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Sanità, il plauso del centrodestra alla riorganizzazione di Acquaroli: «Rimessi i territori al centro del servizio»

I VERTICI di Fdi, Lega, FI e Udc: «C’è ancora molto da fare, ma la strada che stanno tracciando il Presidente Acquaroli, l’Assessore Saltamartini e tutto il Centrodestra marchigiano pone le basi per una sanità di territorio sempre più strutturata e vicina ai cittadini»

«Nelle Marche la sanità è finalmente a misura dei marchigiani. Il Presidente Francesco Acquaroli e l’assessore Filippo Saltamartini lo hanno confermato presentando la riorganizzazione della sanità regionale con primi interventi che danno avvio alla riforma del modello sanitario marchigiano. Alla base dell’iniziativa di modifica delle leggi regionali 13 e 26 c’è un principio di avvicinamento della sanità al territorio e ai cittadini». E’ quanto sostengono, all’unisono (e infatti lo fanno con una nota congiunta) i vertici regionali dei partiti di centrodestra, ossia Elena Leonardi (FdI), Riccardo Augusto Marchetti (Lega), Francesco Battistoni (FI) e Antonio Saccone (UdC).

«Il compito del Governo regionale è quello di comprendere quali situazioni siano da migliorare per poi intervenire, ed è quanto ha fatto la Regione Marche rimettendo il territorio al centro del servizio sanitario. Porre rimedio al sovraffollamento dei Pronto Soccorso, alle carenze strutturali che derivavano dalla mancata programmazione e della necessità di integrazione fra ospedale e territorio che faccia da filtro ai bisogni dei cittadini: queste – rimarcano i vertici regionali del centrodestra – alcune delle priorità della Giunta. La volontà di coinvolgimento dei territori si declina anche nel ruolo delle amministrazioni comunali, con l’assemblea dei sindaci di Area Vasta che diventa soggetto attivo del sistema e che è chiamata a esprimersi sulla riorganizzazione sanitaria identificando necessità e interventi strutturali. Una centralità territoriale che si realizzerà anche in termini di personale sanitario di ogni livello. Va difatti in questa direzione anche la scelta del centrodestra – aggiungono – sulla programmazione sanitaria per i prossimi anni: solo lo scorso anno sono state finanziate 82 borse di specializzazione di medici di medicina generale, numero salito a quota 110 per quest’anno. Sostanziale la collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, presso la quale la Regione finanzia 42 borse di specializzazione classificandosi prima regione in Italia per borse finanziate in relazione alla popolazione. Investire sul futuro coniugando formazione funzionale alle esigenze dei cittadini e ingresso di nuovo personale, è l’unica soluzione per porre rimedio a una crisi potenzialmente devastante date le proiezioni sui pensionamenti dell’attuale personale sanitario. C’è ancora molto da fare, ma la strada che stanno tracciando il Presidente Acquaroli, l’Assessore Saltamartini e tutto il Centrodestra marchigiano pone le basi per una sanità di territorio sempre più strutturata e vicina ai cittadini».



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