FERMO – Il consigliere regionale e presidente delle II Commissione commenta l’assestamento di bilancio votato ieri in Consiglio regionale: «Su un complessivo di 50milioni di euro, oltre 21milioni di euro sono stati destinati nell’affrontare le conseguenze di questi tragici eventi: oltre 6 milioni di euro per un Fondo in favore delle imprese che hanno subito danni e oltre 15 milioni di euro per la pulizia urgente sugli alvei dei fiumi e le manutenzioni ordinarie e straordinarie del territorio»
FERMO – A Radio Fm1 il quarto appuntamento della rubrica “Reuma On Air” offerta da Novartis, dedicata alle patologie reumatiche. Sono intervenuti la dottoressa Antonella Farina, reumatologa dell’ospedale Murri di Fermo, Stella Rosi, presidentessa della sezione fermana di “Amar” (Associazione Malati Reumatici Marche) e la signora Nadia in qualità di paziente affetta dalla malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni della colonna vertebrale oggetto della puntata
FERMO – Il “Tavolo per la competitività e per lo sviluppo”: «Se non riparte il Fermano ne risentirà tutta la regione. Abbiamo bisogno di un assessore con cui poter dialogare, programmare e lavorare. Chiediamo che possa occuparsi di materie chiave per questa nostra realtà come lo sviluppo economico, le attività produttive, l’area di crisi complessa e i trasporti»
IL RACCONTO di Marco Renzi da uno degli slum più poveri della capitale del Kenya. Lì dal 17 settembre al 2 Ottobre, un gruppo di attori volontari, provenienti da diverse compagnie italiane di teatro per ragazzi, ha tenuto laboratori e spettacoli nelle baraccopoli, regalando il piacere del teatro e sorrisi anche a chi non ne dispone
NOMINE – Tre caselle da occupare. Due in quota Lega ed una per Fratelli d’Italia. Sono i posti vacanti nella giunta Acquaroli dopo che tre dei suoi assessori, Castelli, Latini e Carloni hanno strappato un pass per Roma. Occasione per ottenere un rappresentante del Fermano nella stanza dei bottoni. La posizione della associazioni di categoria
SCUOLA – Il direttore del Dipartimento Prevenzione dell’Av4 interviene dopo i quesiti di Marlene Quadrini, titolare di cinque strutture per l’infanzia nella provincia di Fermo. La disposizione della Regione, risalente al 9 settembre scorso, specifica, in merito alle certificazioni mediche in caso di assenza scolastica, «che in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza dal primo aprile 2022, non sono più richiesti certificati medici per la riammissione a scuola dopo l’assenza scolastica, secondo quanto disposto dalla legge regionale dell’aprile 2019, all’articolo 43, sulla semplificazione delle certificazioni sanitarie in materia di tutela della salute in ambito scolastico”.
FERMANO – Silenzi (Segretario Filctem Cgil Fermo): «Reparti taglio ed orlatura lamentano difficoltà di personale per colpa della delocalizzazione all’Estero». De Grazia (Segretario Cgil Fermo): «O le imprese si qualificano ed iniziano a ragionare con noi sul futuro e di tutta una serie di problematiche, o sarà difficile venirne fuori».
FERMANO – La missiva alla redazione di Cronache Fermane da parte di Marlene Quadrini, titolare di cinque strutture per l’infanzia nella provincia di Fermo: «Alla ripresa delle attività dei nostri centri dopo la pausa estiva, qualche bambino ha dovuto interrompere la frequenza per malattia. È nostra prassi, dopo 3 giorni di assenza del bambino, ai fini della riammissione in struttura, richiede alle famiglie l’esibizione di un certificato di nulla osta al rientro in comunità. Tuttavia molti pediatri si stanno rifiutando di rilasciarlo a causa dell’entrata in vigore di una norma regionale. Chiediamo alle istituzioni che venga fatta chiarezza»
VIA LIBERA dalla Regione dopo che il Ministero della Salute ha autorizzato i bivalenti aggiornati anti covid anche per i più piccoli. Via alle prenotazioni da venerdì 30 settembre
FERMO – Il prefetto, che il primo ottobre andrà in pensione, ha ricordato l’istituzione, fatta poco dopo il suo insediamento, di un Comitato di Sicurezza deciso insieme al sindaco di Fermo Paolo Calcinaro che ha tenuto a ringraziare insieme a tutte le altre forze dell’ordine che hanno cooperato per il miglioramento di una realtà “spropositata” come quella di Lido Tre Archi. Una realtà fatta urbanisticamente di palazzi alveare che rendono complicati gli interventi e che appare addirittura fuori contesto se paragonata al territorio e al tessuto sociale in cui si trova insediata e per la quale Filippi ha messo il punto anche sul tanto discusso Presidio Fisso di Polizia che non ha visto (e non vedrà) attuazione