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Fermana-Ternana, incrocio
che evoca forti ricordi

SERIE C - I rossoverdi dopo 19 anni tornano al "Recchioni" dove in serie B ci fu l'unica vittoria dei canarini. Negli altri precedenti: tre pareggi, la sconfitta cocente del 1964 che fece sfumare la promozione in serie C ma anche la vittoria ai play off del 1996, primo passo verso dei gialloblù verso la serie C1

Andata dei play off 1996, la Fermana gioca in casa (che solo per quel giorno fu il Del Conero di Ancona), termina 2-1

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Domenica 7 aprile torna Fermana-Ternana, un big match che evoca ricordi intensi soprattutto per la tifoseria gialloblù. Non è un vero derby regionale, si è giocato tutto sommato non troppo nella storia di entrambe, difatti quello di domenica sarà solo il settimo incrocio.

Poche gare ma a volte decisive per le stagioni di entrambe, in due casi autentiche “sliding doors” della storia come detto in un altro articolo.

Poco prima dell’inizio del match del 1964: evidente la tensione sui volti dei giocatori gialloblù (Ascatigno, Pozzi e Sabbatini). In tribuna il pubblico delle grandi occasioni

Il primo incontro a Fermo fu nel marzo 1960, serie D, finì 0-0, gli umbri si piazzarono nella classifica finale due punti dietro ai fermani.

Molti ricordano invece quello di quattro anni dopo, 1964, quando i rossoverdi, che la settimana prima avevano sorpassato in vetta i canarini, alla terzultima di campionato sbancarono il comunale fermano 0-2 con doppietta del capocannoniere Corrado Perli, aumentando il distacco e approdando in serie C al posto dei gialloblù, tra un mare di sospetti e polemiche che non si sono sopiti nemmeno dopo tanti anni.

Mentre nel frattempo la Ternana ha conosciuto negli anni ’70 la scalata fino alla serie A, per i tifosi fermani è stato necessario attendere 32 anni per servire la vendetta, ormai fredda. Le due compagini si sono affrontate di nuovo, in C2, nel 1995/96 prima nella regular season di campionato (dove a Fermo terminò 0-0) ma soprattutto ai play off promozione.

Nella gara di andata (giocata al “Del Conero” di Ancona per limitata capienza del vecchio campo sportivo fermano, il cui rinnovamento era appena agli inizi), gli undici allenati da Marco Alessandrini si imposero per 2-1 sulla più quotata avversaria grazie alle parate di Soviero, che neutralizzò anche un rigore, e alla doppietta di Stefano Protti.

Fu il primo di tre passi verso la C1, anche se in quel momento nessuno credeva davvero di eliminare la Ternana anche dopo la gara di ritorno al “Liberati” e poi di vincere addirittura la finale contro Livorno o Triestina.

Sempre tifosi canarini in curva sud al Del Conero nel 1996

 

I rossoverdi la promozione in C1 la conquistarono l’anno dopo e si scontrarono di nuovo con i gialloblù nel 1997/98, al “Recchioni” fu 2-2 (Davide Di Nicola su rigore, ribalta Brevi con una doppietta, sigillo finale di Alessandro Di Matteo) e in quella occasione i tifosi umbri misero in atto una rappresaglia per lo sgambetto di due anni prima, invadendo il terreno di gioco e rubando uno striscione. Un grave affronto per i codici di onore delle tifoserie. Magra consolazione dopo aver perso un anno di tempo.

Al termine di quella stagione 1997/98 la compagine umbra mise la freccia e collezionò la seconda promozione consecutiva, salendo subito in B, aggiudicandosi la finale play off contro la Nocerina nello stesso stadio anconetano che due anni prima gli aveva portato male; i tifosi fermani andarono al “Del Conero” a “gufare” contro i rossoverdi dal settore degli ultras campani, ma fu inutile.

Il gol di Bonfiglio che suggellò la vittoria per 2-1 della Fermana sugli umbri nel 2000 in serie B. Da quel giorno i rossoverdi non sono più venuti a Fermo

Poi tra i cadetti la Ternana fu raggiunta dalla Fermana due stagioni più tardi, in cui si giocò quella che è fino a domenica prossima l’ultima partita a Fermo fra le due. Nella penultima del girone di andata del 1999/2000 si registra anche l’unica vittoria dei canarini sul terreno del “Recchioni”, paradossalmente proprio nella stagione del peggior piazzamento nella storia fermana: terminò 2-1 con reti canarine di Paolo Rachini e il sigillo di Mario Bonfiglio dopo il momentaneo pari di Stellini. 

Domenica prossima verrà scritta un’altra pagina di questa storia avvincente. Diversamente da tutti i precedenti, a Fermo questa volta arriva una Ternana senza ambizioni di primato, anzi in seria difficoltà societaria e tecnica, reduce dalla retrocessione dalla B, che segue i fermani in classifica con ben 8 punti di ritardo e in lotta per evitare la retrocessione, mentre la Fermana è ancora in corsa per conservare un piazzamento play off.
Uno scenario inedito. I tifosi di casa sperano lo sia anche il risultato.

Le illusorie vittorie di quei mesi di gennaio e febbraio 2000

Fermana-Ternana in serie B, curva ovest a Fermo

La famigerata partita del 1964 nell’articolo di presentazione di Interlenghi, in una foto e nell’articolo di cronaca, sempre de Il Messaggero

 

1998, serie C1, l’invasione di campo e il furto dello striscione. In basso il biglietto di quella partita

 

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