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Elezioni provinciali, lo sfogo del sindaco Calcinaro: “Il Fermano ancora una volta indebolito dal sopravvento della politica”

Calcinaro Paolo

“In un territorio normale, vista la fragilità dell’Ente Provincia e le problematicità relative all’evento sisma, si sarebbe fatto fronte comune alle difficoltà, magari preservando e comprendendo le proprie differenze, ed invece no…il Fermano ancora una volta viene indebolito dal sopravvento della politica sulla realtà del territorio”. Inizia così lo sfogo del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro dopo le vicende relative alla composizione della lista Progetto Provincia alla quale hanno contribuito diverse forze politiche e civiche del territorio. Negli ultimi giorni sono emersi i retroscena che hanno portato alla composizione tra spaccature e firma di una parte del centro destra arrivate senza autentica a sostegno della candidata presidente Federica Paoloni, sindaco di Magliano di Tenna.

Calcinaro che scrive a riguardo: “Pur ammettendo che il tema elezioni provinciali non è stato molto nei pensieri della maggioranza fermana, impegnata in queste settimane a fronteggiare maggiormente l’emergenza terremoto rispetto ai percorsi della politica, tuttavia, devo e voglio rendere chiaro come la candidatura uscita fuori in una manciata di ore alla Presidenza dell’Ente non è stata né minimamente condivisa, né sarà di certo supportata, dai gruppi consiliari della maggioranza fermana. Questo sia a scanso di equivoci che potrebbero ingenerarsi, sia a riprova di quanto vogliamo immaginare nel futuro della nostra Provincia, un futuro fragile e forse stentato ma che, proprio per questo, non meritava di trovarsi campo dell’ennesima prova di contrapposizione o di battaglia politica sulla pelle del territorio”.

Calcinaro auspicava una figura alla presidenza che fosse condivisa da tutti come poteva essere Moira Canigola: “Sin dall’inizio, invece – scrive il sindaco di Fermo –  abbiamo immediatamente individuato la necessità di una unitarietà di condivisione rispetto ad una figura di prossimo presidente, pur volendo dare un’alternativa, come lista, a chi non si riconosce nei classici schieramenti partitici ma vuole, prima degli schemi, anteporre l’interesse del territorio. Quando oggi ci esprimiamo sulla Provincia parliamo di ben poco, ne siamo consci, ma quel poco (pensiamo solo all’edilizia scolastica delle superiori) merita uno sforzo comune e non un ulteriore palcoscenico di duelli politici visti e rivisti, pur nel rispetto delle diversità di opinione e di percorso che, con una lista riservata ad esponenti appartenenti nei Comuni a formazioni civiche, abbiamo inteso preservare. Con queste righe abbiamo già concesso troppo tempo ad argomenti distanti in misura siderale dai problemi dei nostri cittadini: torniamo sul campo del lavoro quotidiano perché questo è il nostro primo dovere da amministratori”.


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