di Andrea Braconi
Partita questa mattina, alle 9, la manifestazione, nello specifico il corteo di studenti del Montani per chiedere sicurezza nella loro scuola (con il Triennio posto sotto sequestro dalla Procura dopo il crollo di un tetto su una classe, nel maggio scorso e la successiva riapertura) e, più in generale, negli edifici scolastici del Fermano. A salutare la partenza del corteo anche il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, e la dirigente scolastica Margherita Bonanni. I due, pur non unendosi al corteo, hanno comunque voluto rimarcare la loro vicinanza ai ragazzi “in un momento così difficile”. Il sindaco ha raccontato di aver incontrato i giovani, invitato dagli studenti.
Calcinaro si è confrontato con loro prima dell’inizio della manifestazione. E’ stato lo stesso primo cittadino a ricordare agli studenti come, a causa del ridotto personale e delle limitate risorse, pur impegnandosi per la Provincia risulta molto difficile poter far fronte a qualcosa di più rispetto all’ordinario, a differenza del Comune che riesce a gestire decine di scuole. Per Calcinaro la porta del sindaco, per gli studenti del Montani, resta quindi e comunque sempre aperta. La Bonanni, dal canto suo, ha teso a puntualizzare la vicinanza agli studenti di tutto il corpo docente, non solo della dirigenza scolastica. Centinaia i ragazzi in strada con lo slogan, riportato anche su uno striscione “A scuola per vivere, non per morire”. e ancora slogan “Gli studenti hanno un difetto, hanno l’intelletto” o “Cogito ergo protesto”, tanto per citarne un paio. Corteo composto dai ragazzi dell’Iti, si diceva, ma anche da rappresentati di altri istituti.
In testa Giordano Della Valle, Alessandro Verrocchio, Federica Palestini e Giada Manieri. Con loro anche Eddi Tridi, Sara Della Pietra e Irene Piattoni della Rete Studenti Medi. Loro, infatti, compongono la delegazione studentesca che incontrerà i vertici della Provincia a margine della manifestazione a cui si uniranno anche alcuni professori e genitori. Intanto il corpo docente si è organizzato ieri per prelevare dal Triennio, su autorizzazione della procura, quanto più materiale possibile, utile al prosieguo didattico amministrativo dell’anno scolastico. Secondo gli organizzatori e i rappresentanti degli studenti, questa mattina in strada sarebbero circa in 1.000.
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