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Totò (Confartigianato): «Piano infrastrutture positivo per il Fermano. Terza corsia vs arretramento? Dibattito sterile»

FERMANO - Il presidente territoriale di Fermo reputa positiva questa «maggiore attenzione per il territorio» e critica l'idea di una nuova autostrada all'interno. Infine una richiesta alla Regione: «Si trovino fondi per il collegamento Campiglione/Servigliano perché è un tratto fondamentale»

Lorenzo Totò

di Matteo Malaspina

Esprime soddisfazione il presidente territoriale di Fermo di Confartigianato Lorenzo Totò riguardo il Piano Infrastrutture 2032 della Regione Marche, nella parte che riguarda le opere che verranno fatte nel territorio fermano. «Il nostro è un parere favorevole. La provincia di Fermo è stata spesso lasciata indietro e con queste nuove bretelle e infrastrutture si potrà andare a recuperare quel gap perso negli anni. Siamo positivi – commenta Totò -. C’è un’attenzione in più per il nostro territorio, su questo non c’è dubbio e credo che con questo piano sia stato ottenuto un buon risultato. Le infrastrutture servono e sono indispensabili. L’esempio più lampante è la nuova superstrada che collega Foligno e Civitanova Marche che ha portato un maggiore afflusso di turisti umbri nella città rivierasca e un maggiore giro economico per le attività».

Il presidente fermano di Confartigianato entra poi nel merito della querelle terza corsia vs arretramento. «Inutile continuare con questo dibatto sterile, abbiamo già perso troppo tempo. La situazione dell’A14, oltre ad aver provocato molte vittime, ha danneggiato tantissimo il Fermano e la situazione che stiamo vivendo è molto grave – dice Totò -. Immaginando un futuro dove il trasporto passerà da gomma a rotaia o su nave, l’arretramento e la costruzione di una nuova autostrada all’interno, contando anche i tempi lunghi dell’opera, a noi ci sembra un’idea assurda. Quello che è indispensabile è la terza corsia».

E se Confartigianato apprezza la il collegamento tra il casello di Porto Sant’Elpidio e il nuovo ospedale di Campiglione, quello che invece auspica è che vengano trovati fondi per il tratto di strada che da Fermo arriva a Servigliano: «Un tratto fondamentale. Una strada molto trafficata, soprattutto la mattina con le scuole, un segmento che merita un’attenzione in più visti i tanti disagi. Occorre assolutamente migliorare quel tratto e speriamo che la Regione faccia uno sforzo in tal senso».

Soddisfazione per il risultato che la provincia fermana ha portato a casa con questo piano infrastrutture, merito anche, secondo Totò, della linea di comando Regione/Governo centrale della stessa parte politica: «Inutile negare che questo asse ha portato diversi risultati. Il territorio di Fermo è da parecchi anni messo in disparte, ha bisogno di ripartire e questo mi sembra un buon punto. Siamo in ripresa, nonostante il momento difficile, e il merito voglio anche darlo al sindaco del capoluogo Paolo Calcinaro che sta facendo un buon lavoro, frutto della continuità del suo doppio mandato».

(foto Cristiano Ninonà)



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