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Crisi senza fine e Fermano fuori da Industria 4.0: il Tavolo provinciale chiede più investimenti

FERMO - L'esito della riunione di martedì scorso dell'organismo coordinato dalla presidente della Provincia Moira Canigola. Prossimo appuntamento con un Consiglio provinciale aperto con associazioni scientifiche e culturali

Martedì 10 ottobre si è riunito il Tavolo Provinciale per la Competitività e lo Sviluppo, coordinato dalla presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola.

Tutti i rappresentanti si sono confrontati, procedendo ad un analisi sulla situazione socio-economica del territorio e sulle iniziative da intraprendere per proseguire il lavoro fin qui svolto.

Riguardo all’analisi, permangono le preoccupazioni per la crisi che ancora investe il sistema locale economico-produttivo. Ne sono testimonianza le continue aperture dello stato di crisi delle nostre aziende, sia produttive che commerciali. I dati macroeconomici restano negativi, sia quelli relativi alla crescita e all’export, sia quelli del mercato del lavoro in riferimento alle ore lavorate ed alla precarietà diffusa. La domanda interna resta stagnante e coerente con l’abbassamento del reddito pro-capite. Inoltre, come era facile constatare, le nostre imprese restano fuori dalla portata del progetto “Industria 4.0”, valutando necessario coniugarlo con un’accezione territoriale (Distretto), una sorta di “Territorio 4.0”, per consentire di coglierne gli eventuali vantaggi anche alle nostre piccole imprese costituenti un sistema industriale locale.

I partecipanti al Tavolo hanno anche evidenziato la precarietà della situazione relativa agli Enti pubblici locali che, con i rischi che corre anche la presenza dell’Agenzia delle Entrate, continua a subire un processo di depauperamento che danneggia l’economia territoriale, non garantendo efficienza dei servizi per imprese e famiglie.

E’ stato anche sottolineata la prospettiva legata all’esaurimento degli ammortizzatori sociali, necessari in questa fase di crisi a mantenere in essere le attività sospese, soprattutto le piccole imprese le quali, senza che nulla cambi, andranno dritti verso la chiusura degli impianti e conseguenti licenziamenti.

Le difficoltà analizzate hanno ricompreso anche le attività commerciali, in particolar modo quelle dei piccoli negozi, soprattutto dei piccoli centri dell’entroterra, alle prese con una drastica riduzione delle vendite e con la concorrenza della GDO.

Riguardo al da farsi, il Tavolo ha deciso di rilanciare il confronto con rappresentanti regionali e parlamentari locali sulle proposte inserite nel documento costitutivo: politica industriale, ammortizzatori, infrastrutture, servizi, Made in, Enti pubblici. L’obiettivo resta la competitività e sviluppo del Fermano attraverso la costruzione di un contesto complessivamente attrattivo di investimenti, permeato all’innovazione di sistema con presenza di rete di servizi avanzati, con strutture e infrastrutture adeguate alle esigenze attuali e future.

Il prossimo appuntamento sarà un Consiglio provinciale aperto per confrontare le iniziative del Tavolo con le associazioni scientifiche e culturali del territorio.


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