LEGNAGO (VR) – Una Fermana già salva e priva di stimoli playoff chiude la sua stagione al tredicesimo posto a quota 42 punti.
IL TABELLINO
LEGNAGO SALUS 3 (4-3-2-1): Corvi; Zanoli, Bondioli, Perna (1’ st Pellizzari), Ricciardi; Giacobbe, Lovisa (5’ st Antonelli), Bulevardi (12’ st Lazarevic); Morselli (24’ st Zanetti); Grandolfo, Rolfini (24’ st Sgarbi). A disposizione: Pavoni, Pizzignacco, Ruggero, Ranelli, Chakir, Mazzali, Buric. All. Giovanni Colella
FERMANA 1 (4-4-2): Colombo; Fabris (12’ Palmieri), Manetta, Scrosta, Manzi (1’ st Mosti); Iotti, Graziano, Grossi, Sperotto (16’ st Bonetto); Cais, Boateng. A disposizione: Massolo, Neglia, Grassi, Cremona, D’Anna, Rossoni, Bigica, Mosti, Grbac, Bonetto. All. Giovanni Cornacchini
RETI: 4′ pt (R) e 33′ pt Grandolfo, 18′ pt Bulevardi (R), 47′ pt Iotti
ARBITRO: Luigi Carella della sezione di Bari; assistenti Emilio Micalizzi di Palermo e Giuseppe Trischitta di Messina; quarto ufficiale Filippo Colaninno di Nola
NOTE: Ammonito Manzi. Recupero +2′ +2’
LA CRONACA
Finisce con una sconfitta il campionato della Fermana, seppur indolore ai fini della classifica finale. L’ampio spazio al turnover spinge il Legnago ad attaccare sin dalle prime battute con l’obiettivo di tentare di raggiungere la salvezza diretta. Di fatto, dopo 4’ Grandolgo trasforma un rigore molto dubbio concesso da Manzi. La testa dei gialloblù è già in vacanza ed al 18’ un altro penalty (mano di Manzi) consente ai padroni di casa di bissare con Bulevardi.
La Fermana per salvare quantomeno la dignità prova ad alzare il ritmo ma il Legnago trova puntualmente il tris e lo fa con la doppietta Grandolfo. A riaprire il match ci pensa il primo sigillo stagionale di Ilario Iotti. Nella ripresa si gioca stabilmente nella metà campo del Legnago con i locali che giocano arroccati in difesa, ma il finale non cambia. Positivo il rientro in campo di Niccolò Bigica e soprattutto l’esordio del talento locale classe 2004 Lorenzo Grassi.
l. n.
LE DICHIARAZIONI
“Le motivazioni oggi hanno fatto la differenza, con gli episodi nettamente a nostro sfavore – le prime parole nel dopo gara di mister Giovanni Cornacchini -. Abbiamo subito tre gol che potevamo di certo evitare. L’importante, però, è che i ragazzi non hanno mai mollato e che ci sia stato spazio per chi ha giocato meno, senza dimenticare l’esordio del 2004 (Grassi, ndr). Questi gli aspetti positivi, il risultato di certo no”.
“Per la salvezza anticipata da parte nostra mi sento di fare un paragone con l’Arezzo, finito male nonostante il budget importante investito nella stagione – l’apertura del tecnico sul consuntivo stagionale -. Noi, cioè, abbiamo fatto il nostro, mettendo in campo tutto quello che potevamo dare. C’è il rammarico per aver chiuso con due sconfitte, questo sì, e pesa non poco quella subita domestica contro la Virtus Verona, che poteva aprire ad altri scenari di fine stagione. Abbiamo comunque raggiunto il nostro obiettivo, nonostante i tanti, troppi infortuni patiti in stagione, aspetti che ad ogni modo fanno parte del gioco”.
p. g.
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