Partenza dinanzi al monumento del compianto ciclista Fabio Casartelli
di Tiziano Vesprini
CAPODARCO di FERMO – Dopo due anni, con l’inevitabile interruzione dovuta nella scorsa edizione a causa del Covid, è tornato l’affascinante ed inimitabile Gran Premio Ciclistico internazionale di Capodarco, edizione numero 49.
Passaggio 2021 che, come d’altronde tutte le precedenti, ha schierato praticamente il meglio del ciclismo mondiale della categoria Under 23, a premiare ancora una volta patron Gaetano Gazzoli, il suo fido braccio destro Adriano Spinozzi e le decine e decine di collaboratori.
Partenza ufficiosa della gara che ha avuto luogo poco dopo le 13.00 dinanzi al monumento del compianto ciclistica Fabio Casartelli, che a Capodarco si è sempre messo in luce prima di vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona del 1992, per poi perire tragicamente in una caduta in discesa nel Tour de France del 1995.
Il monumento eretto a Capodarco di Fermo in memoria di Fabio Casartelli
Partenza ufficiale della gara, con 149 atleti al via, registrata quindi alle 13.30 circa in località Lido di Fermo, con il primo tratto del percorso che si è giocato sul circuito interamente pianeggiante sull’asse Lido – Porto San Giorgio da percorrere per cinque volte, a vedere inizialmente prendere il largo ad un drappello di sette atleti diventato più numeroso, raggiungendo le 29 unità totali, prima dell’ingresso sul circuito di Capodarco, segmento da ripetere sette volte dopo il primo passaggio sul Gran Premio della Montagna posto proprio dinanzi al monumento Casartelli, con il gruppo compatto ad imboccare poi l’inizio della strada per Capodarco, in località San Michele, con un minuto e 50 secondi di svantaggio.
Gruppo dei 29 fuggitivi che perdeva qualche unità, ma viaggiava unito sulla prima salita con distacco che si riduceva ad un minuto e trenta al passaggio da Capodarco, dove iniziava poi il primo dei sette giri del Circuito di Capodarco. Il gruppo grosso sembrava lasciare fare sul successivo tratto in discesa e pianeggiante, per poi riavvicinarsi a quasi un minuto prima della seconda ascesa capodarchese, scampolo di percorso a mietere altre vittime sportive rispetto al pacchetto di testa.
Nel successivo passaggio da Capodarco sono invece dieci i corridori al comando, e la testa del gruppo, allungatissimo, ad inseguire con circa un minuto e mezzo di svantaggio. Gruppo dei 10 fuggitivi che, d’amore e d’accordo, continuavano a guidare la corsa fino al terz’ultimo passaggio da Capodarco con la crema dei migliori inseguitori.
Il momento dell’arrivo al traguardo di Simone Raccani
Gran finale con la penultima ascesa e il primo passaggio sul “muro” di Capodarco e l’immediato primo transito sulla linea di arrivo che segnava anche l’ultimo giro al traguardo, a veder passare al comando sei corridori: Potocki, Santaromita, Tolio, Raccani, Piccolo e Miholjevic, che nel frattempo avevano staccato il resto dei fuggitivi; il gruppo aveva infatti ancora un minuto di svantaggio e sembrava quindi tagliato fuori.
Al passaggio sulla linea di arrivo, dai sei fuggitivi, allungavano in tre: Alex Tolio, Simone Raccani e Andrea Piccolo. Siamo pertanto al Gran Premio della Montagna, a 20” Raimondi, Benedetti e Carboni. Sulla salita finale i tre fuggitivi reggevano bene sugli avversari fino ad arrivare sul muro dove scattava Piccolo, che puntava per primo all’altezza della fatidica linea. Su di lui si riportava però l’ombra del vincitore. A 300 metri dal traguardo scattava pertanto Edoardo Raccani (Zalf Euromobil Desiree Fior) che bruciava l’avversario andando a vincere, alle ore 17.50, il 49° Gran Premio Capodarco; al secondo posto duqnue Andrea Piccolo (Viris Vigevano), al terzo Alex Tolio (Zalf Euromobil Desiree Fior).
Ordine di arrivo: 1° Simone Raccani (Zalf Euromobil Desiree Fior) in 4h 21’40” alla media oraria di 41,274, 2° Andrea Piccolo (Viris Vigevano) a 7”, 3° Alex Tolio (Zalf Euromobil Desiree Fior) a 23”, 4° Fran Miholevic (Cycling Team Friuli), a 2’, 5° Viktor Potocki (V. C. Mendrisio) a 2’29”, 6° Alessandro Santaromita (Futura Team Rosini) a 2’44”, 7° Manuel Carbone (Futura Team Rosini) a 3’48”, 8° Gabriele Benedetti (Zalf Euromobil Desiree Fior), 9° Alex Raimondi (Iseo Rime Carnovali) a 3’58”, 10° Walter Calzoni (Gallina Ecotek Colosio) A 4’11”.
Fotogallery
Alcuni momenti della sfida odierna, dalla partenza agli scatti successivi effettuati tra Porto San Giorgio ed i ritorni di Capodarco
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