Elisabetta Baldassarri
«In questi giorni sono apparsi, sulla stampa e in alcuni ambienti politici, riferimenti all’ipotesi di una mia candidatura alle prossime elezioni regionali. Ritengo necessario, per rispetto verso il dibattito in corso e verso le tante persone che vi partecipano con serietà e spirito costruttivo, chiarire pubblicamente che non sono disponibile a nessuna candidatura alle elezioni regionali del 2025». Si apre così la nota della consigliera di opposizione a Porto San Giorgio, Elisabetta Baldassarri.
«Il risultato di questa tornata sarà decisivo – prosegue la consigliera del Partito Democratico -, prima di tutto, per la comunità marchigiana e per quella della provincia di Fermo e, insieme, per il futuro del Partito Democratico e dell’intero centrosinistra nelle Marche. In un momento in cui il nostro territorio ha urgente bisogno di figure capaci di unire, ascoltare, costruire visione e sintesi, credo che Nicola Loira — già sindaco di Porto San Giorgio e oggi capogruppo in Consiglio comunale — incarni al meglio queste qualità. La sua esperienza amministrativa, la sua coerenza e la capacità di coniugare pensiero e azione ne fanno, a mio avviso, il candidato naturale per rappresentare con competenza e autorevolezza il nostro territorio in Regione. Per queste ragioni intendo esprimere il mio sostegno pieno e convinto alla sua candidatura, ritenendo che essa possa rafforzare il progetto politico del Partito Democratico e dell’intera coalizione progressista, contribuendo a una proposta credibile, radicata e orientata al bene comune. Ringrazio sinceramente quanti, in queste ore, hanno manifestato apprezzamento nei miei confronti. Desidero tuttavia essere altrettanto chiara, ovvero che il mio impegno a servizio della collettività prosegue, con la consueta determinazione, nel ruolo di Portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche della provincia di Fermo e di Consigliera comunale di Porto San Giorgio. Continuerò a farlo con coerenza e passione, in sintonia con il nuovo corso promosso da Elly Schlein, sostenendo le sfide e le azioni che ritengo giuste, contribuendo allo sviluppo del nostro territorio e alla costruzione di una politica intesa come spazio di responsabilità e dignità condivisi. Sono una persona libera. Ho sempre scelto da che parte stare, anche nei momenti più critici e difficili della vita del Partito. Vivo la politica non come fine, ma come strumento attraverso cui contribuire a un bene comune più alto. Lo stesso spirito che anima da sempre il mio impegno nel mondo sociale e civile. Le candidature femminili, al pari di quelle maschili — e lo ribadisco anche nella mia veste di Portavoce del Coordinamento provinciale delle Donne Democratiche — devono essere autorevoli, riconosciute, radicate nel territorio, mai considerate “strumentali” o “sacrificabili” all’interno di logiche che nulla hanno a che vedere con l’orizzonte più nobile dell’azione politica e pubblica, quello di migliorare le condizioni di vita delle persone, in particolare di coloro che dispongono di minori tutele e possibilità di rappresentanza.
Abbiamo bisogno di un Partito che sappia riconoscere il valore della propria comunità, che promuova le competenze e i saperi delle iscritte e degli iscritti, che ascolti davvero le energie vive della propria base e che investa sull’intelligenza collettiva. Solo così potremo affrontare con serietà e visione una fase così delicata per il nostro territorio e per l’intera Regione. In un tempo segnato da conflitti, disuguaglianze e smarrimento, il compito della politica dovrebbe tornare a essere quello di offrire senso, direzione, futuro. Ed è in quest’ottica che, tutte e tutti insieme, dobbiamo sostenere con responsabilità e spirito unitario la candidatura di Matteo Ricci alla Presidenza della Regione Marche» conclude la consigliera ed ex assessora di Porto San Giorgio.
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