“Rimango veramente stupito quando leggo Renzo Interlenghi scrivere una inesattezza così clamorosa: e purtroppo non ci vedo buona fede perché il tutto gli era stato spiegato da più consiglieri durante il Consiglio Comunale di ieri. Insomma Interlenghi, durante il consiglio, se la prende con una norma che prevede una detrazione di 200 euro sull’Imu delle prime case di lusso, e la normativa nazionale prevede che quando la prima casa è ‘di lusso’ devi pagare l’Imu che invece normalmente è applicata solo alle seconde case”. Inizia così, con parole dure, la replica del sindaco Paolo Clacinaro al consigliere di opposizione Renzo Interlenghi che ha criticato l’operato della giunta sull’Imu e le case di lusso. Critiche, le sue, che hanno scatenato le reazioni della maggioranza con note a raffica. Hanno iniziato quelli della lista Non mi Fermo, seguiti dai colleghi di maggioranza della lista La Città che Vogliamo. E ora tocca proprio al sindaco e alla lista Piazza Pulita. Ma partiamo proprio dal primo cittadino che incalza.
“(A Interlenghi) viene spiegato da più consiglieri, alcuni dei quali alla prima esperienza come per Interlenghi stesso, che la detrazione non è fissata dal Comune ma da una norma nazionale (da ultimo fissata con il comma 748 della Finanziaria del 2020 peraltro estesa e approvata dal Pd al Governo) e che quindi l’amministrazione non ha potere di incidere. Nonostante più spiegazioni, Interlenghi cosa fa? Il titolone alla Robin Hood sulla stampa locale per accattivarsi sulla base di una evidente bugia qualche simpatia.
Non a caso nessun altro componente della minoranza lo ha seguito in questo percorso di cattivo gusto. Ora, siccome mi piace far seguire i fatti alle parole, diffondo anche lo stralcio della normativa statale su questa detrazione. Caro Renzo, così non si fa politica per la città, puoi criticare i contenuti e ciò è sacrosanto ma non puoi e non devi usare mistificazioni con la consapevolezza, peraltro, di farlo. Ci troviamo a discutere su temi seri e soprattutto…veri”.
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