Romanò al tiro
MONTEGRANARO – Pesante sconfitta per la Sutor Basket, che sul campo amico è stata battuta dalla Pontoni Falconstar Monfalcone per 59-68.
I gialloblù non sono stati in grado di incidere in attacco, subendo oltretutto il gioco difensivo e offensivo degli ospiti, che con una gara ordinata, hanno messo a nudo i problemi dei veregrensi.
Male in attacco e in difesa, con Monfalcone che è stata in grado di avere sempre in mano la partita anche nel momento in cui la Sutor ha operato il massimo dello sforzo, ed ora la strada per acciuffare la salvezza diretta si complica.
IL TABELLINO
SUTOR MONTEGRANARO 68: Edraoui ne, Riva 2, Angellotti, Ciarpella F.6, Gallizzi 13, Marini 15, Aguzzoli, Cipriani 15, Romanò, Bonfiglio 8. All. Ciarpella M.
PONTONI FALCONSTAR MONFALCONE 59: Murabito 6, Bacchin 6, Casagrande 15, Arnaldo 12, Scutiero 8, Schina 2, Vesnaver, Candotto, Milisavljevic 9, Gobbato ne, Medizza 10, Cautiero. All. Praticò
ARBITRI: Castellano di Legnano e Giudici di Bergamo
PARZIALI: 17-21, 27-37, 42-57
NOTE: Tl: Sutor 22/28, Monfalcone 5/6. Tiri da 3 punti: Sutor 3/15, Monfalcone 7/29. Rimbalzi: Sutor 35, Monfalcone 46
Bonfiglio in penetrazione
LA CRONACA
Dopo un inizio equilibrato, 5-6 in appena 3’, Monfalcone comincia a prendere in mano le redini dell’incontro e prova a scappare sul 5-10. Marini e Francesco Ciarpella riducono il disavanzo 9-10 dopo 7’. Nel finale di primo quarto Monfalcone allunga e chiude avanti dopo 10’ sul 17-21 con un Casagrande sugli scudi autore di 10 punti. Alla ripresa del gioco la musica non cambia, anzi la situazione in casa Sutor peggiora con Monfalcone che allunga in maniera decisa, 20-35 al 14’ con un canestro di Murabito. La Sutor con coraggio prova ad accorciare prima del riposo lungo, torna a meno 10, 27-37 punteggio con il quale le due squadre guadagnano gli spogliatoi.
Al ritorno in campo però, la Sutor non si scuote e scivola al meno 14, 29-43 dopo 22’. Con la forza della disperazione, ma con idee confuse la Sutor torna a meno 8, 40-48 grazie a Gallizzi al 27’. Sembra poter ingranare la marcia giusta la compagine gialloblù che però in poco tempo subisce un controparziale di 0-9 e al 30’ la situazione diventa disperata, 42-57. Nell’ultimo quarto i veregrensi non riescono a trovare la forza per rimettersi in scia, Monfalcone controlla anche se la Sutor con Bonfiglio torna a meno otto, 49-57 al 33’. A Questo punto arriva un fallo tecnico a Riva e con esso si affievoliscono le speranze di risalire la china. Monfalcone tiene a debita distanza i padroni di casa e alla fine vince per 59-68 dopo aver giocato una buona gara. La Sutor con questa sconfitta rimane a quota 12 punti in classifica, e ora arrivare alla salvezza diretta sembra davvero molto difficile.
Marini al rimbalzo
LE DICHIARAZIONI
“Alla fine ho fatto i complimenti a coach Praticò perché la Falconstar ha dimostrato come si doveva giocare questa partita”.
Il commento post gara di coach Marco Ciarpella. “Quella andata in scena non è stata una gara bellissima da vedere però, loro hanno dimostrato nell’arco dei 40’ di avere sempre il controllo della gara proponendo una pallacanestro di grandissima aggressività e colpendo dove pensavamo che potessero farlo. Nel primo quarto abbiamo difeso male nei pick and roll e nelle situazioni di contenimento, ci siamo aggiustati un po’, tutto ciò non è bastato. Alla fine è innegabile che Monfalcone abbia meritato di vincere nonostante noi abbiamo tirato 28 tiri liberi contro i 6 tirati da loro. Credo che la loro vittoria valga molto perché hanno disputato una grande partita, bisogna riconoscere i loro meriti. Il nostro grosso demerito è stato che non ci abbiamo mai creduto senza avere un sussulto sperando che la partita venisse da noi, invece loro sono stati padroni del campo sui contatti, energia e tante altre cose”.
“E’ una sconfitta pesante in chiave salvezza diretta – ha proseguito -. Io non entro quasi mai nello spogliatoio a fine partita, questa volta però l’ho fatto perché ho visto le facce dei miei giocatori spente. Abbiamo avuto la possibilità varie volte di poterla girare nel punteggio. Il tuffo effettuato da un giocatore di Monfalcone a 30” dalla fine per recuperare il pallone, è stato l’emblema della partita che loro hanno interpretato con grande tenacia ed agonismo. Abbiamo già dimostrato di poter vincere su campi difficili (Roseto e Fabriano, ndr) e rivolgendomi ai miei ragazzi ho detto a loro che vincendo con Monfalcone non eravamo salvi e perdendo non siamo ancora retrocessi. Dobbiamo quindi continuare a giocare con grande piglio e ritrovare un po’ di entusiasmo ed energia, siamo vivi e dobbiamo lottare”.
“Tibs accusa ancora un problema al braccio – la situazione in merito al lungo gialloblù – e sta continuando a fare degli accertamenti. Al momento il suo eventuale rientro mi sembra lontano, la sua assenza si fa sentire perché era un giocatore in piena fiducia prima dell’infortunio. Ci stava dando una grande mano a rimbalzo, sulle cose di grande quantità, di energia e sui palloni sporchi. Nel roster ci sono altri 11/12 giocatori che devono fare il loro meglio, penso che gli altri hanno dimostrato che Tibs possa essere sostituito anche se non tutti hanno le sue stesse caratteristiche. Questo è un campionato con una classifica molto corta e fare dei conteggi oggi sarebbe sbagliato. Credo che ci serva un colpaccio in trasferta e solo alla fine tireremo le somme però, dobbiamo avere un altro linguaggio del corpo e tanta fame, cose queste che ci hanno contraddistinto per mesi. Con Monfalcone non le ho viste, ora dovremo tornare ad essere sufficientemente affamati”, ha concluso Ciarpella.
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