di Alessandro Luzi
In una chiesa gremita, alle 15 di questo pomeriggio presso la Santissima Annunziata si sono svolte le esequie di Jonathan Strappa, ragazzo elpidiense venuto tragicamente a mancare per via di un incidente su un sentiero di montagna. La mamma Giuseppina, il papà Sauro, il fratello Giacomo, la fidanzata Manola, gli amici ed i conoscenti si sono stretti nel dolore per rivolgere l’ultimo saluto al loro caro. “Accompagniamo Jonathan con la nostra preghiera – introduce il rito funebre Don Paolo Canale, parroco della Corva – non ci sono molte parole per descrivere il momento. Possiamo solo stringerci nel silenzio. Il Signore ci ha dato in dono Jonathan e noi ora dobbiamo stamparci il suo sorriso nel cuore”. La lettura scelta per l’occasione è il passo del Vangelo secondo Marco in cui si narra la crocefissione di Gesù “Quando è sulla croce Gesù si affida al Padre e ci invita a fare altrettanto. In quel sepolcro c’era un uomo vestito di bianco, oggi invece giace Jonathan che ci chiede di non avere paura perché la vita è più forte della morte. Ce lo ha dimostrato Gesù e ce lo dimostra Jonathan con la sua scelta di consentire la donazione degli organi in caso di decesso”.
Tanti erano i suoi interessi e li coltivava con dedizione “Era un ragazzo con tante qualità e competente in ogni lavoro svolto – ricorda Don Paolo – Queste sue caratteristiche sono il seme che ci ha lasciato e sta a noi raccoglierlo. Risaputa era la sua passione per la musica ed era il fonico dei XGiove, nota band fermana”. Poi cita poi alcuni estratti dei testi dei brani più ascoltati dal ragazzo elpidiense, ovvero ‘Roadhouse Blues’ dei Doors, ‘Feel Good Inc.’ dei Gorillaz e ‘Meraviglioso’ nella versione rivisitata dai Negramaro “Per curiosità ho ascoltato i brani e letto i testi – racconta – mi hanno sorpreso alcuni passi, in particolare quelli dedicati all’amore per la vita. Questi rispecchiano proprio la personalità di Jonathan e la sua energia vitale”.
Straziante è il ricordo degli amici, dei colleghi e della fidanzata Manola. Andrea, in rappresentanza degli amici più stretti e dei XGiove, sottolinea l’indole del suo caro amico: “Ci hai trasmesso la passione per la musica e la tua solerzia nel coltivarle. Eri buono, disponibile, a volte brusco ma sincero. Ti assicuro che continuerai a vivere attraverso la nostra musica”. “Sei entrato nella nostra azienda in punta dei piedi ma hai subito colpito i nostri cuori – sottolinea un collega della ditta di Bressanone per cui lavorava il giovane elpidiense – eri gentile e educato, inoltre avevi un profondo interesse per il tuo lavoro. Ti ricorderemo sempre”. Con la voce rotta dall’emozione Manola, con cui ha condiviso il tragico incidente in montagna, lo saluta: “Sono molto arrabbiata ora. Ogni decisione la prendevamo insieme ma questa volta non è stato così. Non sono affatto d’accordo che te ne sei andato in questo modo. Grazie Jo per tutti i momenti belli che mi hai fatto vivere”. All’uscita dalla chiesa il feretro è stato accompagnato proprio da ‘Roadhouse Blues’ e ‘Feel Good Inc.’
TRAGEDIA IN MONTAGNA Scivola dal sentiero per 300 metri, muore il 34enne elpidiense Jonathan Strappa
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