita, se fosse stato possibile tornare indietro ogni tanto, sarebbe stata diversa. Ora ha 50 anni, è un agente immobiliare, spiantato, separato dalla moglie che l’ha lasciato per il “Re della Zumba”, e mal tollerato e criticato dai due figli. Il suo migliore amico è Ascanio (Paolo Calabresi), un traffichino in perenne attesa della svolta giusta, che però – per una volta – dà a Claudio un buon consiglio: comprare il suo primo smartphone. Ma quello che, per caso, comprerà Claudio non è un telefono qualunque: con un tasto si può tornare indietro di sessanta secondi. Da quel momento tutto sembra poter cambiare e Claudio proverà a raddrizzare pezzo per pezzo la propria vita. Quando però capirà che la cosa più preziosa è in realtà la propria famiglia, proverà a riconquistarla. Un minuto alla volta.

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