Prova di forza della Fermana
che vince in rimonta

SERIE C - Sotto di un gol in apertura contro i veneti del Legnago, i gialloblù allenati da Cornacchini dimostrano carattere e bravura, rimontano con Neglia (al 6° gol stagionale) e poi ribaltano con Boateng (4° centro personale). Canarini ora a metà classifica, quasi più vicino ai play off che ai play out

La felicità dei canarini dopo il pareggio di Neglia su rigore

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Giovanni Cornacchini ha davvero trasformato la Fermana, che con una prova muscolare, di sacrificio e di attenzione, salvo che nei primi minuti, ha superato una diretta concorrente. Resta imbattuta la formazione gialloblù con il Legnago che negli altri due incontri a Fermo (in serie D nel biennio 1978-80) ha sempre perduto con due reti canarine. Questo era il primo incrocio tra le due tra i professionisti.

Ultima giornata del girone di andata, la squadra gialloblù è tornata a giocare al “Recchioni” dopo quasi un mese. Anticipo al sabato, ore 15, contro il Legnago degli ex Rolfini e Pavoni. Out Urbinati (squalificato), Comotto (operato). Non convocati Diop, Bigica, Persia e Liguori, forse in lista di cessione. Cornacchini fa esordire subito il nuovo centrocampista Graziano, appena arrivato alla corte gialloblù pochi giorni fa, al centro in coppia con Grossi.

In difesa giornata di riposo per l’esterno destro Rossoni, De Pascalis si sposta sul suo ruolo naturale dal centro dove torna Manetta accanto a Scrosta. Nessun’altra modifica rispetto al collaudato 4-3-1-2 con Neglia libero di svariare tra centrocampo e attacco, da destra a sinistra, dietro alla solita coppia di punte Boateng-Cognigni.

Come successo altre volte, sebbene prima dell’arrivo di Cornaccchini, approccio molle da parte dei gialloblù e dopo appena 2′ Fermana sotto su una dormita difensiva. Pareggio quasi immediato di Neglia su rigore (fallo su Cognigni) 6° centro per lui, ma i canarini fanno fatica ad ingranare davanti ad un buon Legnago e i portieri non rischiano mai.

Ad inizio ripresa arriva il vantaggio gialloblù: Boateng finalizza in rete una bella azione corale (cross e torre di Cognigni a centro area): 2-1 (4° centro stagionale che per adesso è record personale per l’italo-ghanese insieme alla stagione 2014/15). La Fermana soffre sugli attacchi veementi del Legnago che ci prova fino alla fine, ma con una prestazione di grande sacrificio i canarini portano a casa la vittoria.

In attesa che si completi il quadro dei risultati della 19° giornata la squadra canarina compie un grosso passo in avanti, piazzandosi a metà classifica, più o meno alla stessa distanza tra playoff e playout. Fermana impegnata domenica prossima, 24 gennaio, a Mantova per la prima giornata di ritorno, poi di nuovo al “Recchioni” tra due settimane, il 31 gennaio contro il Sudtirol.

 

Il gol di Antonelli per il momentaneo vantaggio dei veneti su una distrazione difensiva fermana

IL TABELLINO

FERMANA 2 (4-3-1-2): Ginestra; De Pascalis (40’ st Rossoni), Manetta, Scrosta, Mordini; Iotti, Graziano, Grossi (13’ st Grbac); Neglia (40’ st Raffini); Boateng (17’ st Demirovic), Cognigni. A disp. Massolo, Tantalocchi, Manzi, Sperotto, Bonetto, Staiano, Palmieri, Cremona. All. Giovanni Cornacchini

LEGNAGO SALUS 1 (4-3-1-2) : Pizzignocco; Zanoli, Bondioli, Perna (37’ st Stefanelli), Ricciardi (9’ st Girgi); Antonelli (30’ st Pellizzari), Giacobbe, Bulevardi; Morselli (9’ st Morselli); Rolfini (9’ st Grandolfo), Luppi. A disposizione: Corvi, Pavoni, Lovisa, Mazzali, Yabre, Zanetti. All. Massimo Bagatti

ARBITRO: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone, assistenti Sergiu Petrica Filip di Torino e Marco Matteo Barberis di Collegno, quarto ufficiale Claudio Campobasso di Formia

RETI: 2′ pt Antonelli; 16′ pt Neglia (rig.), 4′ st Boateng

NOTE: Ammoniti Morselli, Iotti, Laurenti; angoli 5-2; recupero 1’+5′. Si gioca ancora a porte chiuse per le disposizioni dovute all’emergenza epidemica

Il fallo su Cognigni che porta al rigore del pareggio

LA CRONACA

Dopo appena due minuti, su una palla alta proveniente da sinistra da una rimessa laterale, Antonelli irrompe da dietro al centro area, sorprende tutti i difensori immobili alle loro spalle e con un tocco di fino mette alle spalle di Ginestra, forse anche mezzo coperto: 0-1.

La Fermana stenta ma al quarto d’ora è fortunata con un difensore che spinge Cognigni in piena area su un’azione che forse nemmeno avrebbe creato pericoli, è rigore, sul dischetto va Neglia che spiazza Pizzignazzo sulla sua destra 1-1. La squadra gialloblù stenta a creare azioni, il Legnago copre bene tutti gli spazi ma a sua volta si rende poco pericoloso; l’azione più limpida dopo i due gol è un tiro di Neglia al 42′ che cerca l’angolo, palla di poco a lato.

La ripresa comincia senza alcun cambio immediato. Si riparte al 4′ con un tiro cross di Grossi respinto in corner (è il quarto) da Pizzignacco, poi arriva il gol del vantaggio gialloblù grazie a Boateng che, appostato sul secondo palo senza marcatura, finalizza in rete senza problemi una bella azione corale iniziata da destra: cross da destra e torre di Cognigni a centro area: 2-1. La Fermana soffre sugli attacchi veementi del Legnago che ci prova fino alla fine, ma con una prestazione di grande sacrificio i canarini portano a casa la vittoria senza correre grandi pericoli tranne che per un gol annullato al Legnago quando mancavano pochi minuti al termine.

 

Giovanni Cornacchini in sala stampa al termine del match di giornata

LE DICHIARAZIONI

 

di Paolo Gaudenzi

“Quella di oggi per noi rappresentava una partita davvero importante, ed eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo trovato – le prime parole in sala stampa di mister Giovanni Cornacchini -. Il Legnago è una squadra fisica e con delle individualità forti. Siamo andati subito in svantaggio ma la reazione della squadra c’è stata e in modo maturo, con voglia di ottenere risultati“.

Un bottino complessivo quotato al giro di boa 22 punti, 12 dei quali giunti sotto la rinnovata gestione del tecnico ex Bari, lesto a collezionarli in 6 partite, per una media dunque di 2 ad uscita. “Dobbiamo assolutamente continuare su questa strada, perché le difficoltà arriveranno – ha smorzato il mister -. Il lavoro ed il fatto di crederci tutti fino alla fine ci aiuterà di certo a fare qualcosa di valido. C’è un gruppo di ottimi calciatori e soprattutto uomini, tutti pronti ad aiutarsi l’uno con l’altro proprio per come ho chiesto loro sin dal mio arrivo. Il risultato è di squadra, unico”.

Infine un cenno sulla resa del neo gialloblù, il centrocampista Giovanni Graziano, appena giunto alla Fermana e subito al centro del campo al posto dello squalificato Gianluca Urbinati. “E’ un giocatore che ha delle qualità importanti, con fisico e ottimo gioco aereo. Siamo contenti del suo impatto, ci potrà dare una mano insieme agli altri”.

Il difensore centrale Edoardo Scrosta

“Decisamente tre punti pesanti, direi fondamentali. Chiudiamo il girone di andata con una classifica che ci lascia ben presagire per il futuro, vale a dire l’imminente girone di ritorno dove sappiamo che, per certi veri le partite saranno ancora più difficili“, il commento del difensore centrale Edoardo Scrosta.

Al gol subito dovevamo e dovevo di certo far meglio, chiaro, è stato il frutto di un avvio di giornata un po’ da assonnati – ha proseguito il numero 14 gialloblù -, poi siamo ripartiti lottando e facendo la guerra proprio per come fatto negli ultimi tempi, pareggiando prima e passando in vantaggio poi. Alla fine, con gli avversari protesi in avanti alla ricerca del tutto per tutto, siamo stati bravi a reggere la pressione”.

“I punti fatti nell’ultimo periodo? Qualcosa è cambiato, innegabile, ma pensiamo al ciclo che ci attende, con cinque/sei partite ardue, a partire dal Mantova, poi Samb, Padova e Perugia, tutte avversarie di alto rango di classifica. Per noi sarà di certo difficile, ma venderemo ugualmente cara la pelle”, ha concluso Scrosta.

 

Fotogallery

Il rigore dell’1-1 trasformato da Neglia

La torre di Cognigni sul cross in occasione del conseguente gol del vantaggio di Boateng

Il gol di Boateng per il definitivo 2-1

 

 

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