“Continuerà a volare, come ha sempre fatto, come amava fare. E questa volta la sua anima sfreccerà in cielo. E da lassù Cesare ci saluterà, e sorriderà”. Sono queste alcune delle frasi pronunciate dagli amici di Cesare Rossi, imprenditore amante del volo, titolare di un ristorante a Piane di Montegiorgio, oltre che gestore dell’aviosuperficie di Guido Paci, spentosi spentosi il 7 maggio scorso all’età di 72 anni. Oggi i funerali a Servigliano, nella chiesa di San Marco. Tanti, tantissimi, gli amici di Rossi arrivati a Servigliano per l’ultimo saluto al loro Cesare, originario di Curetta di Servigliano, e per stringersi attorno alla famiglia, ai fratelli, ai figli, alla moglie affranti dall’incolmabile perdita. Presenti anche le autorità comunali di Servigliano e Montegiorgio, i rappresentanti della Camera di Commercio, del mondo dell’Aeronautica, del gruppo dei Vigili della Montagna.
“Ci ha lasciato un grande amico” il commento unanime dalla piazza. Sì perché con una chiesa con tutti i posti disponibili a causa delle restrizioni dettate dal Covid, molti sono rimasti fuori. E non poteva mancare il saluto dal cielo, quello dove Cesare è volato, con il passaggio di un aereo di paracadutisti e di un gruppo di ultraleggeri. Quasi a ‘inseguire’ Rossi, un imprenditore stimato e amato, con quella passione per il volo “che sicuramente gli renderà la terra ancor più lieve”.
Cristiano Ninonà
“Addio Cesare Rossi”, cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore con la passione per il volo
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