di Paolo Gaudenzi
CAPODARCO di FERMO – E’ stato Einer Augusto Rubio Reyes del team Vejus – Tmf a tagliare per primo, pochi minuti alle 18.00, il traguardo dell’edizione 2018 del Gran Premio Capodarco. Secondo posto per David Casarotto della General Store Bottoli. Terzo posto per Dario Puccioni in quota alla Sangemini Mg K Vis.
Vincitore a cui è stata assegnata anche la maglia rosa del Comune di Fermo. Maglia gialla della Carifermo che è stata invece consegnata dal rappresentante Emidio Lanciotti al secondo classificato. Per il terzo posto la maglia arancione Sollini. Vincitore del Gran premio montagna Anton Kuzmin.
Ecco dunque la classifica ufficiale ed i tempi per le prime dieci posizioni: 1) Einer Augusto Rubio Reyes (Vejus-Tmf) che copre 180 chilometri in 04.22.00 alla media di 41,221 chilometri orari, 2) Davide Casarotto (General Store Bottoli) a 8’’, 3) Dario Puccioni (Sangemini – M.G. K Vis) a 21’’, 4) Jakob Dorigoni (General Store Bottoli) a 21’’, 5) Alessandro Fedeli (Trevigiani Phonix Hemus 1896) a 24’’, 6) Alberto Giuriato (C. T. Friuli) a 26’’, 7) Axel Narbonne-Zuccarelli (Velo Club La Pomme Marseille) a 27’’, 8) Francesco Romano (Team Colpack) a 28’’, 9) Lorenzo Fortunato (Petroli Firenze Hopplà Maserati) a 28’’, 10) Omar El Gouzi (Gsc Viris Vigevano Lomellina) a 28’’.
Non solo una competizione sportiva dal quale sono partiti campioni internazionali, ma anche un grande evento per l’intero territorio Fermano e per le Marche che caratterizza da sempre la giornata del 16 agosto.Ben centosettantasei corridori, il massimo previsto dal regolamento internazionale Uci, in rappresentanza di trentasei team mossi alla volta di Capodarco da tutta Italia e, come largamente ricordato anche nei giorni scorsi, con molti di essi provenienti da diversi Paesi esteri.
Il tutto tra la solita ed immancabile festa di popolo, con tanta gente assiepata ai bordi delle strade interessate dal percorso ad elevare così la prestigiosa sfida in sella alle due ruote in qualcosa di sentito e partecipato anche a livello sociale. Tra gli ospiti, non poteva mancare il sindaco Paolo Calcinaro, che ha dipinto il Gran Premio come “grande spettacolo da sempre, a fungere da richiamo di pubblico e lustro per il territorio, che ha funto da stimolo per l’aver portato in città l’arrivo della Tirreno Adriatico degli anni scorsi“. Con il primo cittadino di Fermo il Prefetto Maria Luisa D’Alessandro e don Vinicio Albanesi. Tra gli altri ospiti tanti campioni del ciclismo partendo da Claudio Chiappucci.
Colori fermani rappresentati lungo i 180 km di tracciato dai tesserati della Vpm Porto Sant’Elpidio – Monte Urano e dalla Marini Silvano – Calzaturieri Montegranaro.
Il resto delle scuderie intervenute è stato così composto: Team Colpack, Team Astana City, Team Cervelo, Futura Team-Rosini, Aran Cucine, Sangemini – M.G. K Vis, D’Amico Utensilnord, Cremonese – Guerciotti, G. C. Sissio Team, Nazionale Russia, Biotraining Cycling Team, General Store Bottoli, Biesse Carrera Gavardo, C. T. Friuli,Team Stipa Milano, Vc La Pomme Marseille, Uc Monaco, Vc Mendrisio, Wsa Pushbikers, Iam Excelsior, Zappi Racing Team, Akros-Renfer Sa, Trevigiani Phonix Hemus 1896, Zalf Euromobil Desiree Fior, Gsc Viris Vigevano Lomellina, Team Pala Fenice, Overall Fgm Tre Colli Cycling Team, Petroli Firenze Hopplà Maserati, Mastromarco Sensi, F. C. Nibali, Vejus – Tmf, Fortebraccio da Montone, Gm Europa Ovini, Bevilacqua Sport – Ferretti e Uc Pistoiese.
Partenza avvenuta alle 13.30, all’altezza del monumento dedicato a Fabio Casartelli, per il via ufficiale che ha portato subito a snodare il serpentone di bici lungo la prima parte del tracciato, pianeggiante, di circa 54 chilometri spalmati tra Porto San Giorgio e Lido di Fermo, poi, come da anticipazioni, ben otto le risalite alla volta di Capodarco, fino all’epilogo del “muro”, il tutto tra le suggestive scritte colorate protagoniste sull’asfalto di gara a ricordare corse e competizioni ben più note e di livello assoluto, sia in Italia che all’estero.
A portarsi dunque a casa il tutto ecco il colombiano Einer Augusto Rubio Reyes ( Vejus-TMF), vincitore lo scorso anno ai Muri Fermani e del tappone, quest’anno, del Giro D’Italia Under 23, grazie ad una grande azione di forza, che nell’ultimo tratto di contesa ha messo tutti in fila dietro di se.
Eppure per il vincitore la giornata era iniziata diversamente: sul tratto in pianura c’era un repentino attacco di sette uomini: Quentin Guex (Iam Excelsior), Suter (Akros-Renfer), Micheletti (Viris Vigevano), Longagnani (Biotraining), Zoccarato (General Store Bottoli), Lanzano (Team Cervelo) e Viola (Gm Europa Ovini).
Dopo i 54 km in pianura, per come detto collocati tra Porto San Giorgio e Lido di Fermo, i corridori hanno iniziato le ascese verso Capodarco. Perdevano contatto dalla testa della corsa Viola e Lungagnani, con un gruppo di vertice così scremato in cinque unità.
Successivamente perdeva le ruote anche Quentin, Suter invece riusciva a rimanere incollato a Micheletti, Zoccarato e Lanzano. Poi rimanevano in due, Micheletti e Zoccarato, il gruppo recuperava, al km 122 e solo al comando rimaneva così Zoccarato, da dietro provano a rinvenire Verza, Kuzmin, Fatkullin.
Al km 149 Zoccarato veniva raggiunto da Kuzmin, Verza e Fatkullin. Nel corso del terzultimo giro, Kuzmin (Team Astana City) e Fatkullin (Nazionale Russa) lasciavano la compagnia e iniziavano la fuga che li vedeva transitare al suono della campana con 55” di vantaggio. Sembrava fatta invece, gli inseguitori rientravano e sull’erta finale il colombiano Rubio Reyes rompeva gli indugi e si involava in solitario. Al suo inseguimento si gettava Davide Casarotto. Rubio Reyes resisteva e vinceva a braccia alzate precedendo Casarotto e Puccioni.
Ampia fotogallery:
Il vincitore premiato dal comandante della polizia stradale
LA MAGLIA ROSA
DEL COMUNE DI FERMO
AL VINCITORE
LA CONSEGNA DELLA
MAGLIA GIALLA CARIFERMO
AL SECONDO CLASSIFICATO
E LA MAGLIA ARANCIONE
AL TERZO POSTO
IL VINCITORE DEL
GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA
LA GIORNATA DEL GRAN PREMIO:
LA PARTENZA GLI OSPITI E LA GARA
Alberto Maria Scarfini e Valerio Vesprini, assessori allo sport rispettivamente dei comuni di Fermo e Porto San Giorgio
Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro
Don Vinicio Albanesi, della Comunità di Capodarco e Vincenzo Garino, delegato Coni per la provincia di Fermo
Uno scorcio del tracciato allestito lunedì scorso con tanto di ordinanza di chiusura al traffico per agevolare la realizzazione delle suggestive scenografie da parte di tifosi ed organizzatori
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