La festa dopo la rete di Boateng
di Paolo Bartolomei
VERONA – Porta bene ai canarini il campo Gavagnin di Verona dove avevano vinto già due anni fa (quella volta terreno di gioco della Virtus Verona). Oggi è il campo di casa dell’Imolese (il “Galli” di Imola è in ristutturazione).
La Fermana conquista la prima vittoria esterna e seconda stagionale in assoluto con un bel gol di Kinglsey Boateng al termine di una partita di grande attenzione, intensità e concentrazione.
Gli schieramentii di partenza
La Fermana è fuori dalla griglia play out e si mette alle spalle ben cinque avversarie (Arezzo, Gubbio, Fano, Pesaro e Ravenna).
La prova del nove dopo la vittoria sul Gubbio è superata, perchè oggi la Fermana ha batutto un’avversaria di caratura superiore agli umbri, che fino ad oggi occupava la terza posizione in graduatoria. Adesso è scesa al decimo posto. Inoltre è stata la prima partita stagionale in cui i canarini non ha subito gol.
Mauro Antonioli ha trasformato in una squadra quello che fino a poche settimane fa era solo un cantiere, una incognita, un gruppo di giocatori di cui la metà sconosciuti, anche tra loro.
A Verona la sorpresa maggiore è la scelta del mister fermano che in attacco preferisce Raffini (per lui esordio stagionale come titolare dopo i tre gettoni da subentrato nelle prime tre partite) al posto di Cognigni, rientrato dalla squalifica, due attaccanti con caratteristiche diverse: il più rapido attaccante bolognese si muove bene e va vicino al gol nel primo tempo.
Non convocati per lievi problemi fisici capitan Comotto, nonché bomber Neglia, Labriola, Esposito ed Intinacelli. Rientrati tra i convocati, dopo il turnover di mercoledì, Scrosta, Sperotto e Demirovic, piazzati in panca.
Ottima la gestione del gruppo da parte del coach nonostante tutte queste rotazioni, in parte obbligate, altre per scelta tecnica e tattica.
Come un film che si ripete, avvio in salita per la Fermana: rigore contro ed espulsione. Sesto penalty contro i canarini nelle prime sette partite di questo campionato (e terzo parato da Ginestra, gli altri due contro Padova e Perugia). Nonostante l’inferiorità numerica è l’undici gialloblù che ha la principale occasione da gol nel primo tempo.
Vantaggio che arriva in apertura di ripresa grazie a Boateng, il “puma” sigla la sua prima rete stagionale e torna a fare centro dopo due anni esatti (ottobre 2018 con la casacca dell’Olympia Lubiana).
Lo 0-1 viene difeso con i denti, ma ordinatamente, nella seconda frazione dalla compagine ben allenata da Antonioli che rischia poco nonostante la notevole pressione di attacco degli emiliani che termina in forcing.
Prossimo turno per la Fermana tra una settimana e non tre giorni, gli undici di Antonioli tornano a Fermo contro il Carpi.
IL TABELLINO
IMOLESE 0 (3-4-1-2): Siano; Rinaldi, Carini (40′ st Masala), Boccardi; Tonetto (24′ st Ingrosso), Provenzano, Lombardi (12′ st Morachioli), Torrasi; Alboni; Stanco (12′ st Ventola) Polidori. A disposizione: Angeli, Cerretti, D’Alena, Mele, Pilati, Rossi, Sabattini, Sall. All. Roberto Cevoli
FERMANA 1 (4-3-1-2): Ginestra; Rossoni, De Pascalis, Manetta, Mordini; Urbinati, Grossi (26′ st Iotti), Bigica (33′ st Staiano); Liguori (23′ pt Scrosta); Raffini (26′ st Cognigni), Boateng (33′ st Palmieri). A disposizione: Massolo, Manzi, Diop, Sperotto, Demirovic, Cremona, Grbac. All. Mauro Antonioli
ARBITRO: Ettore Longo di Cuneo; ass. Davide Stringini di Avezzano e Lorenzo Giuggioli di Grosseto; quarto ufficiale Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone
RETE: 5′ st Boateng
NOTE: Espulso al 20′ pt Manetta per doppia ammonizione; ammoniti Manetta, Rinaldi, De Pascalis, Urbinati, Ginestra e Boccardi; angoli 6-3, recupero 2’+5′
LA CRONACA
Rompe il ghiaccio la Fermana al 17′ con una bella iniziativa di Raffini, ben imbeccato da Boateng. La tranquillità con cui stava scivolando via la gara viene interrotta al 20′ per un fallo di Manetta in area, il difensore centrale della Fermana si becca la seconda ammonizione ed è espulso, il primo giallo era stato per proteste e ha pagato caro il suo scarso autocontrollo.
Al 21′ Polidori si incarica di battere il rigore ma Ginestra compie il terzo prodigio stagionale, bloccando in due tempi il sinistro rasoterra e ben angolato, ma non troppo forte. Si resta sullo 0-0 ma Antonioli è costretto a ridisegnare subito l’assetto della squadra, richiamando Liguori e inserendo Scrosta per non restare scoperto al centro della difesa.
La Fermana inizialmente non sembra risentire troppo dell’uomo in meno; al 37′ sgroppata di Boateng da centrocampo fino in area, la sua conclusione è bloccata in due tempi da Siano, Raffini non mette in rete per pochissimo il tap-in del vantaggio.
Ripresa, sul terzo corner per la Fermana arriva il gol-partita. Boateng, appostato verso il palo opposto, si accentra, aggira il proprio avversario e al volo, di sinistro, mette in rete da distanza ravvicinata: 0-1 e al Gavagnin si sente esultare come se i gialloblù giocassero in casa; è il 5′ minuto.
Per il “puma” canarino oltre ad essere la sua prima rete stagionale con la maglia gialloblù, è anche il ritorno al gol dopo due anni di astinenza: con Siena, Ternana e Juve Stabia (2019-2020) aveva giocato poco e mai segnato. Gli ultimi suoi centri risalgono all’inizio della stagione 2018/19 con la maglia dell’Olympia Lubiana: sei gol, due in coppa di Slovenia, due in Liga (campionato sloveno) e due nelle qualificazioni di Europa League, sempre con la compagine delle capitale slovena.
La reazione dell’Imolese è immediata e si concretizza al 17′ con un pericoloso diagonale di Ventola, fuori sul secondo palo. Il tecnico di casa schiera tutta l’artiglieria, nel finale la gara si trasforma in un forcing a senso unico ma Ginestra non rischia mai davvero se con un tiraccio sul gong: la Fermana si difende con molta attenzione e senza affanno, e con il giusto spirito battagliero, fioccano i cartellini per Urbinati e Ginestra, ma valgono i punti vittoria.
Quella canarina è una squadra ben diversa dalle prime giornate. Nel finale in campo anche Cognigni, Iotti, Palmieri e Staiano per difendere la barricata. E domenica prossima sotto con il Carpi, altra avversaria che occupa i quartieri alti della classifica.
LE DICHIARAZIONI
a cura dell’Ufficio stampa giallobù
E’ veramente soddisfatto ma anche stremato da una battaglia di 95 minuti mister Mauro Antonioli: successo pesantissimo questo contro l’Imolese. “E’ stata assolutamente una gara incredibile, d’altri tempi la posso definire e mai come questa volta complimenti veri ai ragazzi per quello che hanno dato, che hanno messo in campo per tutta la gara”.
Un match che sembrava subito in salita. “Son sincero, l’approccio era stato buono e ce la stavamo giocando molto bene contro una squadra imbattuta in casa e terza in classifica quindi molto in forma. Poi è arrivato quell’episodio e devo dire che sembrava veramente mettersi male. Ginestra ha però compiuto il solito intervento super su rigore (terzo neutralizzato in sette giornate, ndr) ma non ci siamo mai disuniti realmente. Anzi, nel primo tempo abbiamo anche creato una paio di grandi occasioni. Nella ripresa è arrivato il gol subito e poi abbiamo contenuto, chiaro che loro avrebbero spinto ma questi ragazzi sono stati eccezionali. Tutti hanno messo un grande mattoncino pr questo successo, chi è entrato in campo subito, chi lo ha fatto dopo. Veramente grandi”.
Questo nonostante alcuni giorni non semplici e anche diverse assenze: “Nello spogliatoio in questi giorni ho detto ai ragazzi di alzare la testa e pensare positivo. Mancano dei giocatori, anche importanti senza dubbio, ma siamo un gruppo forte sappiamo supportare ogni difficoltà e ogni assenza”.
Una stagione iniziata con la difesa a tre ma poi svoltata con il passaggio a quattro nelle ultime due occasioni: “Ripartiti con la difesa a tre che aveva dato ottime risposte lo scorso anno con un finale strepitoso. Poi per una serie di circostanze soffrivamo e prendevamo troppi gol. Abbiamo provato a cambiare, inserendo anche qualche concetto nuovo. Una squadra compatta che lotta e che ha lo spirito giusto. Questo è il nostro vero profilo e i risultati si vedono”.
Grande impressione hanno dato i due davanti: Boateng in gol ma un grande lavoro anche per Raffini: “La differenza per tante cose la devono fare gli attaccanti: non solo offendere ma anche difendere e sacrificarsi e loro l’hanno fatto. Raffini si allenava con cattiveria e ho voluto provarlo perché vedevo l’atteggiamento giusto da arrabbiato. Boateng si è confermato un buon giocatore come domenica scorsa. Ma devo dire tutti alla grande, penso anche a Scrosta entrato a freddo e subito in gara come tutti gli under che hanno fatto bene. Questo è lo spirito giusto, questa è la Fermana”.
Fotogallery
Ingresso in campo della Fermana
Fallo di Manetta e seconda ammonizione
Ginestra para il terzo rigore stagionale sui sette assegnati contro la Fermana nello scorcio iniziale di stagione
Il corner che precede il gol
La rete di Boateng
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