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‘Cintura intercomunale di telecamere’:
si parte col consorzio tra sindaci

SICUREZZA - La proposta di avviare una rete di videosorveglianza che controlli gli ingressi di Fermo, Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare, Porto San Giorgio e Montegranaro, è stata avanzata dal prefetto Mara di Lullo. Criminalità estiva in calo, rispetto al 2015, tra il 25% e il 40%
Mara Di Lullo Prefetto

Il prefetto Mara Di Lullo

La proposta del prefetto Mara Di Lullo ha trovato l’appoggio delle forze dell’ordine e dei sindaci dei cinque Comuni che oggi hanno partecipato al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Presenti, infatti, alla riunione odierna, oltre al questore Mario Della Cioppa e gli altri vertici delle forze dell’ordine, il presidente della Provincia Aronne Perugini, i sindaci di Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio, Franchellucci, Terrenzi e Loira, l’assessore Torresi per il comune di Fermo, il vicesindaco di Montegranaro, Ubaldi, insieme ai rispettivi comandanti delle polizie locali. Si parte subito con un consorzio intercomunale per dare vita a una rete di controlli da occhio elettronico con un unico centralino a ricevere segnalazioni e immagini sospette. “Nell’ambito del comitato di oggi si è assunta una decisione molto importante in funzione di prevenzione e repressione del crimine – fanno sapere dalla prefettura – sul territorio provinciale, in materia di videosorveglianza. Su proposta del prefetto, appoggiata sotto il profilo tecnico-operativo dal questore e dai comandanti provinciali delle altre forze dell’ordine, gli amministratori locali presenti hanno accolto molto favorevolmente il progetto di realizzare un “sistema interconnesso di videosorveglianza” tra i cinque Comuni presenti oggi al comitato, al fine di realizzare una cintura di difesa intorno a una “macroarea” importante, quale è quella composta dai cinque Comuni di riferimento, attraverso una mappatura di telecamere di ultima generazione, poste in punti strategici in prossimità degli sbocchi principali di entrata e di uscita dai rispettivi centri, affinché possa scattare l’allarme presso un unico server-centralino con l’immediata allerta all’unisono di tutte le forze di polizia statali e locali. I Comuni interessati, pertanto, hanno oggi gettato le basi per consorziarsi al fine di far confluire i loro singoli progetti di videosorveglianza in un progetto unico che sarà studiato con meticolosità in sinergia tra i comandanti delle polizie locali e quelli delle forze dell’ordine, presso un apposito tavolo tecnico il cui apporto sarà fondamentale per impostare correttamente un simile progetto unico di sistema di difesa passiva, che risulterebbe essere tra i primi in Italia per il coinvolgimento di più Comuni insieme”.

Il questore Della Cioppa ed il prefetto Di Lullo

“Il prefetto ha anche illustrato agli amministratori locali presenti  – aggiungono dalla prefettura – l’andamento dei fenomeni criminosi relativi all’estate 2016, raffrontandolo con quello dell’estate 2015, da cui si evince una generale riduzione dei reati e un trend in diminuzione dei delitti contro il patrimonio. In alcuni casi la riduzione è arrivata a circa il 40% in meno (Fermo e Porto Sant’Elpidio), in altri si è registrato un tasso di riduzione minore ma pur sempre molto significativo, pari a circa il 25%. Sul risultato ottenuto il prefetto ha ringraziato le forze dell’ordine per lo straordinario lavoro posto in essere nel periodo estivo e si è congratulata con i sindaci per la collaborazione offerta nel settore della sicurezza urbana attraverso le proprie polizie locali che sono sempre più integrate con la polizia di Stato e l’Arma dei carabinieri, quali forze di polizia a competenza generale, nel presidio del territorio in funzione preventiva del crimine. Il prefetto Di Lullo ha, però, sottolineato l’importanza di mantenere questo trend virtuoso e cercare di migliorarlo ancora, rimarcando l’importanza che nell’estate appena trascorsa hanno avuto i “servizi straordinari interforze”mirati al controllo del territorio e puntualmente programmati per la repressione di diverse tipologie di crimini (sfruttamento della prostituzione, spaccio di sostanze stupefacenti, contraffazione e commercio abusivo). Tali servizi, oltre a reprimere i delitti in questione, hanno consentito e continueranno a consentire la presenza di personale aggiuntivo di forze dell’ordine, proveniente anche da fuori provincia, oltre a quello ordinariamente previsto in organigramma sul territorio”.

 

sindaco Ediana Mancini e prefetto Mara Di Lullo

Il sindaco d Montegranaro Ediana Mancini e prefetto Mara Di Lullo

“Nel frattempo, nella seduta di oggi è stato approvato dal prefetto il progetto di videosorveglianza di Montegranaro, già pronto e uscito positivamente dal vaglio istruttorio delle forze dell’ordine. Il prefetto ha anche rimarcato che qualsiasi altro Comune della provincia potrà presentare studi di fattibilità e proposte di attivazione della videosorveglianza sui propri territori, così come il comitato potrà analizzare eventuali proposte di altri enti locali circa il mettersi in rete nel sistema interconnesso di videosorveglianza. I sindaci hanno ringraziato prefettura e forze dell’ordine per l’operato svolto e, in un clima molto positivo, la riunione si è conclusa con auguri reciproci di buon lavoro”.

Giorgio Fedeli


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