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Piccante fine settimana, quarta edizione del festival del peperoncino

CAMPOFILONE - Il borgo noto per i maccheroncini vuole proporre un'altra eccellenza, il peperoncino, declinato in vari modo all'interno di menù proposti nel fine settimana

di Alessandro Giacopetti

Quarta edizione per il Festival del peperoncino in programma sabato 26 e domenica 27 agosto a Campofilone. Entrambi i giorni dalle 17 oltre 40 varietà di peperoncino saranno in mostra nel mercato florovivaistico dove potranno anche essere acquistate. Alle 18 di sabato, al teatro comunale il convegno su Nuove frontiere dell’agricoltura nella valle dell’Aso. Dalle 21 lo spettacolo di danza e fuoco, che verrà replicato la domanica e dalle 22 la musica di Folkappanca. Domenica dalle 20 musica popolare per le vie del centro storico e dalle 22 spazio alla pizzica salentina. Ovviamente nei due giorni saranno proposti menù a base di peperoncino.

La presentazione si è svolta durante una cena sul lungomare di Marina di Campofilone (Ponte Nina) in cui il sindaco Ercole d’Ercoli ha sottolineato la presenza dello chef Antonio Ciotola, campano, non vedente a seguito di un incidente e residente nelle Marche dove ha un ristorante. “Il festival del peperoncino serve a valorizzare prodotti eccellenti locali, e in questo caso è uno chef originario di Pozzuoli a farlo. Oltre alla degustazione di prodotti e alla musica popolare per le vie del paese, quest’anno ci sarà un angolo dedicato al benessere, con una estetista di Campofilone che in una piazzetta del paese proporrà prodotti a base di peperoncino che usa quotidianamente. Il taglio del convegno di sabato alle 18, invece, presenterà giovani imprenditori del territorio che si dedicano con successo all’agricoltura”.

Graziano di Battista, presidente della Camera di Commercio di Fermo, dopo aver sottolineato come “il peperoncino alla stregua del maccheroncino di Campofilone, delle pesche e verdure della Valdaso, sia un prodotto che va bene dappertutto – ha affermato che – la Camera di Commercio ha creduto subito nell’iniziativa con l’appoggio di Coldiretti”.

Moira Canigola, presidente della Provincia di Fermo ha ricordato che “tutti conoscono i maccheroncini mentre meno persone conoscono il peperoncino. Diffondere la conoscenza di questi prodotti significa fare economia e attrarre in modo intelligente i turisti, promuovendoli assieme al borgo di Campofilone, al suo paesaggio e alla spiaggia”.

Davanti ad una postazione allestita sulla spiaggia, con tutto il necessario per proporre le sue specialità, lo chef Antonio Ciotola, accompagnato dalla moglie, ha presentato il protagonista del festival: il peperoncino, “una pianta che si può coltivare tutto l’anno anche sul balcone – ha spiegato, parlando della scala di piccantezza creata da un medico americano – In Italia il più intenso è il peperoncino calabrese usato nella ad esempio nel tipico insaccato nduja. Tante le sue caratteristiche positive: è ricco di vitamina C, antiossidante, vasodilatatore e previene gli infarti, oltre ad essere antidepressivo. Per qualcuno è addirittura afrodisiaco. In cucina si usa sia fresco, che essiccato che in polvere”. Nel corso della serata è stato proposto un menù, in cui non sono mancati ovviamente i maccheroncini, per far capire come usarlo e prepararlo in maniera originale e corretta.

 


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