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Reati sulla costa, ipotesi Compagnia carabinieri a Porto Sant’Elpidio. Ecco come potrebbe cambiare la dislocazione dell’Arma nel Fermano

CARABINIERI - La Compagnia di Montegiorgio sarebbe riorganizzata in tenenza e ricadrebbe all'interno di quella di Fermo. Allo studio anche la soppressione della stazione carabinieri di Santa Vittoria in Matenano, con una redistribuzione dell'organico e delle competenze tra Amandola e le caserme di altri territori limitrofi. 

di redazione CF

Per ora è solo una proposta, ma potrebbe cambiare a breve l’assetto dei carabinieri nel Fermano, nell’ottica di un potenziamento delle forze dell’ordine nella fascia costiera, dove si concentra la gran parte degli episodi criminosi. La proposta, discussa di recente in un comitato provinciale Ordine e sicurezza pubblica in Prefettura, vedrebbe l’allestimento di una compagnia dell’Arma a Porto Sant’Elpidio, che abbraccerebbe tutto il litorale provinciale ed i Comuni della bassa Valtenna.

Montegiorgio sarebbe riorganizzata in tenenza e ricadrebbe all’interno della compagnia di Fermo. Allo studio anche la soppressione della stazione carabinieri di Santa Vittoria in Matenano, con una redistribuzione dell’organico e delle competenze tra Amandola e le caserme di altri territori limitrofi. 

La riorganizzazione avrebbe trovato approvazione dai rappresentanti delle altre forze dell’ordine e raccolto il pieno consenso degli amministratori costieri, mentre hanno espresso contrarietà quelli dell’entroterra, preoccupati da una riduzione dei presidi di sicurezza. L’obiettivo dei militari è quello di garantire un’azione più efficace, tenendo conto dei cambiamenti che nel tempo hanno visto crescere in modo significativo sia la popolazione nelle aree più vicine al litorale, sia le attività commerciali e produttive come pure gli episodi criminosi. Di fronte ad una netta maggioranza dei reati sulla costa rispetto all’entroterra, si punterebbe quindi a rispondere con un presidio fisso, interamente dedicato a prevenire e contrastare il crimine in quell’area. D’altra parte, l’esigenza di potenziare la presenza di forze dell’ordine nelle zone più critiche della provincia è al centro della discussione ormai da alcuni anni.

Non ci sarebbe una riduzione dei servizi operativi per la media Valtenna, che manterrebbe inalterata la presenza di militari sul territorio, ma andrebbe a perdere solo alcune funzioni logistiche con il passaggio a tenenza. La compagnia di Fermo non avrebbe più a carico il lavoro di presidiare la zona costiera e potrebbe così garantire un supporto più incisivo verso le aree interne. Questo lo scenario futuro al quale si sta lavorando. Chiaramente questa revisione organizzativa dovrà ricevere un consenso sia da parte degli organi superiori dell’Arma, sia un via libera politico dal Ministero dell’Interno, prima di concretizzarsi.

 

 


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