Fermana, il mercoledì c’è
la Coppa Italia a Terni 

SERIE C - Nel 2° turno del torneo tricolore (domani ore 20.30, stadio "Liberati", gara ad eliminazione diretta) Antonioli annuncia esperimenti e schiera chi ha giocato di meno. Nel frattempo si pensa ai progressi compiuti contro il Cesena e alle cose che ancora non vanno. Arrivato in prova a Fermo un nuovo terzino sinitro, Lancini

La squadra che ha pareggiato con il Cesena domenica scorsa

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Domani, mercoledì, allo stadio Liberati di Terni (ore 20.30) 2° turno (o sedicesimi di finale che dir si voglia) di Coppa Italia.

Si incontrano i rossoverdi e i gialloblù. Questi ultimi al turno precedente avevano eliminato, a domicilio, la Samb.
Gara ad eliminazione diretta, con tempi supplementari ed eventualmente rigori in caso di pareggio dopo i 90 minuti regolamentari. Chi passa il turno si incontrerà agli ottavi di finale, il 27 novembre, con la vincente di Avellino-Cavese.

Intanto tiene banco il campionato.  Il 3-3 pirotecnico col Cesena, se da una parte può lasciare delusi per il risultato di parità che rinvia ancora il ritorno alla vittoria in casa (manca dal 25 agosto, esordio in campionato contro il Ravenna: 6 partite interne, 540 minuti al “Recchioni”), dall’altro ha dato indicazioni positive.

 

I PASSI AVANTI: SPIRITO,

REAZIONE E GOL FATTI

Innanzitutto la squadra ha confermato il diverso spirito, l’atteggiamento positivo e propositivo e la reazione immediata a gol avversari, che si era visto sin dall’esordio in panchina a Modena del nuovo tecnico Mauro Antonioli (per la verità anche in poche partite della gestione Destro, vedi pareggi immediati contro Vicenza e Samb, poi però non c’era stata continuità); è andata così per una buona parte anche del match contro la Triestina, al di là del risultato.

La Fermana ha riacquistato capacità di fare gol, che sembra il problema principale, una volta tanto i gialloblù sono stati capaci di approfittare delle distrazioni altrui per andare a segno due volte da calcio piazzato, una con un po’ di fortuna, più una da azione di gioco.

Nella passata stagione di serie C i canarini non erano mai andati oltre le due marcature a partita (e comunque capitò in sole tre match, contro Verona, Fano e Teramo, per il resto una infinita serie di 0-0 o al massimo di 1-0); è necessario andare indietro a due anni fa, cioè il primo anno di serie C, per trovare tre gare in cui l’undici di Flavio Destro siglò tre o più reti (5-1 al Santarcangelo, poi 3-1 al Renate e infine 4-2 al Teramo, questa l’ultima fu il 10 febbraio 2018).

Nonostante il tris inflitto al Cesena, quello della Fermana resta il quinto peggior attacco del gruppo B.

Il colpo di testa di Maistrello che ha dato il via alla sagra dei gol in Fermana-Cesena

 

I PROBLEMI CHE RESTANO:

TROPPI GOL PRESI E

NON SI SEGNA MAI DA LONTANO

A fronte di questi progressi, che dovranno esssere confermati domenica prossima (di nuovo in casa, contro la Virtus Vecomp Verona) e naturalmente nelle partite successive, restano molti problemi, come l’eccessiva facilità a prendere gol (quarta peggior difesa del girone), soprattutto con tiri da lontano, che peraltro gli altri fanno sovente, mentre la Fermana mai: dei dodici gol siglati dai canarini quest’anno, nessuno da fuori area, solo cinque da calcio piazzato (o direttamente o sugli sviluppi: a Piacenza, a Pesaro, a Modena, a Rimini e il terzo gol al Cesena), troppo poco in entrambi i casi, perché non si può pretendere sempre di concretizzare solo belle azioni di gioco o, come si suol dire, di entrare in rete con tutta la palla. Tre i rigori contro e nessuno a favore (solo uno in coppa); l’anno scorso alla 12° giornata la Fermana aveva già avuto due rigori a favore.

Sono evidenti i limiti dell’organico, non in senso numerico, ma dal profilo qualitativo, e l’arrivo in prova oggi di un nuovo giocatore (il terzino sinistro Nicola Lancini, classe 1994 ex Virtus Verona, Carrarese e Brescia) che si aggiunge a Dellafiore (difensore centrale) e Asmah (jolly difensivo-terzino sinistro), anche loro in prova (e su cui la decisione sul tesseramento dovrebbe arrivare presto, visto che entrambi hanno superato i test medici e atletici), dimostrano che la società del presidente Simoni si sta muovendo per completare la rosa per colmare le lacune.

Secondo noi servirebbe anche qualcuno in attacco con indiscusse capacità balistiche dalla distanza oppure direttamente dai calci di punizione, ma forse chiediamo troppo ad un club dal bilancio volutamente modesto.

Dopo l’1-0 di Maistrello

 

LE PAROLE DI ANTONIOLI

TRA CESENA E LA COPPA A TERNI

«Sono contento per la rezione dei ragazzi dopo il vantaggio del Cesena – sono le prime parole di Mauro Antonioli nella conferenza stampa del martedì, a cavallo tra l’ultima di campionato e l’impegno infrasettimanale di Coppa Italia, domani, mercoledì, ore 20.30, al Liberati di Terni – è importante non abbattersi alla prima difficoltà» (nella prima fase del campionato solo contro Samb e Vicenza la Fermana aveva mostrato una reazione immediata ndr.)

«Domani a Terni in Coppa – prosegue il coach fermano – scenderanno in campo giocatori che hanno giocato meno in campionato, anche perché non li conosco nemmeno tutti, mentre molti che hanno giocato di più neanche li convoco per domani e lavoreranno come una settimana normale. In coppa sarà una partita vera, si gioca in uno stadio importante, contro un avversaro forte come dice la classifica del suo girone (2° posto in classifica, 26 punti, 18 gol fatti e solo 14 subiti, ndr) e quindi voglio vedere l’impatto dei ragazzi. Vogliamo passare il turno, se possibile».

«Proveremo a terzino – conclude il tecnico – giocatori come Tedone e De Pascalis, che non ho visto mai, perché in quei ruoli non abbiamo molte alternative (a Iotti, Bellini e Sperotto, di cui i primi due, tra l’altro, adattati, ndr.) e questo non è possibile. Anche per questo è arrivato un nuovo giocatore in prova, Lancini, e la eventuale concorrenza con Sperotto non potrà che stimolare».

 

I 19 CONVOCATI PER TERNI

I due “panzer” di attacco della Fermana, Maistrello e Cognigni

PORTIERI

22 Luca Gemello, 31 Filippo Badioli

DIFENSORI

2 Mattia Soragna, 3 Bachir Mane, 6 Marco Manetta, 13 Francesco Cifani, 20 Donato De Pascalis, 29 Pasquale Tedone

CENTROCAMPISTI

4 Gianluca Urbinati, 11 Michael Venturi, 16 Simone Isacco, 21 Giorgio Mantini, 33 Biagio Micheli

ATTACCANTI

7 Alex Rolfini, 10 Massimo D’Angelo, 19 Hernan Molinari, 26 Alberto Fiumicetti, 28 Fabio Alagna, 34 Andrea Monaco

 

 

PROBABILE FORMAZIONE TERNANA

Modulo 4-3-1-2: Marcone; Nesta, Mucciante (Diakité), Russo, Celli; Furlan, Damian, Paghera; Onesti; Vantaggiato, Torromino.

 

TERNA ARBITRALE

Davide Moriconi, della sezione di Roma 2. Tre incroci con la Fermana: lo scorso anno a casa dell’Albinoleffe (1-1), quatttro anni fa a casa dell’Amiternina (l’indimenticabile 4-3 con poker di Molinari), e l’anno prima a Fermo contro il Celano (1-0). Con le “fere” un incrocio lo scorso anno a Pesaro. A coadiuvarlo la guardalinee Veronica Vettorel di Latina e Claudio Barone di Roma 1.

 

NESSUN PRECEDENTE

IN COPPA ITALIA

Dei precedenti tra Ternana e Fermana in campionato ne abbiamo parlato a iosa, non ne sono tanti, ma molti sono “tosti”, perché due incroci hanno deciso la storia di molti anni successivi per i gialloblù (leggi qui).

In Coppa Italia fin’ora le due compagini non si sono mai incontrate.

 

Il tabellone della Coppa Italia di serie C 2019-20

 

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