Pistoia indigesta, fragorosa caduta del Cobà

SERIE A2 - Alla vigilia pasquale le premesse per la resurrezione sono solo per i toscani della Gisinti, ad abbattersi implacabili per 7-2 sul collettivo di mister Ricci

Una fase del match in esame, disputato ieri in Toscana e pagato a caro prezzo dagli Squali

PISTOIA – Sconfitta dolorosa, quella maturata ieri contro una Gisinti che ha confermato appieno quanto la sua classifica attuale non ne rispecchi l’indubbio valore.

Un vero peccato in casa Cobà, perché un’eventuale vittoria sarebbe stata di capitale importanza per tornare ad essere arbitri del destino stagionale. Troppo nervosismo nell’approcciare la gara: l’ansia da prestazione è stata veramente l’aspetto negativo principale che ha caratterizzato la squadra sangiorgese. Ogni azione di gioco un intervento falloso, una polemica, una protesta. Eppure l’esperienza non manca alla rosa del direttore generale Roberto Bagalini, e la lotta per il massimo palcoscenico nazionale ne è la riprova. Da rivedere però la condizione psicofisica e la determinazione intesa come il pensare solo a giocare ed a cogliere l’essenziale.

L’unico fatto relativamente positivo è stato l’aver chiuso il primo tempo sotto solo per 0-2 (reti di Bebetinho e Berti). La seconda rete è arrivata a poco più di un minuto dalla fine, ma anche prima con il risultato in bilico si è più rischiato che creato. Nella ripresa, comunque, considerando che lo 0-2 nel futsal è ben lungi dall’essere una condanna senza appello, ci si attendeva la rincorsa all’indispensabile vittoria, stile Castelfidardo, ma con esiti migliori. I pistoiesi hanno messo in campo più verve, calma, concentrazione, passando altre cinque volte in contropiede: un bel gol di Keko con una botta in diagonale a mezza altezza, poi Bebetinho e Berti con agio. Sul 5 a 0 nemmeno il ricorso al portiere di movimento porta i risultati sperati. Strada spianata al rinvio dell’estremo difensore toscano Roman ed è il 6-0, quindi ancora Bebetinho. Sul 7-0, quando mancano tre minuti scarsi, la rete di capitan Bagalini, per il gol della bandiera, e ad un minuto dalla sirena il 2-7 finale grazie ad una volonterosa conclusione di Persec.

E’ dura commentare una partita dove non c’è niente da salvare – il commento a fine gara di mister Antonio Ricci -. Lavoreremo per correggere gli errori tattici commessi e per trovare una condizione fisica accettabile, ma principalmente ci sarà da capire perché ogni volta che avremmo potuto dare una svolta positiva a questo campionato, mentalmente abbiamo fallito”.

 

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