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«Promessa mantenuta all’Ast di Fermo: arriva il robot» L’annuncio di Lucentini

FERMO - La notizia arriva dal vicesegretario regionale della Lega, il montegranarese Mauro Lucentini: «Avevamo due obiettivi sanitari e uno infrastrutturale e vediamo già grandi risultati: l'emodinamica a Fermo è partita. Ora avremo anche il robot chirurgico e, sul fronte infrastrutturale, volevamo potenziare e migliorare i collegamenti tra la costa e l'entroterra. Ebbene, sono stati già stanziati fondi per la Pedemontana per i tratti che collegano Sarnano-Amandola-Servigliano. Ora obiettivo ospedali e ulteriori potenziamenti delle infrastrutture viarie»

Mauro Lucentini

di redazione CF

«All’Ast di Fermo arriva il robot chirurgico. Un’altra promessa mantenuta a beneficio del Fermano. La direzione dell’Azienda sanitaria fermana, con il direttore generale Roberto Grinta, ha infatti firmato la determina con cui si avvia la procedura di gara per l’acquisizione di un robot chirurgico a noleggio». E’ quanto annunciato da Mauro Lucentini, vicesegretario regionale della Lega.

«Avevamo due obiettivi sanitari e uno infrastrutturale e – rimarca il montegranarese Lucentini – vediamo già grandi risultati: l’emodinamica a Fermo è partita. Ora avremo anche il robot chirurgico e, sul fronte infrastrutturale, volevamo potenziare e migliorare i collegamenti tra la costa e l’entroterra. Ebbene, sono stati già stanziati fondi per la Pedemontana per i tratti che collegano Sarnano-Amandola-Servigliano.
Tornando, nello specifico, al robot chirurgico, si tratta di una richiesta che arrivava dai nostri medici a cui siamo riusciti a dare una risposta con i fatti, per un’ottimizzazione delle loro elevate professionalità. La strumentazione consente, infatti, un maggior comfort durante l’operazione chirurgica, la possibilità di vedere il campo operatorio in tre dimensioni utilizzando, al contempo, movimenti naturali simili a quelli delle mani. Consente un filtraggio dei tremori dell’operatore, l’eliminazione dell’effetto fulcro, una maggiore facilità di accesso alle anatomie difficoltose, un incremento notevole di precisione e un miglioramento dei tempi di recupero con un rapido ritorno alla normalità e una riduzione dei percorsi di ospedalizzzazione e riabilitazione. Notevoli i vantaggi anche per il paziente con incisioni minime e una importante diminuzione del dolore post-operatorio, minori perdite di sangue (dunque anche minor necessità di trasfusioni), riduzione delle probabilità di infezioni del sito chirurgico, un miglioramento dei tempi di recupero con un rapido ritorno alla normalità. E infine una riduzione dei tempi di degenza. Ad oggi i principali ambiti di utilizzo della chirurgia robotica videoassistita sono la chirurgia urologica, quella generale, quella ginecologica (con particolare riferimento all’ambito oncologico) quella otorinolaringoiatrica e quella gastroenterologica. L’acquisizione del robot è stata possibile grazie al federalismo sanitario che abbiamo fortemente voluto e che ha dato vita alle Aziende sanitarie con piena autonomia».

«Ringrazio, dunque, l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, il governatore Francesco Acquaroli e, soprattutto, il direttore generale Ast, Roberto Grinta, e quello amministrativo, Alberto Carelli che hanno fortemente voluto la chirurgia robotica videoassistita e lavorato assiduamente per centrare l’obiettivo. Il robot è uno strumento essenziale, al passo con i tempi e sarà al servizio del territorio. Sarà infatti molto importante farlo utilizzare dalle viciine Ast di Macerata e Ascoli Piceno tramite convenzionamenti. Ma il nostro lavoro non finisce certo qui: il prossimo step è il completamento dei due ospedali di Campiglione di Fermo e di Amandola che sono in fase di realizzazione. Li doteremo di strumentazioni all’avanguardia. Lavoriamo anche assiduamente – conclude Lucentini – per dare risposte alle liste di attesa e, sul fronte infrastrutturale, dopo i finanziamenti per il collegamento tra Porto Sant’Elpidio e Molini-Girola e per il tratto più a ovest della Pedemontana, abbiamo già portato all’attenzione del Ministro Matteo Salvini la progettazione per il potenziamento dei collegamenti tra Campiglione di Fermo, dove sorgerà il nuovo ospedale, e Servigliano. Non saranno finanziamenti immediati ma siamo fiduciosi di centrare, anche in questo caso, l’obiettivo».

 



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