Il direttore generale della Fermana, Fabio Massimo Conti
di Paolo Gaudenzi
FERMO – “D’Anna è un giocatore che nel 4-4-2 può ricoprire più ruoli. Il mister lo gestirà in base alle circostanze di gara, l’importanza di avere giocatori duttili e versatili oggi è fondamentale. Vedi Neglia, che può passare dal reparto avanzato alla fascia in mediana”.
Apre così, sulla sollecitazione di mercato, la conferenza stampa con il direttore generale canarino Fabio Massimo Conti. Tempo tecnico, dunque, e la rosa di mister Giovanni Cornacchini conoscerà l’ufficialità dell’ex Lecco, già in prova nelle sedute di allenamento dei gialloblù.
Prima di analizzare il quadro sulle operazioni, prossimo a definizione visti i termini a scadenza, Conti torna inevitabilmente sull’ultima gara disputata in terra lombarda, macchiata da due episodi decisivi imputabili alla conduzione di gara.
“Provo ancora tanta rabbia per quello che ho visto domenica in campo, qualcosa che definirei vicino al tragicomico – il parere nel merito -. Non mi era mai successo di ricevere tante telefonate e messaggi di vicinanza da colleghi e addetti ai lavori per quanto capitato a Mantova, su tutti a farla da padrone l’episodio del rigore non concessoci. Un evidente errore macroscopico dell’arbitro. Abbiamo però girato pagina, stiamo solo pensando a sabato, giornata in cui arriverà il SudTirol, squadra costruita per vincere. I ragazzi sanno che questa, ora, è la priorità. Il resto appartiene al passato”.
Dal dirigente gialloblù, vista per l’appunto la finestra per operare modifiche alla squadra prossima alla chiusura, arriva poi la panoramica sulle potenziali operazioni del club. “Il quadro di mercato comunque è aperto, a breve vedremo anche per altri eventuali colpi in entrata, ci potrebbero essere inoltre potenziali uscite viste le richieste giunte ai nostri giocatori. Con la casella liberata da Diop, ed eventuali altre partenze, potremmo quindi avere la mobilità per operare senza il rigido vincolo dello scambio. “Daniele Ferretti del Ravenna? – il nome uscito in conferenza – In questo momento non sarebbe una priorità con l’arrivo di D’Anna. Così come non rientra nei nostri piani l’attaccante Alessio Faella, del Pontedera, che qualcuno ci ha accostato”.
“Rinforzare la squadra a mio avviso non è semplicissimo, trovare un centrocampista con i piedi buoni, con intensità di gioco per come richiede il mister non è facile da scovare in C, salendo è ovvio che ci sono – ha illustrato Conti -. Anche a Fermo sono passati elementi con regia e piedi buoni nel mezzo, ma al netto del dinamismo richiesto da Cornacchini. Cessione di Massolo? Se parte prenderemo un altro portiere. Ovviamente non potremmo rimanere solo con due elementi in rosa nel ruolo, davanti a squalifiche ed infortuni di uno di loro saremmo in difficoltà. Certo, gli attaccanti sono i giocatori che hanno più mercato, Raffini è stato uno degli elementi richiesti. E’ un giovane con potenziale inespresso, ha ancora un anno di contratto con noi, e quindi essendo chiuso dalle scelte del momento lo abbiamo prestato alla Paganese: soluzione per farlo crescere e maturare anche in vista della prossima stagione”.
“Interessamenti, seppur non approfonditi, ce ne sono stati anche per De Pascalis. Da qui alla fine dei giochi non succederà nulla sul suo conto, in vista della prossima stagione è più probabile. E’ un ragazzo in crescita, di prospettiva anche se qualche errore, comunque, lo fa anche lui come nel gol incassato domenica – l’approfondimento sui altri singoli -. Rossoni è un giocatore importante, anche accostato a squadre di Serie B. E’ un ragazzo serio, si allena con intensità ed è polivalente come ruolo: alla Vis Pesaro ha iniziamo mezz’ala, ora è un difensore che può giocare largo a 4, centrale nella stessa linea, oppure defilato a 3. Per noi è un elemento di primo piano, con tutti gli impegni importanti e ravvicinati che abbiamo ritroverà presto la titolarità nel ruolo che il mister riterrà opportuno per gli equilibri della squadra”.
“Dal punto di vista economico è chiaro che dobbiamo avere equilibrio tra entrate ed uscite, se dalle operazioni la società riesce a far maturare vantaggi ben venga – le conclusioni di Conti -. Sono aspetti che cerchiamo sempre di incastrare: campo, rosa e bilancio. Bisogna infatti ricordare che le due situazioni, finanziarie e di classifica, a fine stagione vanno a braccetto. Proseguiamo dunque questo cammino pensando partita dopo partita, con l’obiettivo finale di mantenere la categoria. Fare bene in campionato, senza tenere conto dell’aspetto finanziario, non ci porterebbe comunque lontano. Le ultime partite hanno delineato una Fermana competitiva, come sempre abbiamo fatto a partire dai primi anni di Serie C. Domenica abbiamo avuto un nuovo valido esempio e del tutto oggettivo di quanto appena affermato: con 85′ in inferiorità numerica la squadra ha tenuto botta all’avversario, proponendo gioco ed intensità”.
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