La festa dopo il gol di Arturo Lupoli
di Paolo Bartolomei
FERMO – Dopo due sconfitte esterne e un pareggio interno, la compagime allenata da Flavio Destro torna a vincere in casa, l’ultima volta fu il 18 novembre contro il Fano. Tre punti pesantissimi perché arrivano dopo una serie negativa e contro una squadra, la Triestina, che ha difesa e attacco tra i più forti del girone, quindi vittoria di prestigio.
I gialloblù hanno sfruttato la prima e unica occasione della partita, quindi altissima percentuale realizzativa, situazione opposta alla gara contro l’Albinoleffe quando non erano state sfruttate diverse opportunità. L’undici canarino ha giocato una partita molto disciplinata, paziente e ha saputo aspettare l’occasione giusta per colpire un avversario temibile in attacco ma che invece è stato annullato del tutto dall’ottimo filtro di centrocampo e da una difesa rocciosa come si era vista ad esempio contro il Vicenza. Il giorno di ritiro deciso ieri ha forse contribuito ad aumentare la concentrazione e la tranquillità?
La classifica dopo la vittoria interna sulla Triestina, al netto ovviamente delle gare di domani
Di certo il “Bruno Recchioni” è tornato ad essere il fortino in cui la squadra canarina ha costruito la propria classifica che, con 27 punti, vede la quota salvezza a meno di quindici lunghezze. In realtà se ci sarà continuità, e qualche ritocco alla rosa a gennaio per dare respiro ai giocatori che giocano sempre, l’obiettivo dei play off potrebbe essere tranquillamente alla portata.
Direzione arbitrale di De Santis senza gli svarioni delle ultime tre e guarda caso la Fermana è stata messa in grado di giocarsi la partita alla pari e poter vincere. Unico appunto al fischietto pugliese in occasione della possibile espulsione per un probabile doppio giallo ai danni di Libutti.
IL TABELLINO
FERMANA 1 (4-4-2): Ginestra; Clemente, Comotto, Soprano, Scrosta; Iotti, Misin, Urbinati, Maurizi; Zerbo (11′ st Lupoli), Cognigni (11′ st Cremona). A disposizione: Marcantognini, Pavoni, Guerra, Nasic, Marozzi, Fofana, Da Silva, Contaldo, Ceriani. All. Flavio Destro
TRIESTINA 0 (4-2-3-1): A.Valentini; Libutti (1′ st Formiconi), Lambrughi, Malomo, Sabatino; Steffe, Bolis (35′ st Pizzul); Procaccio (30′ st Petrella), Bariti (35′ st. Bracaletti), Mensah (24′ st Hidalgo); Granoche. A disposizione: Boccanera, Codrmomaz, Gozzerini, Marzola, Pedrazzini. All. Massimo Pavanel
ARBITRO: Daniele De Santis di Lecce; assistenti Davide Moro di Schio e Andrea Niedda di Ozieri
RETE: 14′ st Lupoli
NOTE: Ammoniti Libutti, Misin, Zerbo, Sabatino, Cremona, Pizzul, Formiconi; angoli 5-6; recupero 1+5; spettatori paganti 159 (€ 2270), abbonati 498 (€ 2203)
LA CRONACA
Contro la Triestina Destro, al posto di Sarzi infortunato, piazza sull’out sinstro della difesa Scrosta che se la cava benissimo. Reparto confermato a quattro, con Soprano centrale a fianco a Comotto, entrambi puntualissimi; a centrocampo, senza lo squalificato Giandonato, come previsto Iotti dal 1′ a destra, non c’è Fofana, coppia d’attacco nuova con Cognigni e Zerbo, Maurizi questa volta scala a centrocampo. Pavanel schiera i suoi con due mediani davanti alla difesa e tre centrocampisti più avanzati, tra cui Mensah, con il “Diablo” Granoche unica punta.
Re Artù, goleador della serata
Primo tempo senza alcun tiro in porta, partita equilibrata e tattica ma piacevole perché le due squadre si fronteggiano con determinazione e agonismo fino alle rispettive trequarti, gli inserimenti di Iotti e Zerbo danno brio, si vede anche qualche bella manovra. L’attacco più forte del campionato è spuntato, Mensah annullato da Clemente, Granoche dai due centrali e da Urbinati.
Nella ripresa Pavanel sposta a destra Menash che nel primo tempo aveva avuto vita difficile con Clemente e Bariti a sinistra mentre Destro cambia entrambe le punte, ed è proprio Lupoli che, appena entrato, porta in vantaggio i suoi risolvendo una mischia nata dopo una punizione ben battuta da Misin e con Cremona lì nel mezzo a fare “la guerra”. Quarto centro stagionale (dopo quelli contro Virtus Verona, Teramo e Fano) meritatissimo per “Re Artù” che, nonostante il suo passato prestigioso, si è calato perfettamente nella mentalità operaia della Fermana.
La reazione della Triestina si infrange contro la difesa canarina, tornata la migliore della stagione, Pavanel mette dentro tutti gli attaccanti, la Fermana si abbassa troppo, stringe i denti ma non rischia mai, tant’è che la parata più difficile di Ginestra è su un traversone di Procaccio.
Dopo 5′ di recupero arriva la 8° vittoria, 6° in casa, che fa tornare i gialloblù al secondo posto in classifica dietro al Pordenone che tenta la fuga dopo aver oggi espugnato Teramo. Se la Ternana domani pareggerà a Bolzano, aggancerà i gialloblù al secondo posto, se vincerà, la Fermana scalerà terza, altrimenti resterà nella piazza d’onore, ma i rossoverdi hanno anche un’ultima partita da recuperare, contro la Samb, e sembra che sarà disputata a gennaio. Sabato (ore 18.30) ad Imola di nuovo in scena contro un’altra sorpresa del campionato.
Fotogallery
La mischia risolta da Lupoli al 14′ del secondo tempo su punizione di Misin
La felicità dei canarini al triplice fischio, condivisa con i tifosi della Duomo. Fonte Eleven Sports
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