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Piano strade al microscopio, è scontro Putzu-Cesetti: «Con noi il Fermano ha un valore aggiunto». «Chiacchiere, opere finanziate da me»

FERMANO - Ecco il dettaglio degli interventi previsti o da finanziare e cantierare entro il 2032. Il consigliere FdI: «Con il Piano Infrastrutture della nostra amministrazione interventi concreti e una visione importante soprattutto per la nostra provincia che da sempre è rimasta indietro e che oggi, invece, ha un valore aggiunto». La replica del consigliere dem: «Finora le loro sono solo chiacchiere mentre le opere finanziate da me sono work in progress. Parliamo di circa 25 milioni di euro di lavori in corso»

(clicca sulla mappa per ingrandirla)

di Laura Cutini

Finalmente la provincia di Fermo avrà la sua riqualificazione in merito alle infrastrutture ed alla viabilità? Sembrerebbe di sì, a sentir parlare il consigliere regionale FdI, Andrea Putzu. Di tutt’altro avviso, il consigliere regionale dem, Fabrizio Cesetti. E il Piano Infrastrutture 2032 della Regione diventa, come era ampiamente prevedibile, terreno di scontro politico, almeno qui nel Fermano.

Entro il 2032 saranno svariate le opere da cantierare, nel nostro territorio, stando al Piano regionale stilato dalla giunta Acquaroli. Le nuove bretelle di prossima realizzazione infatti, ad esempio, potranno fugare ogni dubbio. «Finalmente un’amministrazione regionale, la nostra, che investe su infrastrutture, anche nel Fermano» le parole di Putzu a cui replica l’esponente dem: «Da quest’amministrazione nessun euro per il Fermano, sono tutte opere finanziate dal sottoscritto quando ero assessore al Bilancio (nella precedente giunta Ceriscioli, a guida Pd).

 

Ma torniamo alle opere che figurano nelle mappe del Piano: saranno più vicine Civitanova, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare con una bretella a cui se ne somma un’altra  che partirà dal casello autostradale di Porto Sant’Elpidio e sarà di collegamento con la Lungotenna e conseguentemente con la città di Fermo, Campiglione nella fattispecie, dove sta sorgendo il nuovo ospedale. La giunta Acquaroli, per Putzu, ha deciso di investire per il miglioramento delle infrastrutture logistiche e favorire la comunicazione fra paesi e province. Tutto ciò avverrà attraverso fondi di carattere non solo regionale, ma anche nazionale. L’accordo siglato pochi mesi fa tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, inizia a dare i suoi frutti? Arriveranno fra le mani dell’amministrazione regionale, finanziamenti stanziati per circa 550 milioni di euro, da utilizzare per colmare il gap infrastrutturale della nostra regione. Nei dettagli, verrà costruito un “ponte” che collegherà la costa, Porto Sant’Elpidio con l’entroterra, Campiglione, per avvicinare anche le città costiere al nuovo ospedale che si sta innalzando proprio nell’ampio quartiere fermano. Per ciò che concerne la zona sud, un altro snodo per la viabilità, fondamentale per la provincia di Fermo è la Valdaso. La strada di vitale importanza per tutta la zona e per la stessa provincia, prevede un ammodernamento (per quanto riguarda un primo tratto) da Montefalcone Appennino fino a Santa Vittoria in Matenano. Gli ulteriori finanziamenti riguarderanno la ‘Pedemontana’ ossia la zona interna che collega le province di Fermo, Ascoli e Macerata (l’asse Comunanza, Sarnano, Amandola, per intenderci) con i fondi del terremoto fortemente sostenuti e voluti anche dal commissario per il sisma, l’onorevole Guido Castelli, proprio quando era assessore regionale.

Andrea Putzu

Ma non finiranno qui le opere di adeguamento e miglioramento del tessuto stradale del sud della regione. Un altro fondamentale snodo è certamente la Mezzina. Verrà infatti creato un ulteriore collegamento fra le province di Fermo ed Ascoli: una nuova bretella avvicinerà Campiglione a Valmir (frazione di Petritoli) per arrivare fino ad Offida. Lo stesso sarà finanziato con i fondi a disposizione del Pnrr. Stesso discorso per la viabilità che va da Amandola a Servigliano. Miglioramenti sulle arterie stradali sono già partiti anche nella zona di Molini Girola in direzione del nuovo nosocomio provinciale e più a nord andando verso la corta di collegamento con Torre San Patrizio. Sostanziali e risolutivi sembrano essere, per la maggioranza, gli interventi della giunta regionale nei confronti di quelle zone dove la viabilità ha le proprie criticità conclamate da tempo. «Questo è finalmente l’inizio di un percorso importante – afferma in conclusione, Putzu – in cui finalmente si mettono al centro dell’attenzione le infrastrutture, per avere una regione sempre più collegata. Fondamentale è anche l’impegno per completare la terza corsia dell’A14 per la quale il presidente Acquaroli è riuscito a portare avanti una battaglia importante insieme ai sindaci. E’ un’opera necessaria che collegherà le Marche con il resto del sud Italia e darà l’opportunità ai turisti ed ai pendolari di viaggiare con maggiore sicurezza. Abbiamo finalmente ad oggi, una politica che guarda al futuro». Per Putzu, gli interventi dell’amministrazione regionale rappresentano una «visione importante soprattutto per la nostra provincia che da sempre è rimasta indietro e che oggi, invece, ha un valore aggiunto».

Andando, dunque al sodo, in sintesi: nella mappa del Piano, a tratto verde (dunque cantierabile entro il 2027) ci sono la bretella di collegamento tra Civitanova, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, l’altra bretella dal casello A14 elpidiense alla Lungotenna dove ci sono anche dei fondi regionali, oltre a quelli derivanti dal Governo (550milioni di euro). Intento della Regione è migliorare il collegamento della Lungotenna fino a Campiglione. Spostiamoci sulla Valdaso dove per il momento si va a investire sul tratto Montefalcone Appennino-Santa Vittoria (anche qui tratto verde, dunque cantierabile entro il 2027). E per il restante tratto della Valdaso, Putzu annuncia che si interverrà con altri fondi. Nella lista figura anche la Pedemontana Sarnano-Amandola-Comunanza con fondi Pnrr. Per le cosiddette linee rosse (opere da cantierare entro il 2032), attualmente non ci sono fondi ma Putzu crede molto nell’importanza della Mezzina, da Campiglione verso Valmir e Offida ma anche sul tratto mancante del collegamento della Lungotenna. Oggi, infatti, si investe sul tratto Amandola-Servigliano (con risorse da Pnrr) ma si cercano fondi per prolungare l’intervento tra Servigliano e Campiglione. Putzu rimarca che ci sono fondi anche per potenziare il bypass di Molini Girola per velocizzare la circolazione intorno al nuovo ospedale, come pure per la corta che porta a Torre San Patrizio.

«Vorrei ringraziare il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore Francesco Baldelli – conclude l’esponente FdI fermano – per il ‘Piano Infrastrutture Marche 2032’ perché saranno numerose le opere in favore di tutta la regione. La stessa verrà collegata finalmente con una visione più ampia, in particolare si farà di più per la provincia di Fermo che negli anni precedenti è sempre rimasta indietro sotto questo punto di vista. Oggi con la giunta Acquaroli avrà un valore aggiunto in più».

Una versione dei  fatti, quella illustrata dal consigliere Putzu, che il collega di opposizione, Cesetti, ribalta, punto su punto: «Putzu, ironizzando (ieri, in Consiglio regionale, ndr) mi ha detto che io non ho mai visto tante strade nel Fermano, io gli ho risposto che per la verità le uniche che si vedono sono quelle che ho finanziato io (quando Cesetti era assessore al Bilancio della giunta Ceriscioli, ndr) mentre loro fanno solo dispetti, sulla carta, alla Marcozzi (capogruppo regionale Fi, ndr) intasandogli Bivio Cascinare. Finora le loro sono solo chiacchiere mentre le opere finanziate da me sono in corso d’opera. Mi riferisco alla Lungotenna, la rotatoria di San Marco alle Paludi, quella sopra alla Mezzina, la corta verso Torre San Patrizio, le opere di adduzione all’ospedale di Fermo, la variante Molini Girola che si sta ultimando, la circonvallazione di Amandola. Parliamo di circa 25 milioni di euro di lavori in corso, stanziati da me come assessore al Bilancio attribuendo risorse alla provincia e al Comune di Fermo.  Questo il sunto di un dibattito in Consiglio con questi ragazzi che fanno tenerezza. Nel Fermano è un proliferare di cantieri per tutte opere finanziate da me, il resto sono chiacchiere» la replica altrettanto ironica di Cesetti che conclude: «Vorrei aggiungere, tra i fondi che ho stanziato per il nostro territorio, quelli per l’ospedale di Fermo e per quello di Amandola, il mercato coperto nella città capoluogo di provincia. L’amministrazione Acquaroli non ci ha messo un euro, chiacchierano e basta».

 

 


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