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Impiegato Ast in arresto cardiaco, salvato da sanitari e Croce verde. Grinta: «Li ringrazio. Formazione per noi fondamentale»

FERMO - L'uomo lo scorso 27 marzo è stato colto da un arresto cardiaco che poteva essere fatale se non fosse stato per l'intervento provvidenziale degli infermieri del punto prelievi e dei sanitari del 118. A loro è rivolto il "grazie" del commissario Ast

Lo scorso 27 marzo, come già raccontato da Cronache Fermane, un uomo di circa 50 anni, impiegato dell’Ast di Fermo, ha avvertito un malore in via Zeppilli, malore che si è rivelato da subito preoccupante, tanto da indurre i suoi colleghi a chiedere aiuto al vicino punto prelievi. 

Sono accorsi immediatamente due infermieri impegnati nelle loro attività quotidiane, adottando tempestivamente il protocollo aziendale sulla gestione dell’emergenza sanitaria, hanno allertato il 118 e praticato immediatamente con successo le manovre rianimatorie avanzate di Blsd. 

Erano necessari più cicli rianimatori per sostenere le funzioni vitali dell’infortunato, tanto da rendere necessario l’impiego del defibrillatore. Nel frattempo sono intervenuti con solerzia i soccorsi dell’emergenza territoriale-118, con la Croce verde di Fermo, che hanno provveduto a stabilizzare le condizioni cliniche del paziente, trasferendolo al Pronto Soccorso per l’affidamento del paziente alle cure degli specialisti.

Il direttore dell’Area vasta 4, Roberto Grinta

«Ora il paziente sta bene, è ancora affidato alle cure dei sanitari, e deve le sue migliorate condizioni al tempestivo e qualificato intervento degli infermieri Antonio Ferrovia e Aldo Carrarini del locale punto prelievi, all’equipaggio dell’auto medica composto dall’infermiera Iolande Malaspina e dal medico Giuliana Brunetti» fanno sapere proprio dall’Ast di Fermo.

«Ringrazio tutti gli operatori sanitari, la cui azione immediata si è rivelata provvidenziale per salvare l’impiegato che ha accusato il malore – commenta il commissario straordinario Ast Fermo Roberto Grinta – In situazioni di questo tipo si evidenzia l’importanza dello sforzo condotto dall’azienda sanitaria per formare e manutenere le competenze rianimatorie avanzate a tutti gli operatori aziendali, che in questo caso hanno sicuramente contribuito al buon esito della vicenda. Si ringraziano inoltre gli uomini e le donne della Croce Verde intervenuti per il successo della qualificata e tempestiva azione».

Si accascia a terra, è in arresto cardiaco: la macchina dei soccorsi si attiva, salvato in extremis


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